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Professione CFO. Le nuove responsabilità e competenze del direttore finanziario

Per navigare sicuri in mercati segnati da volatilità e incertezza, il Chief Financial Officer assume un ruolo strategico. Il suo obiettivo è aiutare le organizzazioni ad adattarsi dinamicamente ai cambiamenti e guidare il percorso di transizione verso nuovi paradigmi economici e di sostenibilità, facendo leva sulle moderne tecnologie digitali

Pubblicato il 28 Ago 2023

CFO

Il Chief Financial Officer, o CFO, è un membro chiave del team di leadership aziendale, la C-suite, a riporto del CEO. È la figura responsabile della salute finanziaria dell’azienda, il garante della capacità di sostenere economicamente i percorsi di sviluppo del business.

In particolare, il CFO ha il compito di assicurare che la gestione dell’azienda sia finanziariamente stabile e sostenibile, mantenendo un equilibrio tra la disponibilità di risorse per la crescita del business e il contenimento dei costi associati.

Qual è il ruolo di un CFO in azienda

Questa figura apicale si occupa di monitorare e orchestrare tutti gli aspetti finanziari, fornendo analisi e previsioni per supportare le decisioni strategiche dell’azienda. Inoltre, è investito del ruolo di garante della corretta gestione dei flussi di cassa, ottimizzando l’impiego delle risorse e riducendo gli oneri finanziari associati.

Il direttore finanziario è anche responsabile della mitigazione dei rischi finanziari dell’azienda, garantendo la sicurezza e la stabilità del business nel lungo termine.

Gestione dei rischi finanziari: il compito fondamentale del Chief Financial Officer

E proprio il Risk Management rappresenta la principale sfida quotidiana del direttore finanziario.

I rischi finanziari possono derivare da molteplici fattori, tra cui fluttuazioni del mercato, instabilità economica, cambiamenti normativi e rischi operativi.

In uno scenario socioeconomico sempre più complesso e instabile, il Chief Financial Officer ha il compito di identificare, valutare e gestire le minacce alla solidità finanziaria dell’azienda, mitigandone l’impatto con il fine di garantirne la stabilità e la resilienza nel lungo termine, guidando il business verso nuovi paradigmi economici.

Pianificazione fiscale: l’importanza di una strategia ottimizzata

La pianificazione fiscale rappresenta un aspetto cruciale della gestione finanziaria di un’azienda e al CFO è demandato l’obiettivo di progettare una strategia fiscale ottimizzata e guidarne l’evoluzione nel tempo.

Tra i suoi compiti principali, infatti, c’è la valutazione delle implicazioni fiscali delle decisioni aziendali, così come l’adozione degli interventi utili per consentire all’azienda di massimizzare i profitti, ridurre le tasse e gli oneri finanziari.

Oltre a questo, il direttore Finance deve essere anche in grado di identificare eventuali rischi fiscali e adottare misure preventive utili a evitare sanzioni o multe tenendo conto del fatto che la pianificazione fiscale è un processo continuo e dinamico, che si adatta alle mutevoli condizioni del mercato e all’evoluzione normativa.

Comunicazione finanziaria: un’abilità essenziale direttore Finance

L’informativa societaria rappresenta un’abilità essenziale per il CFO moderno, che deve essere in grado di comunicare in modo chiaro e trasparente le strategie finanziarie per garantirsi la fiducia degli investitori e supportare la crescita dell’azienda.

Nello svolgimento del suo operato, il Chief Financial Officer deve essere in grado di “parlare lingue diverse”, traducendo i dati in informazioni accurate, tempestive e comprensibili sulla posizione finanziaria dell’azienda per i diversi stakeholder dell’azienda – top management, investitori, analisti finanziari e dipendenti -, nel rispetto di normative e linee guida in materia di comunicazione finanziaria.

L’importanza di sviluppare competenze multidisciplinari

Il direttore Finance è, quindi, costantemente in contatto con una pluralità di interlocutori diversi e ha l’onere di gestire al meglio tutte queste relazioni, componendo esigenze spesso contrastanti in particolare in queste cinque aree di business:

