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E-commerce B2C: cresce ancora l’acquisto di prodotti, ma nel “new normal” il ritmo è più moderato

Con un mercato che raggiunge il valore complessivo di 34 miliardi di euro, lo shopping online di beni continua la sua avanzata, anche se più lenta rispetto ai due scorsi anni di pandemia. Tra i settori più dinamici Food & Grocery, Abbigliamento, Arredamento & Home living e Beauty. I risultati dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano

Pubblicato il 30 Mag 2022

e-commerce B2c di prodotto

Corrisponde a 34 miliardi di euro il valore dell’e-commerce B2C di prodotto nel 2022 in Italia, il 10% in più rispetto al 2021. Un ottimo risultato che porta l’incidenza dei consumi online sui consumi totali dal 10% nel 2021 all’11% nel 2022. Tuttavia, dopo l’accelerazione registrata durante i due anni appena trascorsi, nei quali acquistare su internet è stata spesso l’unica via per superare i blocchi della pandemia, l’online nel 2022 cresce di “soli” 3 miliardi di euro rispetto ai +8 miliardi nel 2020 e +5 miliardi nel 2021. A rivelare questi dati l’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano.

e-commerce b2c

“L’instabilità geopolitica, l’inflazione, il rincaro dei beni energetici e delle materie prime, la crisi della supply chain, così come il ritorno alla piena attività dei negozi fisici, stanno influenzando la dinamica dei consumi, totali e online. L’e-commerce di prodotto, dopo due anni di crescita “straordinaria”, si trova in una fase di evoluzione più strutturata e controllata. L’attenzione dei retailer online è rivolta all’ottimizzazione dei processi, non solo in chiave omnicanale, e alla sperimentazione di soluzioni (marketplace, quick Commerce, second hand market, subscription, social Commerce, BNPL) in grado di assecondare i nuovi trend di consumo”, dichiara Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – Politecnico di Milano.

I principali settori merceologici dell’e-commerce B2c di prodotto

Food & Grocery, Abbigliamento, Arredamento & Home living e Beauty. Sono questi alcuni tra i settori più rappresentativi del Made in Italy nell’e-commerce B2C, secondo lo studio.

Ben +17% rispetto al 2021 per il Food & Grocery che continua a crescere sopra la media raggiungendo un valore di 4,8 miliardi di euro. Grazie soprattutto all’incremento delle iniziative online su tutto il territorio italiano e al potenziamento dell’infrastruttura logistica e della capacità di consegna, il comparto è caratterizzato da un trend positivo in tutte le componenti (Food Delivery, Grocery Alimentare ed Enogastronomia).

e-commerce b2c

Sono 5,6 i miliardi di euro nel 2022, +10% rispetto al 2021, raggiunti dagli acquisti online di Abbigliamento. Le principali iniziative del comparto riguardano sia l’ottimizzazione dei processi in logica omnicanale (nel front e back-end) e sostenibile (second-hand market, riduzione resi, packaging ecologici) sia la sperimentazione di nuove forme di vendita e interazione grazie al Metaverso, al livestream shopping, ai marketplace e ai nuovi formati di adv (influencer marketing in primis).

Con una crescita superiore a quella media del comparto (+14% nel 2022), l’Arredamento & l’Home living vale 3,9 miliardi di euro, mentre il Beauty raggiunge 1,2 miliardi (+8% rispetto al 2021). Entrambi i comparti sono molto attivi sul fronte dell’innovazione tecnologica (in primis realtà aumentata), della maggiore integrazione omnicanale (con il lancio di nuovi formati di negozio nativamente integrati con l’online) e della sostenibilità ambientale.

“Siamo entrati in una nuova fase dell’e-commerce, dove i canali digitali sono ormai al centro dei percorsi di acquisto di 33,3 milioni dei consumatori in Italia. Non solo perché queste persone acquistano online sempre più tipologie di prodotti e con maggior frequenza, ma anche perché i punti di contatto digitali incidono in maniera rilevante anche sugli acquisti che questi stessi consumatori effettuano nei negozi fisici. Se la pandemia ha dato impulso all’e-commerce, l’e-commerce ha dato a sua volta impulso all’acquisto multicanale, con un cliente su quattro che dichiara di aver acquistato sia off che online da una stessa insegna”, afferma Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. “Di fronte a questo scenario, l’integrazione di strumenti digitali da parte delle aziende in ottica omnicanale diventa quindi una strategia imprescindibile per soddisfare le nuove esigenze dei clienti”.

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