Ha ancora senso nel 2025 parlare di Mobile Marketing, contrapposto a un Digital Marketing più “statico” e desktop-oriented? Forse no, calcolando che le abitudini dei consumatori sono mutate al punto da diventare mobile-first in modo nativo: intrattenimento, social, acquisti e-commerce, pagamenti digitali, il mondo dell’utente è sempre più racchiuso nel proprio device mobile.
Se fare Marketing oggi significa intercettare nuove esigenze, costruire una strategia multicanale, progettare format di comunicazione innovativi, immaginare touch-point inediti atti a favorire le interazioni tra il mondo fisico e il mondo digitale, strutturare come mobile-first ogni medium, per garantire che i messaggi siano sempre leggibili da qualsiasi dispositivo, allora la definizione di “Mobile Marketing” come entità altra rispetto al marketing digitale generale potrebbe essere superata.
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Che cos’è il Mobile Marketing?
Il Mobile Marketing è un modo per promuovere prodotti o servizi tramite dispositivi mobili: grazie a questa modalità, i consumatori target accedono a contenuti personalizzati, contestualizzati nel tempo e nello spazio, che promuovono determinati prodotti, servizi o idee.
L’importanza raggiunta dal Mobile è riconducibile anche alle sue specificità, che non sono replicabili sugli altri mezzi. Un esempio evidente è dato dalle campagne geo-localizzate e di drive to store, la cui pianificazione si basa principalmente su una logica di geo-fence, per le quali è fondamentale individuare la posizione dell’utente e identificare il momento ideale per l’invio di messaggi significativi e contestuali.
Il mobile marketing trova anche impiego nelle campagne “drive to store”, che spingono le persone a recarsi in un punto vendita fisico. Il Mobile è l’unico device che può coprire l’intero funnel, arrivando a stimare anche l’impatto sulle vendite in negozio, in una dimensione ormai definita “phygital” e sempre più potenziata dall’applicazione di tecnologie nuove come VR e AR.
Che l’obiettivo sia aumentare la visibilità del marchio o migliorare il coinvolgimento degli utenti, una campagna di marketing aziendale dovrebbe sempre includere il marketing mobile, oggi più che mai, dato che fare marketing significa raggiungere i propri potenziali clienti proprio sullo smartphone.
Secondo i dati di Cognitive Market Research, il mercato globale del Mobile Advertising sta vivendo una crescita esponenziale, trainata dalla diffusione capillare degli smartphone, dall’espansione dell’e-commerce e dall’innovazione continua nelle tecnologie pubblicitarie. Valutato 119,6 miliardi di dollari nel 2021, il comparto è destinato a raggiungere 259,6 miliardi entro il 2025 e addirittura 1.222,3 miliardi di dollari entro il 2033, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 21,37% nel periodo 2021-2033. Questo trend conferma come il Mobile sia ormai il canale privilegiato per le aziende che vogliono ingaggiare i consumatori attraverso formati diversificati – search, display, video e in-app – sempre più orientati a personalizzazione tramite AI, strategie privacy-first e esperienze immersive.
