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Francesca Gino a Forum PA 2021: “Dalla ‘cultura dell’adempimento’ alla Trasformazione digitale, rompendo gli schemi”

Professoressa di Business Administration presso la Harvard Business School, nel suo best seller “Talento ribelle” spiega come innovare a partire dalla creatività delle persone. Anche la Pubblica Amministrazione può cogliere il suggerimento, facilitando il suo percorso di digitalizzazione. Gino parteciperà a Forum PA 2021, il 24 giugno prossimo

Pubblicato il 03 Giu 2021

Francesca Gino talenti ribelli concept pensiero laterale

Mettere al centro le persone e i loro talenti è una “ricetta magica” per favorire l’innovazione, non solo nel settore privato, ma anche in quello pubblico. Ne è certa Francesca Gino, professoressa di Business Administration presso la Harvard Business School, che invita all’apertura, al cambiamento di mentalità e di approccio al lavoro, per generare processi efficaci e realmente rivoluzionari.

Partendo dagli spunti di riflessione inseriti nel suo libro “Talento ribelle. Perché infrangere le regole paga nel lavoro e nella vita”, best seller pubblicato da Egea nel 2018, Francesca Gino proporre una visione diversa del management, che può essere utile a qualsiasi organizzazione. Impegnata nel difficile percorso di Trasformazione digitale, la Pubblica Amministrazione può trarre preziose ispirazioni dal lavoro di Francesca Gino e imparare a utilizzare un approccio che parte dall’innovazione delle idee per generare il cambiamento concreto.

Ecco perché la Professoressa Gino interverrà al Forum PA 2021, il 24 giugno, come ospite illustre dello Scenario “Ripartire dalle persone: istruzione, ricerca, competenze per il lavoro e la competitività”: la partecipazione all’evento online è gratuita, ma è necessaria l’iscrizione.

In attesa dell’evento, potete ascoltare l’intervista a Francesca Gino, realizzata da Mauro Tommasi della redazione di FPA.

Chi è Francesca Gino

La professoressa Francesca Gino parla a pieno titolo di innovazione perché è lei stessa un’entusiasta innovatrice.
Scienziata comportamentale, ha elaborato una propria visione del management all’interno delle organizzazioni. Non a caso, è stata riconosciuta da Thinkers50 come una tra i 50 pensatori sul tema più influenti del mondo e premiata come uno dei 40 migliori professori di economia under-40 del Pianeta.

Le sue pubblicazioni accademiche sono state riprese su testate autorevoli come il Financial Times, il New York Times e The Economist, perché le sue ricerche sul decision-making e sulle influenze sociali hanno scardinato le più tradizionali teorie sul management.

Creatività per andare oltre le regole

Metaforicamente parlando, la Pubblica Amministrazione si trova in una “escape room”: la missione è uscire dalla stanza che la imprigiona in un tempo limitato. Questo popolare gioco richiede organizzazione e soprattutto creatività, per immaginare soluzioni utili a liberarsi.

Ora, la PA, intrappolata nella “cultura dell’adempimento”, nella routine e negli schemi precostituiti, imbrigliata nei lacci burocratici e rallentata da sistemi ancora troppo legati alla carta, è chiamata dal PNRR a trasformarsi digitalmente in 5 anni. Le tecnologie sono a disposizione, ma servono – urgentemente – organizzazione e competenze adeguate.
E la creatività? Come può contribuire al raggiungimento dell’obiettivo?

Ridisegnando la cultura della Pubblica amministrazione attraverso un cambio di mentalità, una visione innovativa e creativa che sia capace di scavalcare le procedure tradizionali.

Francesca Gino mette al centro le persone e la loro immaginazione: incuriosiscono le sue storie di manager illuminati, di organizzazioni guidate da una visione all’avanguardia. Se insegnare è il suo mestiere, coinvolgere è il suo talento.

Talenti ribelli nella PA

I “talenti ribelli” sono tanti e sono tra noi. Sono persone aperte alle idee e alle prospettive degli altri, sono curiosi e sono in grado di superare la routine accettando la novità. Immaginazione, curiosità, creatività sono attitudini importanti nella vita di ogni bambino, che le allena giocando. Gli adulti, però, dimenticano queste potenzialità del cervello, arrecando grossi danni a se stessi e alle attività alle quali si dedicano.

Il ribelle non accetta i ruoli sociali, guarda il mondo da diversi punti di vista, trascina i compagni nelle sue avventure. Ma il ribelle non è sempre da interpretare come il Lucignolo di collodiana memoria. Anzi. Il “talento ribelle” di Francesca Gino è un leader carismatico e visionario, esattamente ciò che serve alla Pubblica amministrazione in questa fase di Transizione digitale, per immaginare modalità, architetture e linguaggi differenti.

Questo, in sintesi, il pensiero della professoressa Francesca Gino, che potremo ascoltare il 24 giugno online, nello Scenario di FORUM PA 2021 “Ripartire dalle persone: istruzione, ricerca, competenze per il lavoro e la competitività”.

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