Reale Group è da sempre attenta ai temi dell’innovazione digitale. La società mutualistica, una delle più grandi in Italia e in Europa, con una storia di duecento anni alle spalle e 5 milioni di clienti, ha avviato un programma di innovazione e partnership per affrontare il cambiamento e cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
«Ci siamo reinventati molte volte – ha raccontato Marco Barioni, CEO di Reale Ites, Centro di competenza per i servizi tecnologi di Reale Group, in occasione dell’Oracle Cloudworld Tour che quest’anno ha fatto tappa a Milano -, e la tecnologia ci ha costantemente accompagnati: all’inizio degli anni 90 la nostra è stata la prima compagnia assicurativa a portare in rete tutte le applicazioni, che successivamente abbiamo trasferito in Cloud».
Who's Who
Marco Barioni
CEO di Reale Ites
Una strategia che punta sul digitale come driver necessario per adattarsi a un contesto particolarmente sfidante, che sta imponendo una trasformazione a tutte le società di servizi, e in particolare alle assicurazioni.
Trasformarsi per andare incontro alle aspettative dei clienti
Negli ultimi anni, complice anche la pandemia, sono cambiate le aspettative dei clienti, sia privati sia imprese, che richiedono più personalizzazione, più velocità di reazione e un’offerta di servizi più ampia e integrata rispetto al passato. Anche il cambiamento climatico ha un impatto forte sulle assicurazioni, perché mette in discussione le modalità tradizionali di valutazione dei rischi: basti pensare alle conseguenze in agricoltura degli eventi estremi, che sono sempre più frequenti.
«Mai come oggi il digitale è al centro di qualunque posizionamento strategico competitivo che un’azienda voglia portare avanti e consolidare», ha confermato il CEO.
E così Reale Group si trova a metà di un percorso verso il Cloud, che continuerà anche nei prossimi due anni, in cui è accompagnato da Oracle e Accenture. Obiettivo: accelerare la sua trasformazione digitale attraverso la modernizzazione in Cloud dei processi mission-critical di gestione dei dati, insieme al potenziamento delle proprie capacità tecnologiche, proteggendo al contempo gli investimenti IT precedentemente effettuati dal Gruppo e garantendo il rispetto delle normative. «Il nostro settore è molto vigilato, basti pensare al Gdpr e al regolamento Dora, che entrerà in vigore nel 2025. Per noi i dati dei clienti sono il cuore del business, essendo un gruppo mutualistico in cui i clienti stessi sono anche soci, e la possibilità di avere la cloud region di Oracle collocata nel nostro territorio fa la differenza», ha ribadito Barioni.
Il Cloud al centro della strategia di Reale Group
Come ha ribadito Barioni, «tra le tecnologie, il Cloud è l’abilitatore tecnologico e trasformativo più importante, perché permette alle aziende di adattarsi al nuovo contesto competitivo che la pandemia, il cambiamento climatico e l’evoluzione digitale dei clienti hanno stravolto dal punto di vista della dinamica e delle aspettative delle persone».
E il Cloud ha permesso a Reale Group di rispondere prontamente alle esigenze di velocità, flessibilità, apertura e innovazione necessarie per distinguersi in un mercato sempre più competitivo.
Oggi tutte le applicazioni core della società si basano sul Cloud di Oracle: «Si tratta di soluzioni ad alta intensità, che consentono di avere la potenza per elaborare ogni simulazione del business – ha ricordato il CEO -. Quello che facciamo noi è gestire dati e i nostri business insight si basano sulla capacità di analizzarli, di lavorarli, di essere veloci e di simulare tutti gli scenari che si possono presentare».
Alla base del nuovo corso intrapreso dal Gruppo c’era la volontà di rivedere il modello di erogazione dei servizi IT per migliorare l’affidabilità e le prestazioni, con un’architettura omnicanale incentrata sui dati per la modernizzazione dei sistemi legacy e l’adozione progressiva di soluzioni open rispetto agli standard di mercato, con un occhio di riguardo all’internazionalizzazione del business, che prevede l’utilizzo dei modelli elaborativi nei diversi Paesi in cui Reale Group è presente (la società è attiva in Italia, Spagna e Cile, ndr.).
«Il Cloud permette di coniugare crescita con efficienza e sostenibilità, senza prescindere dalle performance e dalla sicurezza dei dati, necessarie al servizio puntuale ed efficace dei nostri Clienti – ha aggiunto Barioni -. E abbiamo puntato su Oracle, già nostro Partner e oggi ancora più vicino alle nostre esigenze, con il suo Cloud di prossimità e la sua collaborazione collaudata con gli altri Cloud provider già selezionati dal Gruppo».
Tre le ragioni che hanno spinto Reale Group a scegliere di andare al 100% in Cloud: “Innanzitutto, la transizione tecnologica si accompagna a una trasformazione organizzativa: il modo in cui pensiamo, disegniamo e realizziamo il software sta cambiando in modo radicale. Stiamo diventando una data-driven company e l’azienda si sta trasformando in una community di team agili che lavorano. Perché questo si possa realizzare la transizione al Cloud è fondamentale perché ci permette di avere un ambiente stabile e standardizzato, scalabile, che riduce gli overhead del mondo IT, premettendo di sviluppare con un time-to-market diverso rispetto al passato. Il secondo motivo è la possibilità di incorporate nelle nostre soluzioni la GenAI che sono sempre più importanti per abilitare trasformazioni anche nei modelli di business. Infine, c’è la possibilità di esplorare nuove capacità di calcolo visto, pensando anche al Quantum Computing».
La soluzione scelta da Reale Group si basa sui servizi IaaS (Infrastructure as a Service) e PaaS (Platform as a Service) di Oracle Cloud Infrastructure: servizi di storage e Cloud Computing per ospitare e monitorare le tecnologie Oracle Forms e Tuxedo, e i servizi di Autonomous Database, insieme a Oracle Exadata Database Service sugli ambienti mission-critical.
