La digitalizzazione della Supply Chain è stata, negli ultimi anni, un fattore chiave nella strategia omnicanale di Leroy Merlin Italia, la nota insegna specializzata nel miglioramento della casa, bricolage e fai-da-te, edilizia, giardinaggio, decorazione e arredo bagno, grazie al lavoro e all’impegno di 8500 collaboratori in tutta Italia.
Come tutti i grandi retailer, l’automazione e l’adozione di nuove soluzioni digitali ha permesso di fare significativi passi avanti nel miglioramento del servizio al cliente, in termini di rapidità e affidabilità delle consegne. Non solo: una catena logistica efficiente ha reso l’azienda più sostenibile, riducendo le emissioni di CO2 del trasporto, ha migliorato i rapporti con i fornitori, e agevolato il lavoro del personale di vendita dei negozi, che ora può avere visibilità immediata sulla disponibilità dei prodotti e tempi di consegna.
Il percorso di Leroy Merlin Italia per diventare una Digital Retail company
Leroy Merlin Italia fa parte della multinazionale francese Gruppo Adeo, che comprende anche le insegne Bricocenter e Tecnomat; già nel 2017 ha iniziato a spingere sull’acceleratore della Digital Transformation per diventare una Digital Retail company, rilanciando ulteriormente la strategia durante la pandemia, che ha fatto crescere le vendite online. Per trasformare la logistica è stato avviato uno specifico programma, chiamato Supply Chain Digital Platform, che ha visto l’Italia nel ruolo di leader all’interno del gruppo francese.
Il percorso di innovazione ha coinvolto tutti gli aspetti, fra cui i trasporti, i portali fornitori, i processi di approvvigionamento, i sistemi EDI per la fatturazione e gli ordini.
«La sfida è mettere davvero il cliente al centro del processo di vendita e di distribuzione, in un contesto complesso: Leroy Merlin ha 29 milioni di clienti, una gamma molto ampia di referenze, sia come numero -138mila – sia come dimensioni, 52 punti vendita in tutta Italia, 3 depositi e un marketplace sul quale vendiamo anche prodotti di altre aziende. La digitalizzazione ci ha permesso di avere visibilità end-to-end su tutta la catena di fornitura e di automatizzare il Capacity Planning, attività cruciali per garantire il giusto livello di servizio per i nostri clienti e i nostri store», racconta Luigi Manzoli, Leader Supply Chain Markets di Leroy Merlin Italia.
Who's Who
Luigi Manzoli
Il manager, che ha una lunga esperienza maturata lavorando per Pirelli, Whirlpool ed Ikea, è entrato in azienda nel 2019 come direttore depositi Italia, e ha seguito in questi anni la nuova strategia Supply Chain Digital Platform, oltre ad aver contribuito all’apertura nel nuovo hub di Colleferro, vicino Roma, inaugurato durante la pandemia con l’obiettivo di accorciare le distanze con i punti vendita del Centro Sud.
La trasformazione della Supply Chain con il digitale
Da retailer puro, focalizzato sui punti vendita, Leroy Merlin si è trasformato in un player omnicanale e oggi aspira a diventare leader online. L’eCommerce è un Marketplace che ospita anche brand che non sono presenti in punto vendita, con l’obiettivo di offrire ai clienti una gamma quanto più ampia di prodotti. L’impatto sulla logistica è evidente: sempre più le merci vengono spedite dai magazzini e dai fornitori direttamente ai clienti finali, e non più solo nei negozi.
Gestione del magazzino: strumenti e applicazioni per andare oltre l’automazione dei flussi. Clicca sull’immagine per approfondire
Dopo una fase di assessment, sono stati gradualmente implementati i diversi software adottando una metodologia Agile, inserendo cioè un “mattone” alla volta. Anche a livello organizzativo l’approccio è stato flessibile: si è operato con team interfunzionali, creando così una collaborazione stretta fra l’IT e i diversi responsabili dell’area Supply Chain, oltre che fra logistica e area commerciale, ovvero Marketing e vendite. I responsabili Supply Chain sono stati coinvolti direttamente in tutte le fasi di sviluppo delle soluzioni IT.
