La situazione di partenza era la fotografia di una “vecchia normalità”. Un grande Gruppo del comparto mobilità integrata, con esigenze di reporting consolidato e strumenti tecnologici del mondo Office, esterni al sistema gestionale, modellati per far fronte ai vari adempimenti nonostante le ridondanze e le differenze di regole di consolidamento fra i processi.
La situazione di arrivo è lo scatto che immortala il futuro. E lo proietta in una visione di lungo periodo: migrazione del SAP aziendale a SAP S/4HANA, con il suo carico di potenzialità elaborative, su Google Cloud Platform, e uso di SAP Group Reporting a supporto dei processi di consolidamento civilistico e gestionale. Con il risultato di trasferire tutto in un’unica sede. In modo univoco. Veloce. Flessibile.
Il case study è solo l’ultimo che esce dal cappello di Qintesi, tech-company specializzata in servizi di management consulting e di system integration, la quale porta alla luce la fortunata esperienza messa a segno con un cliente di primo piano. Il percorso, decisivo nell’ambito dell’evoluzione applicativa e funzionale della piattaforma gestionale SAP, prende le mosse dall’esigenza di uniformare le esigenze di reporting di gruppo, velocizzandole e dotandole di uno strumento di gestione più funzionale del classico foglio Excel, a partire dalle potenzialità del gestionale aziendale.
Da Excel a SAP S/4HANA, sino a Group Reporting
Davanti a queste richieste, la value proposition di Qintesi, forte di una lunga esperienza e di competenze trasversali sul campo, ha dirottato le necessità verso la soluzione core del più recente portfolio SAP: Group reporting, il tool di consolidamento embedded in SAP S/4HANA che fornisce funzionalità di reporting finanziario, legale e gestionale sia per i clienti on-premise sia per i clienti cloud.
Perché proprio questo tool? Il motivo lo spiega la Project leader Elena Sandroni, chiarendo che si tratta di uno strumento che, dall’interno del sistema gestionale, «consente di consolidare dati di consuntivo civilistici e previsionali, definendo in fase di predisposizione del modello quali elementi anagrafici e quali dati condividere, attraverso versioni specifiche e segregate, fra le diverse logiche».
Who's Who
Elena Sandroni
Uno strumento, in altre parole, capace di modellarsi «sulle esigenze del cliente, condividendo fra processi civilistici e gestionali le stesse regole del consolidamento, ma tenendo ad esempio separate le diverse modalità di caricamento societarie”.
È quanto basta per ritenerla una soluzione vincente? L’esperienza insegna di sì, almeno secondo le parole del Presidente di Qintesi Angelo Amaglio, il quale spiega che «l’integrazione nativa con SAP S/4HANA, la piattaforma applicativa SAP che integra processi operativi gestionali-transazionali e logiche di reporting sfruttando le tecnologie in-memory, e quindi una grande potenza di calcolo che consente di elaborare velocemente enormi volumi di dati, comporta benefici cruciali per l’impresa».
Who's Who
Angelo Amaglio
«In termini di vantaggi sul reporting amministrativo e sul supporto decisionale, la differenza rispetto al passato è evidente – chiarisce Amaglio -: se con le precedenti architetture applicative e tecnologiche vigeva una più netta separazione fra processi di business (acquisti, vendite, produzione, distribuzione, flussi logistici), processi amministrativi (contabilità generale e finanziaria) e reporting direzionale (bilancio consolidato che sintetizza le performance), ora tutto beneficia di un’integrazione nativa. Ne risultano valori aggiunti di vario tipo: una maggior tempestività nei processi di chiusura, che data l’importanza del fast closing è sempre più strategica, uno sgravio di lavoro sul trasferimento, il controllo e la certificazione del dato, che è certificato nativamente, e la possibilità di alimentare a piacere viste di analisi e basi dati differenziate».
Vantaggi operativi e di user experience
Tutti vantaggi di estrema importanza per il CFO e i suoi collaboratori, che in questo modo «non devono usare strumentazioni diverse per verificare l’accuratezza del dato, ma possono concentrarsi sull’analisi dell’informazione finale».
«A questo vanno aggiunti i vantaggi in termini di tempo – aggiunge Elena Sandroni -, dal momento che le elaborazioni di dati si fanno molto più rapide grazie alla potenza del database HANA. Questo strumento non solo riduce la ridondanza dei dati, rendendo condivisibili dati e anagrafiche, ma rende immediata la lettura delle informazioni dal sistema contabile, evitando la creazione di inutili flussi di dati».
Il cliente di Qintesi ha visto la propria operatività letteralmente rivoluzionata dall’introduzione del nuovo strumento. Ma anche la user experience, fattore sempre più centrale nelle scelte strategiche, ne è stata piacevolmente influenzata: «La percezione – puntualizza il presidente Amaglio – è ora quella di accedere a un unico sistema snello e veloce, senza dover affrontare in modo separato estrazione, certificazione e rielaborazione del dato. È un’esperienza molto più intuitiva e friendly, capace di incidere notevolmente sulla qualità del lavoro di chi presidia questo processo di reporting».
«Il cliente arrivava da una situazione che si divincolava fra due flussi distinti, vista civilistica e vista gestionale – aggiunge Elena -. Ora tutto è molto più efficiente: convogliando in un unico strumento e in un’interfaccia unica, ma anche in un unico repository, e stabilendo step di consolidamento condivisi e uguali per entrambe le viste, tutto è divenuto più omogeneo. Anche la reportistica ne sente gli effetti: adesso si possono fare confronti fra le due viste e la vista di consuntivo è la stessa per tutti, senza necessità di replicazioni».
Una visione di lungo periodo
Qintesi ama raccontare che questa esperienza ha dotato il cliente di una visione «di lungo termine» sulle attività di consolidamento di bilancio. E non si tratta di retorica. «Va detto che il CFO di gruppo è una persona di grande lungimiranza – puntualizza Angelo Amaglio -, dotato di un’ampia visione di processo integrato di pianificazione economico-finanziaria, programmazione, reporting gestionale e statutory. Aveva la concreta volontà di costruire un’integrazione di processo, cosa tutt’altro che banale vista la complessità del gruppo, e con noi ha trovato la possibilità di attuare il piano attraverso tappe intermedie che hanno dapprima messo in sicurezza i processi amministrativi di base, rivedendoli e migliorandoli con SAP S/4HANA, e quindi hanno ampliato il quadro con l’integrazione di SAP Group Reporting. Tutto ciò ha permesso di agire anche sui flussi, per migliorare ulteriormente il processo di fast closing del reporting e integrando la dimensione finanziaria». Si tratta di una massiccia operazione «su cui ci si è mossi con una visione di lungo periodo – conclude il Presidente di Qintesi, – forti della possibilità, da un lato, di ottenere dei benefici concreti e misurabili attraverso interventi definiti nel tempo, dall’altro di traguardare lo sviluppo di lungo periodo fino ad abbracciare la vera e propria dimensione strategica».