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E-Commerce, i vantaggi dell’integrazione con i marketplace: il caso Vitec Imaging Solutions

Il fornitore globale di accessori e servizi per il broadcast e la fotografia utilizza i servizi e la tecnologia Kipcast Highstreet.io per semplificare il processo di vendita online sulle principali piattaforme marketplace, come eBay e Amazon e, in futuro, Rakuten. I vantaggi strategici di una gestione realmente omnichannel del cliente si sono resi evidenti da subito

Pubblicato il 05 Lug 2021

vitec imagining solutions

I marketplace sono diventati un elemento centrale nelle strategie di crescita di molte aziende che, specie negli ultimi anni, hanno optato per la gestione omnicanale del cliente. Secondo l’Osservatorio Ecommerce B2C Netcomm Politecnico di Milano, nel 2020 il boom nelle vendite di prodotti (+45% in 12 mesi) ha portato il giro d’affari totale dell’eCommerce in Italia a un valore di 32,4 miliardi di euro, in crescita del 5%. Un contributo rilevante a questo incremento è stato dato proprio dai marketplace, che specie nell’ultimo anno di pandemia hanno permesso a numerose aziende di espandere la dimensione della propria attività in un’ottica nazionale o addirittura internazionale.

Integrazione con i marketplace, perché è importante

La capacità di attrarre potenziali clienti virtualmente da tutto il mondo rende particolarmente allettante per le aziende il ricorso ai marketplace. La possibilità di rivolgersi a un pubblico vasto senza dover investire capitali ingenti in reti di vendita e logistica addizionali permette di concretizzare le strategie di internazionalizzazione e consente alle realtà del manifatturiero di ottimizzare la produzione senza il rischio di accumulare stock eccessivi. Uno dei problemi principali che i venditori professionali riscontrano quando si “affacciano” al mondo dei marketplace è, però, l’enorme sforzo richiesto nel pubblicare le proprie referenze e, soprattutto nel tenere sempre aggiornate le disponibilità di prodotto. Un tema spinoso quello dell’integrazione con i marketplace, perché ogni piattaforma ha proprie regole di caricamento ed esposizione e districarsi nei meandri di formati e specifiche così eterogenee può rivelarsi davvero complicato. Ecco perché cresce il ricorso a soluzioni e servizi di sincronizzazione, integrazione e feed management. I vantaggi dell’integrazione sono legati all’automazione di molte attività come l’acquisizione dei dati del cliente sulla piattaforma di eCommerce e sul CRM in uso, l’aggiornamento in real time dei dati relativi agli stock, alla logistica (normale e di ritorno) e ai pagamenti o la fatturazione automatica.

Come si realizza l’integrazione con i marketplace

I principali marketplace offrono la possibilità di inserire in modo automatico le referenze prodotto, esportandole dalle più comuni piattaforme eCommerce attraverso interfacce di programmazione applicativa (API), file CSV (Comma Separated Values), file XML (eXtensible Markup Language) e feed RSS (Really Simple Syndication o Rich Site Summary). Si tratta, però, di un’attività piuttosto complessa, che richiede competenze specifiche di sviluppo, database administration, CRM, feed management e ottimizzazione dei contenuti. Come ha scoperto Vitec Imaging Solutions due anni fa, quando ha deciso di rafforzare la strategia omnichannel per i propri brand leader Manfrotto, JOBY, Lowepro e Gitzo stringendo accordi con i principali marketplace internazionali, Amazon ed eBay in testa. Vitec, leader mondiale in prodotti e servizi per il mondo Imaging, serve professionisti dal broadcasting alla fotografia ha un’offerta che spazia dall’elettronica ai prodotti industriali e i suoi clienti sono società di produzione cinematografica come Netflix e Amazon, network televisivi, agenzie e testate giornalistiche e catene di elettronica di consumo fisiche e online come Adorama, BestBuy, B&H o Mediaworld, aziende, professionisti dell’immagine e fotografi amatoriali. Una “multinazionale tascabile”, la definisce Flavio Fiorio, Senior Vice President Information Technology and Web di Vitec Imaging Solutions, con i problemi tipici di una realtà che opera in diverse geografie e genera circa 250 milioni di euro di fatturato, ma che in Italia è ancora strutturata con i processi e un’organizzazione tipica da media azienda.
«Abbiamo iniziato un progetto digital alla fine del 2019 – mi spiega –. Noi siamo un’azienda che inzialmente operava in ambito B2B, ma ha subito una forte evoluzione negli ultimi anni: il canale diretto digitale pesa ca 7% ma già il 60% dei nostri prodotti viene venduto online tra diretto e indiretto, quindi l’eCommerce svolge un ruolo strategico che volevamo valorizzare e potenziare per venire incontro alla domanda dei clienti finali, ovvero i clienti dei nostri clienti. Il principale obiettivo di questo progetto era creare una presenza non solo nella galassia dei vendor di Amazon, ma anche sui diversi marketplace, in modo da presidiare meglio il mercato».