«C’è molta attenzione alla usability. Questo rende molto più semplice il change management e l’adozione dei nuovi strumenti. Inoltre l’approccio oggi è orientato al dato e l’uso delle dashboard è diffuso per supportare con i dati giusti le giuste decisioni».
Leroy Merlin Italia, visibilità end-to-end della Supply Chain
Per la pianificazione della Supply Chain e la gestione dei punti vendita è stato introdotto l’applicativo Relex, che supporta la pianificazione, la previsione della domanda e la gestione dello stock. Grazie all’analisi dei dati, il sistema abilita il replenishment automatico e permette così di ottimizzare la gestione delle scorte, centralizzando le attività.
«Questo approccio non solo ha permesso a Leroy Merlin una gestione più efficiente e trasparente della Supply Chain, ma ha liberato tempo alla vendita e al personale dedicato al planning nel punto vendita, che può ora dedicarsi ad attività più strategiche e di valore aggiunto per i nostri clienti, come ad esempio il controllo fisico del nostro stock per garantire una sempre più alta accuratezza e precisione delle referenze disponibili e acquistabili dai nostri clienti in negozio oppure online», commenta il manager.
Un altro passo è stato quello di introdurre nuovi applicativi di negozio. Ora non ci sono più postazioni fisse, ma tutto viene gestito tramite dispositivi mobili, per migliorare l’esperienza d’acquisto dei clienti e il lavoro degli addetti alla vendita. Tutti i sistemi sono connessi in modo che il personale possa fornire subito informazioni circa gli ordini e la disponibilità di prodotti. «Stiamo gradualmente introducendo i nuovi sistemi: al momento abbiamo già quattro negozi che hanno sostituito il 100% degli applicativi», dice Manzoli.
Per digitalizzare la customer delivery, ovvero la gestione delle consegne dai negozi, dai depositi o dai fornitori, il Gruppo Adeo ha invece deciso di sviluppare una soluzione specifica per le sue esigenze in collaborazione con una startup israeliana.
I trasporti e la riduzione di CO2
Altro tassello fondamentale è la gestione dei trasporti. Cinque anni fa è stato implementato Oracle TMS per i trasporti B2B, oltre alla soluzione di tracciamento Shippeo e altri applicativi specifici come Bringg per i trasporti di Home Delivery.
«Il sistema è integrato con quello del trasportatore, per offrire al cliente il tracking del suo ordine. Grazie a questo applicativo a settembre è stato lanciato il Next day delivery, la consegna in un giorno, migliorando ulteriormente il livello di servizio: il cliente deve essere libero di scegliere», aggiunge Manzoli. «Ora stiamo migliorando la gestione di ordini voluminosi, sopra i 50 chili, per prodotti come ad esempio i set di mobili da giardino, i barbeque in muratura o i pallet di piastrelle. Puntiamo sì alla velocità, ma soprattutto all’affidabilità, ovvero a mantenere le promesse che vengono fatte ai clienti».
Anche in termini di riduzione delle emissioni di CO2 dei camion utilizzati per i trasporti, l’azienda ha ottenuto in questi anni notevoli risultati, ottimizzando i percorsi per diminuire i chilometri percorsi.
Tra le prime in Italia, ha stabilito KPI per il calcolo delle emissioni legate ai processi logistici in collaborazione con il Politecnico di Milano, studiando indicatori utili per conoscere esattamente quanta anidride carbonica viene prodotta in inbound e outbound. Dal 2013, inoltre, viene effettuato l’inventario GHG (emissioni di gas effetto serra) a livello consolidato e per singolo punto vendita applicando lo standard internazionale UNI EN ISO 14064-1.
Sempre in tema di sostenibilità, si sta spingendo per la dematerializzazione: collegando i fornitori con sistemi EDI, che permettono lo scambio elettronico di ordini e fatture, si è ottenuta una significativa riduzione dei documenti cartacei.