Strategia mobile: i vantaggi per le aziende
Cosa rende eccellente una strategia di mobile marketing? Ecco alcuni suggerimenti per strutturarne una efficace:
Ricercare e analizzare i tuoi clienti target
Un operatore di marketing dovrebbe sempre condurre ricerche approfondite sulla propria audience di consumatori (Marketing Intelligence), a livello sociodemografico, per raccogliere informazioni utili su ciò che amano, i siti che visitano, le app che usano, ma anche gli orari in cui sono più attivi. Queste informazioni consentono al marketer di creare annunci efficaci e di intercettare i consumatori in momenti di reale bisogno;
Sfruttare le opportunità dei social media
Per spingere efficacemente un marchio, gli esperti di marketing dovrebbero creare annunci che attirino un gran numero di utenti dai social media, essendo quelle Social alcune tra le applicazioni più utilizzate in mobilità. Ma non solo annunci in senso pubblicitario: tutto ciò che crea buzz ed engagement. Da esplorare anche tutto il mondo del Social Commerce, cioè la possibilità di consentire acquisti direttamente dentro le piattaforme social, senza costringere gli utenti a seguire link e atterrare sull’e-commerce dell’azienda;
Avere obiettivi chiari
La misurazione dei risultati e dei progressi di una particolare strategia di marketing mobile è possibile solo se gli obiettivi della campagna sono stati stabiliti in anticipo e in modo chiaro, coerente con la macro-strategia aziendale;
Creare campagne native per dispositivi mobili
Poiché l’obiettivo è spingere un marchio tramite dispositivi mobili, ha senso creare contenuti, app o siti Web davvero adatti all’uso mobile. Ad esempio, continuare a sviluppare i siti prima come versione desktop per poi adattarli al mobile è di per sé un enorme errore strategico oggi;
Potenziare il marketing basato sulla posizione
Uno dei modi più efficaci per ridurre al minimo la frequenza di rimbalzo è fornire annunci pertinenti per il pubblico di destinazione, nel luogo e nel momento in cui potrebbero essere interessati ad essi. Utilizzare strumenti come Google Trends, GPS e Google Local per inviare campagne geolocalizzate è quindi un’ottima soluzione;
Considerare le caratteristiche uniche dei dispositivi mobili e curare la Mobile User Experience
Le campagne per il mobile hanno una marcia in più perché possono essere davvero immersive e ingaggianti, invitando l’utente a interagire con lo smartphone per rendere l’esperienza davvero memorabile. Ma bisogna fare attenzione anche ad alcuni “limiti” che vanno tenuti in considerazione: un esempio, è il fatto di girare sempre video-contenuti sottotitolati, perché spesso l’utente sebbene always-on non ha la possibilità (in luoghi affollati o in ufficio) di tenere l’audio acceso;
Offrire incentivi
Fornire premi o offerte, in cambio dell’interazione o del contributo in termini di UGC, incoraggerà i potenziali clienti ad agire di più e più volentieri, come concorsi e attività di gamification;
Esistono diverse tecniche di marketing mobile che possono garantire vantaggi alle aziende. Fattori come il budget, il settore specifico e il segmento di clienti determinano il successo della strategia: bisogna analizzare a fondo le proprie personas e definire obiettivi e KPI specifici, come prima di qualsiasi altra attività di marketing, pena l’inefficacia anche della più innovativa delle idee.
Detto questo, le attività di marketing mobile hanno in sé una forte componente di interrelazione tra fisico e digitale, e si prestano quindi ad essere declinate coniugando creatività e tecnologia. Eccone alcune:
- Marketing per App. Gli utenti mobile sono la maggior parte del totale, e tra gli utenti mobile la percentuale maggiore utilizza le App: ça va sans dire, quindi, che gli utilizzatori di applicazioni sono un bacino di potenziali clienti ampio e ricettivo. Avere una App non solo ben strutturata e funzionale ma anche ben posizionata negli App Store tramite attività di ASO (App Store Optimization) è una priorità;
- In-App Ads. Le App consentono alle aziende di includere annunci pubblicitari in specifici progetti di applicazioni mobili. Facebook è un eccellente esempio di pubblicità in-App;
- Gaming Ads. Questo approccio si riferisce a tutti gli annunci pubblicitari sui dispositivi mobili che vengono visualizzati quando vengono aperti o sono in corso sessioni di video-gaming. Questi annunci possono essere visualizzati come annunci a immagine intera, pop-up di banner o annunci video che vengono visualizzati durante il caricamento delle schermate. Se si pensa a quanto questi giochi per cellulare siano popolari e utilizzati, si comprendono le potenzialità di questo tipo di campagne;
- QR-Code. Sapevate che l’acronimo significa Quick-Reponse Code? Questi codici a barre vengono scansionati utilizzando la fotocamera del telefono, così che i clienti vengano reindirizzati al sito collegato o a specifiche landing page dedicate a offerte e concorsi. Uno dei migliori touch-point ibridi tra online e offline;
- Banner mobile. Questi banner sono praticamente uguali a quelli sul desktop, ma sono adeguati al formato più piccolo e responsivo, per adattarsi agli schermi dei dispositivi mobili. Essenziale, secondo le più recenti guidelines dei motori di ricerca, evitare interstitials troppo invasivi: se il pop-up o il banner copre completamente lo schermo impedendo all’utente la fruizione di ciò che stava visualizzando, sarà non solo poco efficace per gli umani ma anche poco gradito agli algoritmi che valutano siti e app;
- Marketing di prossimità o Bluetooth. Con questo approccio, i consumatori ottengono annunci specifici per località, abilitati dal Bluetooth sui propri dispositivi. Un ottimo modo per sfruttare esigenze e query legate alla prossimità e alla geolocalizzazione;
- SMS marketing. Questo metodo di marketing mobile è di gran lunga il più comune e può sembrare ormai un po’ datato. Gli esperti di marketing, però, lo utilizzano ancora per contattare i clienti con offerte e promozioni molto personali e customizzate. In questo senso, un SMS ricevuto il giorno del proprio compleanno con un’offerta a tempo dedicata proprio al singolo utente, può avere tassi di conversione estremamente alti. La versione “moderna” è sicuramente WhatsApp for Business.
