È una storia lunga quella di Riseria Vignola Giovanni, fatta di passione, e di legame col territorio. Una tradizione di famiglia che si tramanda da cinque generazioni sin da quando, nel 1880, il fondatore Giovanni Vignola acquistò a Balzola (AL) un mulino per la lavorazione del riso locale. Da allora, l’azienda si è specializzata nella raffinazione non solo dell’oro bianco della Pianura Padana, ma anche di cereali come orzo, farro e bulgur, farine e legumi.
Una realtà sempre pronta a innovare, sperimentando, alla ricerca dell’eccellenza e della qualità. “Siamo stati tra i primi a confezionare il riso negli astucci di cartone quando ancora tutti lo vendevano sfuso e tra i pionieri in Italia dei sistemi di confezionamento sottovuoto – mi spiega Paola Muraro, Direttore Amministrazione, Finanza e HR di Riseria Vignola Giovanni –. Produciamo piccoli lotti, siamo molto flessibili e riusciamo a soddisfare rapidamente qualsiasi richiesta della nostra clientela”.
Una strategia che si è dimostrata vincente, visto che nell’arco di una decina d’anni il giro d’affari è passato da una poco meno di una trentina a 75 milioni di euro e l’organico da una ventina di persone a oltre cento.
I flussi di incassi e pagamenti
Alla guida dell’azienda, oggi, c’è Giovanni Vignola, quinto discendente dell’omonimo fondatore, che ha condotto la società verso il successo sui mercati internazionali: il 70% del fatturato è realizzato all’estero principalmente nel middle Europa e l’80% del fatturato è legata al cosiddetto private label, ovvero la produzione realizzata per conto terzi.
Gli scenari di mercato negli ultimi due anni sono cambiati moltissimo, è diventato necessario poter monitorare bene la gestione finanziaria, considerando che in questi contesti di grande incertezza la complessità aumenta, diventa fondamentale agire con velocità. L’ing. Muraro, in azienda da maggio 2020, con alle spalle una lunga esperienza maturata soprattutto nel settore siderurgico, ha da subito puntato a razionalizzare la gestione finanziaria di Riserie Vignola Giovanni.
Tra i primi interventi proposti alla proprietà c’è stata l’adozione del sistema di gestione anticipata della tesoreria DocFinance. “Lo conoscevo bene, perché lo avevo usato durante la mia precedente esperienza lavorativa – sottolinea –. La nostra azienda, proprio per le caratteristiche tipiche della sua attività, ovvero le piccole produzioni di eccellenza, ha numerosi clienti. Monitorare e tenere sotto controllo i flussi di incassi e pagamenti è, quindi, non solo una necessità ma un imperativo”.
La riconciliazione è quotidiana
I benefici operativi seguiti all’introduzione di DocFinance si sono resi evidenti da subito. “Lato acquisti, lo strumento ci consente di ridurre sensibilmente i tempi di elaborazione dei pagamenti, e dei bonifici in particolare, mettendo a disposizione uno scadenziario chiaro che raccogliete tutte le anagrafiche. Lato vendite, invece, ci permette di avere una situazione sempre aggiornata delle scadenze e, allo stesso tempo, una gestione ordinata delle canalizzazioni dei vari clienti sulle banche”.
In passato, gli operatori dell’area amministrazione e finanza gestivano i diversi sistemi di Home Banking in modo completamente disgiunto: “Venivano fatte le operazioni online sui sistemi di uno specifico istituto di credito e poi venivano registrate manualmente nell’ERP. Successivamente, a fine mese, sulla base del saldo movimenti avveniva la riconciliazione. Il dato bancario era, quindi, poco attendibile. Oggi, invece la riconciliazione avviene quotidianamente in modo automatico sulla piattaforma DocFinance”.
I benefici per l’operatività del team Finance
Tra i vantaggi più apprezzati dal personale c’è la facilità di elaborazione degli anticipi sulle fatture, perché lo strumento permette di preparare velocemente tutta la documentazione a supporto della richiesta. “In precedenza, la procedura era talmente complessa che gli operatori rimandavano fino a quando non potevano più farne a meno, mentre oggi tutto si risolve in pochi minuti”. La riduzione degli oneri finanziari è, invece, il beneficio più apprezzato dalla proprietà, conseguenza diretta di un “controllo più efficace – commenta la manager –. La visione di sintesi di tutte le spese che lo strumento offre permette di confrontare le diverse condizioni applicate e, quindi, di attuare una negoziazione più efficace con i diversi istituti di credito”.
L’aggiornamento rapido di tutti gli incassi che DocFinance permette di realizzare ha consentito al team Finance di supportare in modo più efficace il personale commerciale. “Abbiamo molti pagamenti anticipati, soprattutto sui clienti più piccoli, e la rapidità con cui riusciamo oggi a verificare i dati ci aiuta a comprendere la situazione in tempo praticamente reale”, precisa Muraro.
Decision making più rapido ed efficace
Uno degli aspetti più apprezzati, però, è legato alle attività di controllo della gestione finanziaria. “Prima di DocFinance non avevo idea di quale potesse essere la posizione finanziaria netta o il Cash Flow. Oggi, invece, i dati sono veicolati in maniera pulita e ordinata e la dashboard evidenzia in modo aggregato, e molto intuitivo, le grandezze rilevanti”, per un decision making efficace. “Qualsiasi strumento finanziario – conclude la Manager – viene tracciato, dal leasing all’utilizzo di forward per la copertura dei cambi, e in futuro l’obiettivo è riuscire a ottimizzare la programmazione della tesoreria per attuare una pianificazione di lungo termine ancora più puntuale con l’inserimento degli ordini di acquisto e vendita”.