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Joseph Stiglitz a Forum PA 2021: riflettori puntati sul ruolo del settore pubblico e della PA per la ripresa

Il professore della Columbia University e Premio Nobel per l’economia sarà il grande ospite dell’evento del 21 giugno organizzato nella cornice di Forum PA 2021. Con lui e altri illustri professionisti si discuterà sulla centralità dell’intervento pubblico e sul puntare su una PA efficiente e smart per una solida e duratura ripresa del Paese, che rispetti i criteri di equità e sostenibilità ambientale, sociale ed economica

Pubblicato il 06 Mag 2021

Joseph Stiglitz

A Forum PA 2021 un grande ospite: l’economista americano Joseph Stiglitz. Professore della Columbia University e Premio Nobel per le scienze economiche nel 2001, Stiglitz ha ricoperto e ricopre tutt’oggi ruoli di altissimo livello in realtà internazionali quali l’Ocse, il Roosevelt Institute, la Banca Mondiale. È autore di libri quali “People, Power, and Profits, Rewriting the Rules of the European Economy”, “Globalization and Its Discontents Revisited”, “The Euro” e “Rewriting the Rules of the American Economy” e nel 2011 è stato inserito dal Time tra le 100 persone più influenti al mondo.

Aspettando Joseph Stiglitz a Forum PA 2021: l’importanza del dialogo tra governo e cittadini

Questo lungo periodo di pandemia che ci portiamo sulle spalle e che non si è ancora concluso ha dimostrato come il governo abbia bisogno dei cittadini e i cittadini del governo, sviluppando tra loro interrelazioni complesse basate sulla trasparenza che superino le logiche top-down come la convinzione di poter fare da sé senza alcun riferimento. L’emergenza sanitaria, infatti, ci ha permesso di apprezzare di più il ruolo del governo e dell’azione collettiva. Del resto non è una novità visto che ogni qualvolta si presenta una grande crisi, come fu per quella finanziaria del 2008, l’aiuto delle istituzioni diventa indispensabile per potersi rialzare. E così ci si è rivolti al governo anche in questa occasione chiedendo immediato sostegno economico, linee guida alla quali affidarsi e conformarsi, assistenza sanitaria, fino al supporto per la ripartenza. E il governo si è rivolto ai cittadini chiedendo fiducia, collaborazione, azione. Ma la pandemia ha anche fatto emergere con prepotenza e accentuato le diseguaglianze sociali spingendoci a riflette sulla necessità di un urgente cambiamento di rotta nelle politiche economiche, anche per supportare problematiche altrettanto impellenti come la transizione ecologica e il cambiamento climatico. Questo in sintesi il pensiero di Joseph Stiglitz, intervistato da Mauro Tommasi della redazione di Forum PA in attesa dell’evento che lo vede protagonista.

Recovery Plan: la digitalizzazione come strada per una PA efficiente

È tuttavia ormai chiaro come la trasformazione della Pubblica Amministrazione in un organismo efficiente in grado supportare la ripresa del Paese passi dalla digitalizzazione. Che sotto questo aspetto l’Italia non vantasse di grandi risultati se ne aveva contezza già da prima della diffusione del Covid-19. L’ultima edizione del Digital Economy and Society Index (DESI) pubblicata a giugno 2020, strumento mediante il quale la Commissione Europea monitora il progresso digitale degli Stati membri dal 2014, ha collocato l’Italia al 25esimo posto sui 28 Paesi Ue nella classifica generale e in 19esima posizione per quanto riguarda il singolo parametro relativo ai servizi pubblici digitali. Servizi digitali che, anche qualora implementati, si scontrerebbero con i bassissimi livelli di competenze digitali di base e avanzate nel Paese, basti pensare che solo il 74% degli italiani usa abitualmente Internet. Certo, questo è un dato pre-pandemia, tuttavia la strada per una PA digitalizzata e un suo utilizzo diffuso è ancora in salita.

Ecco dunque che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), noto come Recovery Plan, il documento che definisce le strade da percorrere per la ripartenza e lo sviluppo del Paese, annovera tra le principali riforme che intende attuare quella della Pubblica Amministrazione. Digitalizzazione della PA e sviluppo dei servizi pubblici digitali, di pari passo con lo sviluppo delle competenze digitali di cittadini e lavoratori e della loro capacità di accedere a suddetti servizi, rappresentano i pilastri del piano.

Per rendere la PA la migliore “alleata” di cittadini e imprese, con un’offerta di servizi sempre più efficienti e facilmente accessibili, si legge nel PNRR, da un lato si agirà sugli aspetti di “infrastruttura digitale” (relativamente poco visibili ai cittadini ma non per questo meno importanti per un ecosistema tecnologico efficace e sicuro), spingendo la migrazione al cloud delle amministrazioni, accelerando l’interoperabilità tra gli enti pubblici, snellendo le procedure secondo il principio “once only” (secondo il quale le pubbliche amministrazioni devono evitare di chiedere a cittadini ed imprese informazioni già fornite in precedenza) e rafforzando le difese di cybersecurity. Dall’altro lato verranno estesi i servizi ai cittadini, migliorandone l’accessibilità e adeguando i processi prioritari delle Amministrazioni Centrali agli standard condivisi da tutti gli Stati Membri della UE. Questo sforzo sul lato dell’offerta, da parte della PA, di un servizio digitale performante sarà accompagnato da interventi di supporto per l’acquisizione e l’arricchimento delle competenze digitali, come ad esempio interventi dedicati alle competenze STEM e interventi di rafforzamento degli Istituti Tecnici Superiori (ITS). Per gli interventi di digitalizzazione e innovazione della PA il Recovery Plan ha stanziato un totale di 7,41 miliardi di euro (6,14 alla Digitalizzazione PA e 1,27 alla Innovazione PA).

Forum PA 2021: “Riorientare lo sviluppo: il ruolo del settore pubblico e della PA per la ripresa”

Delle azioni necessarie ad abilitare una PA capace, competente, semplice, smart e digitale, in grado di offrire servizi di qualità ai cittadini e alle imprese e di rendere più competitivo il sistema-Italia, e di come la PA possa supportare la politica nella costruzione di strategie e obiettivi di ripresa e di indirizzare la comunità nazionale sulla strada di uno sviluppo inclusivo e sostenibile se ne parlerà lunedì 21 giugno, dalle ore 14 alle ore 18 nell’evento dal titolo “Riorientare lo sviluppo: il ruolo del settore pubblico e della PA per la ripresa“, inserito nella programmazione di Forum PA 2021 (21 – 25 giugno) che quest’anno è focalizzato sul tema Connettere le energie vitali del Paese, ovvero di tutti i soggetti privati e pubblici attorno alle missioni, agli obiettivi e agli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Coordinati da Carlo Mochi Sismondi, Presidente FPA, dopo il keynote speech dell’atteso Professor Joseph Stiglitz che aprirà l’evento, interverranno: Simone Cicero, Co-founder and CEO di Boundaryless – Platform Design Toolkit, Enrico Deidda Gagliardo, ProRettore Università di Ferrara, Fabio Meloni, Ceo di Dedagroup Public Services, Massimo Moggi, Presidente e Ceo di Westpole, Antonio Naddeo, Presidente di Aran (l’Agenzia per la rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni), Raffaella Saporito, Associate Professor of Practice of Government, Health and Not for Profit presso SDA Bocconi School of Management, e Robyn Scott, co-fondatrice e Ceo di Apolitical, una piattaforma di apprendimento globale per il governo.

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