  • Legal: funge da garante della compliance, ovvero la conformità alle leggi in vigore, e per questo deve essere costantemente aggiornato rispetto all’evoluzione del quadro normativo in atto nelle nazioni e nei settori in cui opera l’azienda.
  • Human Resources: in relazione alle dimensioni dell’organizzazione, il CFO può arrivare ad affiancare o, in alcuni casi, sostituire il responsabile HR nell’identificare lo skill mismatch e sviluppare le strategie necessarie per superare il problema.
  • ICT: il direttore finanziario è spesso il fulcro della trasformazione digitale in azienda e si occupa di dettare le priorità strategiche e definire le coperture economico-finanziarie dei progetti IT più rilevanti per il business.
  • Supply Chain: il Chief Financial Officer ha la responsabilità di supportare il direttore della catena della fornitura nell’identificare le principali minacce alla continuità operativa, monitorando costantemente l’evoluzione del mercato internazionale di merci e materie prime e quella dei servizi di trasporto e logistica.
  • Sustainability: il direttore Finance orchestra le esigenze delle diverse business line e funzioni per tutte le questioni che riguardano la responsabilità sociale d’impresa. In particolare, valuta gli investimenti mirati a ridurre l’impatto ambientale dei processi aziendali, definendo le priorità di intervento, coordinando e indirizzando verso obiettivi comuni gli sforzi di tutta l’organizzazione.

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Il CFO nell’era digitale: l’evoluzione delle competenze richieste

L’era digitale ha portato cambiamenti significativi nell’ambito della gestione finanziaria, che richiedono al Chief Financial Officer di sviluppare competenze nuove.

In particolare, la conoscenza approfondita di alcune applicazioni – ERP, in primis, ma anche sistemi di Document Management, Business Intelligence e Big Data Analytics – è essenziale per garantire una gestione finanziaria efficiente ed efficace, che si avvicini il più possibile a logiche di analisi in tempo reale e predittiva dei dati rilevanti.

Il CFO deve avere una visione strategica e innovativa del digitale, valutando l’adozione di soluzioni di nuova concezione per migliorare l’efficienza dei processi finanziari e creare valore per l’azienda.

Infine, deve essere in grado di gestire la trasformazione digitale in azienda, garantendo una transizione fluida e un Change Management adeguato.

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Una figura chiave anche per la gestione delle HR

La gestione delle risorse umane è un altro aspetto cruciale della gestione finanziaria dell’azienda e il CFO ne rappresenta una figura centrale.

Il Chief Financial Officer, affianca il Chief HR Officer, nel progetta e sviluppare un approccio strategico alla gestione delle HR, contribuendo a creare valore a lungo termine per l’azienda e i suoi dipendenti, consulenti e collaboratori.

Fornisce analisi finanziarie e previsioni per supportare le decisioni in materia di gestione delle risorse umane, come quelle che riguardano le politiche di assunzione, compensazione e benefit oppure le relazioni con i sindacati.

Il direttore Finance è anche il garante della corretta gestione dei rischi legati alle HR, come quelli legati alla conformità normativa o alla sicurezza sul lavoro.

CFO e sostenibilità: creare valore a lungo termine

Il direttore Finance oggi non può limitarsi a supervisionare e indirizzare la gestione economico-finanziaria dell’azienda. Per creare valore duraturo, infatti, è importante riuscire a stimare i riflessi sul business dell’impatto sociale e ambientale delle diverse attività e processi.

La sostenibilità, in particolare, rappresenta un aspetto sempre più rilevante nella gestione finanziaria delle aziende e il Chief Financial Officer è investito della responsabilità di valutare le strategie e gli interventi più utili alla progressiva riduzione dell’impatto ambientale dei suoi processi.

La collaborazione con le altre funzioni aziendali diventa, quindi, necessaria per garantire una gestione sostenibile e una transizione ecologica responsabile.

Comunicare in modo trasparente e chiaro gli impatti finanziari delle strategie socio-ambientali adottate permetterà al direttore finanziario di ottenere la fiducia degli investitori e, più in generale, degli stakeholder.

Formazione e percorso di carriera: come si diventa Chief Financial Officer

La posizione di Chief Financial Officer è una delle più ambite e prestigiose all’interno di qualsiasi organizzazione.

Ma come si diventa CFO? Non esiste una sola strada per raggiungere questa posizione. Tuttavia, ci sono alcune competenze e qualifiche che sono essenziali per avere successo nel ruolo.

In primo luogo, è importante avere una solida formazione in finanza: la maggior parte dei Chief Financial Officer ha una laurea in finanza, contabilità o economia. Molte aziende richiedono una laurea di secondo livello o una certificazione professionale come il Certified Public Accountant (CPA) o il Chartered Financial Analyst (CFA). Molti CFO hanno anche un MBA o altre qualifiche avanzate.

