Le priorità dei CIO nel 2013

Snam dà il via a un ambizioso progetto di ICT Transformation

Un piano articolato in 4 anni per garantire efficienza, qualità del servizio e sicurezza. Intervista a Gloria Gazzano, Direttore ICT

Pubblicato il 28 Gen 2013

Gloria Gazzano, Direttore ICT Snam

Snam, gruppo integrato che presidia le attività regolate del settore del gas in Italia, è una holding che controlla: Snam Rete Gas, la principale società italiana di trasporto del gas naturale; GNL Italia, il principale operatore di rigassificazione del gas naturale liquefatto; Stogit, che si occupa di stoccaggio, e Italgas, focalizzata sulla vendita e distribuzione del gas.

Negli ultimi tre anni le attività ICT sono state in larga misura dettate dalla necessità di rispondere, rispettando vincoli temporali molto stringenti, alle evoluzioni dell’assetto organizzativo: dapprima integrazione societaria e successivamente recepimento della normativa comunitaria sul Terzo Pacchetto Energia.

«Questo ha comportato una forte focalizzazione sul “cosa fare” più che sul come farlo – sottolinea Gloria Gazzano, Direttore ICT Snam -. Siamo ora pronti per lavorare sul “come” e abbiamo per questo avviato un intenso programma di ICT transformation che ci impegnerà per i prossimi 4 anni per garantire efficienza, qualità del servizio e sicurezza».

Il programma si focalizzerà su due temi principali. Innanzitutto sull’innovazione, con forte enfasi sull’uso creativo della tecnologia nei processi business.

«Abbiamo adottato un approccio ingegnerizzato e ripetibile per la genesi e gestione dell’innovazione che sta dando effetti positivi, sia in termini di integrazione culturale tra le persone ICT provenienti dalle diverse società del gruppo che di sviluppo delle competenze», spiega Gazzano.

Il secondo tema fondamentale è il cosiddetto Value Bring Back, che consiste in una rivalutazione del modello di outsourcing con l’obiettivo di riappropriarsi delle attività a maggior valore, per migliorare la qualità dell’esercizio e dei sistemi, il time to market e ridurre i costi di gestione.

«Anche su questo fronte abbiamo avviato dei cantieri con l’obiettivo di definire ciò che sono attività commodity da continuare a delegare all’esterno e ciò di cui è necessario riappropriarsi – chiarisce la manager -. Queste attività costituiscono la base per realizzare al meglio il percorso di rinnovamento dei sistemi core del Gruppo».

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