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Spesa ICT in Italia: assicurazioni, servizi professionali e banche trainano gli investimenti nel 2023

La spesa in tecnologia nel nostro Paese raggiungerà gli 84,2 miliardi di dollari entro fine anno. Nel B2B, il settore del banking è in cima ai big spender. Aumenta anche il budget per piattaforme di intelligenza artificiale, in particolare in ambito sanità. Le stime di IDC

Pubblicato il 10 Mag 2023

Spesa ICT in Italia

Cresce in Italia il valore della spesa ICT che, secondo le stime realizzate da IDC nello studio “Worldwide ICT Spending Guide: Enterprise and SMB by Industry”, raggiungerà gli 84,2 miliardi di dollari entro la fine dell’anno in corso, registrando un ulteriore incremento negli anni a seguire, fino ad arrivare a 96,4 miliardi di dollari nel 2026.

In ascesa del 4,9% anche il CAGR (tasso di crescita annuale composto) nel periodo 2021-2026 (inferiore, tuttavia, alla media europea, che si attesta sul 5,4%). Dall’analisi, che ha preso in esame oltre 100 categorie tecnologiche e un campione di 53 Paesi, emerge inoltre che a guidare la spesa ICT nel lungo periodo saranno i comparti delle assicurazioni, i servizi professionali e le banche.

Nonostante l’aumento dell’inflazione a causa dei rincari dell’energia, la spesa in tecnologia in Italia continuerà a crescere più del PIL del Paese: quest’ultimo registra un +0,7% su base annua nel 2023 (in linea con la media europea prevista del 0,6%).

Come ha affermato Barbora Pavlikova, Research Analyst, IDC Data & Analytics: “L’Italia è uno dei maggiori beneficiari dello strumento di rilancio dell’Unione Europea Next Generation EU (NGEU), che contribuirà a promuovere gli investimenti tecnologici nel Paese e a sostenere la crescita economica. L’inflazione e i prezzi dell’energia rimarranno però elevati, con un impatto sia sui budget IT delle aziende sia sugli acquisti dei consumatori”.

In quali settori si riversano gli investimenti in ICT

In generale, quello del software sarà il settore a più rapida crescita in Italia (con un CAGR quinquennale dell’11,4%), la cui spesa è giustificata dall’adozione di applicazioni per la gestione delle risorse aziendali (ERM) e dei contenuti, ma anche dalla rapida diffusione delle piattaforme di Intelligenza Artificiale (AI).

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Previsione spesa ICT in Italia suddivisa per settori (IDC, 2023)

Spesa ICT nel settore B2B

Senza dubbio, il comparto Business-to-Consumer in Italia rimarrà protagonista. Tuttavia, nel segmento B2B il settore bancario sarà quello che investirà di più in spesa ICT (40,2%), giocando un ruolo fondamentale anche nell’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Seguono il manufacturing (19%), le telecomunicazioni (12,6%) e i servizi professionali (11,6%).

Intelligenza Artificiale e sanità

In rapida crescita in Italia gli investimenti legati alle piattaforme di Artificial Intelligence (tra cui ChatGPT), con un CAGR quinquennale del 42,8%.

La sanità, in particolare, accelererà gli investimenti in piattaforme di AI nel lungo termine, in parte grazie al PNRR, per migliorare le diagnosi e permettere trattamenti più accurati e personalizzati e non solo. Tra gli obiettivi, anche un generale ammodernamento tecnologico e interventi orientati alla digitalizzazione delle strutture sanitarie in termini di processi, infrastrutture e asset IT, per incentivare l’adozione di strumenti di telemedicina.

Infine, lo IaaS (Infrastructure as a service) costituirà un modello tecnologico di riferimento per le imprese italiane (con un CAGR del 24,8%), che potranno evitare i costi legati alla manutenzione di server e hardware fisici.

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