La strada per diventare CFO può richiedere diversi anni di esperienza lavorativa in ruoli tecnici di livello inferiore, come posizioni junior nelle aree amministrazione, contabilità e controllo di gestione.

Le competenze più importanti per un direttore finanziario

I Chief Financial Officer devono possedere forti competenze di leadership e gestione dei team, oltre ovviamente a un’ottima padronanza delle prassi contabili.

La capacità di lavorare e relazionarsi con una vasta gamma di stakeholder, compresi i membri del Consiglio d’Amministrazione (gli altri C-level), i dirigenti senior e il personale del team AFC (amministrazione, finanza e controllo) è un requisito indispensabile.

Il direttore finanziario deve avere una mentalità aperta ed essere in grado di adattarsi ai cambiamenti e alle sfide in rapida evoluzione del mondo degli affari. Questo richiede la capacità di comprendere e prevedere le tendenze del mercato e adattare la strategia finanziaria dell’azienda di conseguenza.

I CFO di successo sono abili nel motivare, gestire e far crescere il team Finance, per garantire che l’azienda sia in grado di raggiungere gli obiettivi di business.

Nell’ambito delle skill più operative, la conoscenza della lingua inglese e quella delle principali applicazioni informatiche di produttività individuale (mondo Office e simili), così come dei software specifici più utili al ruolo, sono ormai sempre più richieste.

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Quanto guadagna un CFO in Italia e in Europa

Secondo gli studi di Glassdoor, lo stipendio annuo lordo di un CFO di divisione, filiale o PMI, ammonta a circa 42mila euro l’anno (41.800 per la precisione).

Le analisi di Michael Page, invece, indicano che un Chief Financial Officer con un’esperienza compresa tra i 5 e i 12 anni guadagna una somma compresa tra i 70mila e i 120mila euro annui. Uno con maggiore anzianità può arrivare a una Retribuzione Annua Lorda (RAL) di 150mila euro, mentre il direttore finanziario di un grosso gruppo con oltre 15 anni di esperienza può facilmente superare i 300mila euro. Se poi decide di trasferirsi in Germania o in Svizzera otterrà sicuramente un trattamento economico più favorevole.

I settori che offrono stipendi più elevati sono il pharma, il finance e il banking, mentre i CFO che operano nel retail sono quelli che, mediamente, vengono pagati meno.

La remunerazione è calcolata tenendo conto di diversi elementi: le qualifiche, le responsabilità, l’esperienza nel settore di attività, il percorso di carriera, gli obiettivi realizzati e l’anzianità nel ruolo.

I CFO in possesso di un master, che abbiano maturato magari un’esperienza all’estero, che siedono da anni nel CdA di una multinazionale o di un grosso gruppo potranno con buona probabilità arrivare a ricoprire in futuro anche la carica di Amministratore Delegato.

Esempi di CFO che hanno guidato la trasformazione aziendale

Esistono alcuni esempi eccellenti di CFO che hanno guidato la trasformazione di grandi aziende e gruppi. Questi leader hanno dimostrato di essere non solo abili nel gestire i numeri, ma anche capaci di guidare il cambiamento e far crescere le organizzazioni, vincendo le sfide che di volta in volta gli si sono presentate.

Tra i manager di successo più noti c’è Mark Loughridge, CFO di IBM dal 2004 al 2014, che ha guidato la trasformazione di Big Blue da azienda focalizzata sui prodotti hardware a società di software e servizi. Sotto la sua leadership finanziaria, IBM ha registrato una crescita costante dei ricavi e dei profitti.

Il CFO di Amazon, Brian Olsavsky, invece, ha accompagnato l’azienda attraverso una serie di acquisizioni e ha sviluppato nuove fonti di reddito per il colosso dell’eCommerce.

Ruth Porat, CFO di Google dal 2015, è oggi direttore finanziario della controllata Alphabet. Porat ha guidato la trasformazione finanziaria di Google, portando maggior trasparenza e disciplina nella gestione dei costi e incrementando la redditività.

Tra i direttori finanziari che sono riusciti a fare il “grande salto” guadagnando il trono del CdA troviamo Indra Nooyi, alla guida del colosso del beverage PepsiCo dal 2006 al 2019 avendo occupato negli anni precedenti la poltrona di CFO.

Shou Zi Chew, CEO di TikTok, ha ricoperto la carica di capo dell’area finance della consociata ByteDance mentre Peter Voser ha guidato il team finanziario del colosso petrolifero Shell per poi diventarne amministratore delegato.

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