Evoluzione del Mobile Marketing nel 2025
Evoluzione del Mobile Marketing nel 2025
Il Mobile Marketing nel 2025 si conferma come uno dei pilastri più dinamici e innovativi della strategia digitale, evolvendo attorno a trend che stanno ridisegnando il rapporto tra brand e consumatori.
1. AI-driven personalization
In primo piano c’è l’AI-driven personalization, con l’intelligenza artificiale che consente di adattare in tempo reale i contenuti pubblicitari, creando esperienze altamente pertinenti e rilevanti per ciascun utente: un passaggio cruciale per incrementare i tassi di engagement e conversione.
2. Reti 5G
Parallelamente, l’avvento delle reti 5G rende scalabili esperienze di realtà aumentata e virtuale (AR/VR), che permettono ai marchi di proporre campagne interattive e immersive, capaci di trasformare la pubblicità in un momento di intrattenimento memorabile.
3. Voice search optimization
Un altro driver strategico è l’ottimizzazione per la voice search, resa necessaria dalla diffusione degli assistenti vocali e dall’abitudine crescente dei consumatori a interagire con i dispositivi tramite comandi naturali: un trend che impone alle aziende di ripensare testi, keyword e contenuti in chiave conversazionale.
4. Video brevi e annunci interattivi
Sul fronte dei formati, cresce l’efficacia dei video brevi e degli annunci interattivi, ormai protagonisti delle principali piattaforme social e in grado di catturare l’attenzione con messaggi rapidi e coinvolgenti.
5. Appriccio privacy-first
Il mercato si muove però anche in direzione di un approccio privacy-first, spinto sia dalle nuove regolamentazioni sia dalla maggiore consapevolezza dei consumatori: da qui la centralità dei dati di prima parte e delle collaborazioni basate sulla fiducia, che permettono di mantenere alta la personalizzazione senza compromettere la trasparenza. In questo contesto, l’user-generated content (UGC) assume un valore crescente: recensioni, video e contenuti spontanei creati dagli utenti generano autenticità e fiducia, trasformando piattaforme come TikTok e Instagram in veri acceleratori di brand reputation.
6. Mobile commerce (m-commerce)
Infine, il mobile commerce (m-commerce) continua la sua espansione, trainato dall’integrazione del social commerce e da sistemi di pagamento sempre più fluidi, che rendono l’esperienza d’acquisto immediata e senza frizioni. Un esempio emblematico è TikTok Shop, che unisce intrattenimento e acquisto in un’unica piattaforma, consentendo agli utenti di passare dall’ispirazione alla conversione senza mai abbandonare l’app. Un modello che sta ridefinendo il mobile commerce, soprattutto tra le generazioni più giovani, e che conferma l’importanza di esperienze d’acquisto fluide, integrate e immediatamente accessibili.
7. Data-driven decision-making
A completare il quadro, le aziende investono con decisione nel data-driven decision-making, sfruttando l’analisi avanzata dei comportamenti per misurare con maggiore precisione il ritorno delle campagne e orientare in modo agile le strategie future.














