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Una PA più digitale per attuare il PNRR: che cosa prevede il nuovo Decreto Semplificazioni

Il nuovo Decreto Semplificazioni punta a migliorare la macchina amministrativa e a rigenerare la PA tramite il digitale, passo indispensabile per investire in modo efficace i fondi del PNRR. Tra le principali novità il fascicolo virtuale per le imprese per agevolare le stazioni appaltanti, l’interoperabilità delle banche dati pubbliche e il rafforzamento del ruolo di AgID per il monitoraggio e l’attività sanzionatoria

Pubblicato il 14 Giu 2021

Osservatorio Agenda Digitale 2020

Con il preciso obiettivo di dare rapida attuazione a quanto previsto nel PNRR per il rilancio del Paese è stato emanato il Decreto Legge 31 maggio 2021 n. 77, per semplicità “Nuovo Decreto Semplificazioni”. La misura ha l’importante potenziale di rendere più snelle le procedure pubbliche, assicurandone una governance unitaria e prevenendo gravi ritardi per progetti e investimenti.

Le semplificazioni rappresentano uno strumento per favorire le transizioni energetica e digitale; d’altro canto un uso razionale del digitale è imprescindibile per rafforzare la capacità amministrativa della PA.

Il nuovo Decreto Semplificazioni rafforza la linea d’azione del decreto del 2020 e punta a rendere finalmente efficace la macchina amministrativa, in difficoltà soprattutto quando si tratta di “mettere a terra” gli investimenti. Il DL introduce un insieme di novità cui diamo visibilità di seguito.

Autorizzazioni più rapide per la banda ultra-larga

La disponibilità di banda rappresenta la pre-condizione per consentire ai cittadini di utilizzare in modo efficace i servizi digitali della PA e altri servizi privati, di strutturare lo Smart Working e la didattica a distanza. Per le imprese rappresenta uno strumento indispensabile per sviluppare il mercato e offrire servizi innovativi. Il nuovo Decreto Semplificazioni, al fine di permettere una diffusione capillare della digitalizzazione, riduce coerentemente i tempi per le autorizzazioni per la banda larga, da 250-300 giorni a 90, decorsi i quali matura il silenzio assenso, ed elimina le autorizzazioni per interventi di piccola entità.

Appalti: il fascicolo virtuale delle imprese

Il nuovo Decreto Semplificazioni prevede un’azione anche sull’accelerazione degli appalti. Qui un ruolo importante viene attribuito all’istituzione del fascicolo virtuale delle imprese con l’obiettivo sia di attuare l’indicazione comunitaria del “once only” sia di ridare slancio all’attività dell’ANAC. A questo viene assegnato il ruolo di unico gestore dei requisiti degli operatori economici che partecipano alle gare ed eseguono i contratti pubblici.

La nuova regolamentazione completa l’evoluzione del sistema AVCPass (di fatto mai attuato) andando a creare presso ANAC un fascicolo informatico contenente tutta la documentazione di fonte pubblica, proveniente da autorità di certificazione o privata, sulla base della quale ciascuna stazione appaltante potrà verificare sia la veridicità delle dichiarazioni dell’impresa sia il permanere dei requisiti richiesti anche nel corso dell’esecuzione dei contratti.

Nuovo Decreto Semplificazioni: solo interazioni digitali con la PA

Diventano totalmente digitali le interazioni fra PA, cittadini e imprese. Le notifiche avverranno attraverso una piattaforma dedicata (già introdotta con il DL Semplificazioni del 2020 ma modificata con l’attuale decreto per semplificarne l’utilizzo), che potrà essere utilizzata anche per atti e comunicazioni per i quali non c’è obbligo di notifica.

Per favorire l’accesso ai servizi anche ai cittadini meno digitalizzati il nuovo Decreto Semplificazioni consente l’utilizzo dell’Identità Digitale SPID anche a soggetti delegati, titolari di identità digitale, che potranno accedere a uno o più servizi digitali e analogici. La delega potrà essere creata sia attraverso un canale digitale sia attraverso un canale fisico, mediante delega cartacea.

Semplificazione per la diffusione di dati pubblici e per l’interoperabilità

I certificati richiesti in modalità telematica saranno rilasciati gratuitamente e senza il pagamento delle imposte attualmente previste per il cittadino richiedente.

Sul versante dell’interoperabilità dei dati pubblici, il nuovo Decreto Semplificazioni snellisce il meccanismo di condivisione dei dati, con l’adozione di linee guida uniformi per tutta la PA ed estende l’operatività dell’infrastruttura tecnologica che rende possibile in modo semplice l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi dati delle PA. Si prevede la definizione di un termine perentorio per la condivisione delle banche dati e si incrementa il numero di banche dati “di interesse pubblico” andando a sanzionare i casi di illecito utilizzo da parte dei fruitori dei dati.

Rafforzamento del ruolo di AgID e sanzioni per gli inadempienti

Affinché quanto fin qui indicato venga attuato nei tempi previsti per dare impulso ai processi di digitalizzazione, il nuovo Decreto Semplificazioni rafforza il ruolo di AgID, a cui vengono assegnati (articolo 41 del decreto) i poteri di vigilanza, verifica, controllo e monitoraggio sul rispetto delle indicazioni del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) e le altre norme in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione della PA.

AgID è autorizzata a procedere d’ufficio, o su segnalazione del difensore civico digitale, all’accertamento delle violazioni da parte delle PA, dei gestori di servizi pubblici e delle società controllate dal pubblico, grazie alla modifica dell’articolo 2, comma 2 del CAD.

Le violazioni rilevate saranno utilizzate anche per la misurazione e la valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili, con responsabilità dirigenziale e disciplinare. In caso di non ottemperanza alla richiesta di dati, documenti o informazioni, AgID ha l’autorità per erogare sanzioni amministrative per importi tra 10mila e 100mila euro.

PA digitale e ripresa al centro di Forum PA 2021

A Forum PA 2021, il 21 giugno prossimo si terrà un importante evento di scenario dedicato alla transizione amministrativa come premessa per la ripresa. Ci confronteremo sul “nuovo alfabeto per la pubblica amministrazione” con il Ministro Renato Brunetta e approfondiremo le azioni necessarie ad abilitare una PA capace, competente, semplice, smart e digitale, in grado di offrire servizi di qualità ai cittadini e alle imprese e di rendere più competitivo il sistema-Italia. Durante l’evento ascolteremo anche il keynote speech delll’economista e Premio Nobel Joseph Stiglitz.

Altro importante evento di scenario è in programma il 22 giugno sul tema della “trasformazione digitale del Paese”, a cui parteciperà il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao. Approfondiremo le principali linee di intervento rivolte alla digitalizzazione della PA (cloud, interoperabilità dati, servizi digitali, cyber-sicurezza), al potenziamento delle infrastrutture digitali e della connettività a banda ultra-larga e all’ammodernamento del settore produttivo (transizione 4.0, ricerca e sviluppo, internazionalizzazione, ecc.).

Tutti gli appuntamenti di Forum PA 2021 sono online e gratuiti, è sufficiente iscriversi dalla pagina dell’evento.

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