Nel fare questo passo importante, la società si è affidata alla data integration di Kipcast Highstreet.io. L’obiettivo era semplificare e velocizzare l’esposizione dei dati di prodotto sui principali marketplace e garantire il loro aggiornamento in tempo reale. Il servizio, gestito in modalità SaaS (Software as a Service), prevede l’integrazione dell’eCommerce proprietario con le piattaforme di eBay e Amazon e l’integrazione del gestionale in uso con il servizio di fatturazione automatica Amazon VCS.

La scelta è ricaduta su Kipcast perché «ha dimostrato di saper coniugare bene la parte tecnica e quella di business. Kipcast parla bene il nostro linguaggio e la loro soluzione HighStreet.io si integra perfettamente nel nostro ambiente IT e, in particolare con la piattaforma di EDI (IBM Sterling – ndr). Oggi HighStreet.io gestisce tutte le vendite su Amazon e lo stiamo estendendo anche a eBay». Il risultato è «un’interfaccia funzionale e funzionante con i marketplace con cui lavoriamo. E si tratta di un risultato non da poco visto che sono tutti mondi non standardizzati ma, anzi, piuttosto complessi. Il ruolo di Kipcast è fondamentale perché il provider che si mette in mezzo tra noi e loro ci permette di dialogare e di integrarci senza problemi».

Highstreet.io al cuore della strategia omnichannel di The Vitec Group

Nella fase di selezione del provider, la presenza di Kipcast in Italia ha rappresentato un indubbio vantaggio per la casa veneta: «La prossimità ha giocato un ruolo importante – spiega Fiorio –. Trovare un fornitore italiano con una competenza tecnica in un settore particolare come questo non è stato facile. Il problema della vicinanza non è di poco conto, perché banalmente i principali fornitori di queste soluzioni sono californiani e con la differenza di fuso orario alla fine c’è una finestra temporale di un paio d’ore al giorno per riuscire a parlarsi. Un altro motivo che ci ha indirizzato verso la scelta di Kipcast è legato alla loro conoscenza profonda dei principali marketplace sui quali operiamo e di quelli, come Rakuten, che stiamo valutando per il prossimo futuro». Facilità di integrazione, rapidità di esposizione, aggiornamento e modifica dell’offerta di prodotti sono i vantaggi principali di un’integrazione percepita trasparente e fluida tra il backend dell’azienda – ERP e CRM in particolare –, l’eCommerce e le piattaforme eBay e Amazon.

La tecnologia come valore strategico

«Il valore aggiunto che Kipcast ci ha saputo assicurare è legato a tre fattori per noi fondamentali – commenta il manager –. Anzitutto, la competenza tecnica. Questo significa non solo conoscere bene il business dell’eCommerce ma anche ascoltare le nostre esigenze e, soprattutto, saperle tradurre in breve tempo in una soluzione efficace. A questo aspetto è, poi, legato un altro elemento distintivo che abbiamo particolarmente apprezzato, ovvero la capacità di Kipcast di far crescere anche le nostre competenze in materia di eCommerce e business online. Nel mio team ci sono 18 persone e fino a qualche anno fa le nostre competenze erano sicuramente più limitate rispetto a oggi per quello che riguarda il mondo WEB. Adesso quando ci relazioniamo anche con altri vendor di tecnologia siamo in grado di fare le domande giuste perché sappiamo cosa c’è dietro le quinte e questo ci dà molta più sicurezza. Infine, ma sicuramente non meno importante, c’è un altro aspetto chiave legato all’estrema disponibilità di questo partner, per cui possiamo chiamare per qualsiasi problema o aggiornamento e gli specialisti di Kipcast intervengono in tempo reale a qualsiasi ora».

In futuro l’idea è di estendere l’uso di Highstreet.io anche a nuove geografie, come Australia e Nuova Zelanda, in cui Vitec Imaging Solutions ha in progetto di appoggiarsi ad alcuni marketplace locali. «Abbiamo trovato – conclude Fiorio – un fornitore realmente a misura di cliente, che ci aiuta a far crescere la nostra struttura semplificando l’interazione con questi mondi molto complessi e questo è un valore che travalica l’aspetto dei servizi e della tecnologia. È un valore strategico e di business».

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