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Pianificazione e controllo: processi aziendali più fluidi e facili da gestire con gli ERP di nuova generazione

Gli ERP di nuova generazione hanno ampliato le loro funzionalità, estendendole ai processi di pianificazione e controllo e, in generale, ai processi decisionali strategici, in passato gestiti da sistemi dedicati. I vantaggi di questa integrazione sono notevoli, sia in termini di tempi di implementazione e di costi sia di semplicità d’uso per l’utente finale, rendendo accessibili queste funzionalità anche alle medie imprese. Ci guida nel ripercorre l’evoluzione Mirko Menecali, Partner and alliance manager di Sinfo One

Pubblicato il 06 Set 2021

concept di ERP di nuova generazione

La nuova generazione di ERP ha superato lo storico dualismo fra pianificazione, decisione e controllo strategico, appannaggio in passato di sistemi dedicati, e sistemi gestionali concentrati inizialmente su processi aziendali di natura più operativa.

«Agli albori dell’informatica aziendale, circa vent’anni fa, gli ERP, pur ancora concentrati su aspetti operativi, hanno fornito un grande aiuto alla pianificazione e controllo nello standardizzare il processo di raccolta delle informazioni», ricorda Mirko Menecali, Partner and alliance manager di Sinfo One.

Normalizzare una gran quantità di informazioni provenienti da più fonti ha infatti sempre rappresentato una delle criticità nel supporto al processo di pianificazione e controllo e nella presa di decisioni di natura tattico-strategica, su orizzonti di mesi quando non di anni.

Successivamente, da un lato i processi di pianificazione e controllo si sono spinti sempre più nell’area operativa, là dove  nascevano le informazioni, soprattutto se non già ordinate in un ERP, dall’altro i sistemi gestionali si sono arricchiti con moduli in grado di supportare anche i processi di natura decisionale tattica, come ad esempio il budgeting e il sales & operations planning, introdotto in tempi relativamente recenti ma sempre più diffuso nelle aziende.

Le potenzialità della nuova generazione di ERP che supportano la pianificazione e il controllo

«Oggi, quando noi di Sinfo One accompagniamo i clienti nella trasformazione dei sistemi gestionali, che è ancora connotata come ‘Progetto ERP’, offriamo una visione complessiva di supporto a tutti i processi, compresi quelli di tipo tattico-strategico-decisionale come budget, pianificazione di vendite, operations, e della produzione a medio termine, processi di controllo di gestione dei costi standard…», spiega Menecali.
Strumenti di Enterprise Performance Management (EPM) e Business Intelligence (BI) negli anni sono stati integrati negli ERP, per opera degli stessi vendor o dei System Integrator come Sinfo One, mentre i gestionali più maturi contengono al loro interno nativamente fasi dedicate ai processi decisionali e di controllo. «JDEdwards o SiFides, il gestionale Sinfo One, integrano ad esempio processi per il calcolo del costo prodotto, per l’analisi delle varianze, per supportare il budget e le chiusure di fine anno», esemplifica Menecali, sottolineando che tali funzionalità si integrano perfettamente con i processi di budget e sales operation planning supportate da tecnologie specifiche come Hyperion..

«Le implementazioni vengono realizzate con una trasversalità tecnologica elevata, senza che il cliente ne sia consapevole se non per il fatto di pagare licenze di diverse tecnologie», aggiunge. Di fatto si realizza una continuità che parte dal gestionale, dove vengono realizzate le attività di chiusura, ribaltamento e riallocazione dei costi ai diversi centri di costo, inseriti in un Cubo OLAP multidimensionale e presentati ai responsabili aziendali per poter effettuare modifiche indirizzate a gestire il processo di budget (come noto un processo top-down e bottom-up). Il sistema orchestra i diversi utenti, allertandoli su compiti e scadenze. Il dato, una volta confermato, rientra nell’ERP per poter, ad esempio, essere reinserito come prime note contabili o per fare i controlli di scostamento fra consuntivi e budget anche day by day. «Tutto avviene senza soluzione di continuità, nonostante vengano attraversate diverse tecnologie in modo trasparente per l’utente finale», spiega il manager.

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I vantaggi dell’integrazione di strumenti di pianificazione e controllo all’interno dell’ERP: alcuni casi concreti

L’integrazione dei processi strategici nell’ERP presenta un duplice vantaggio: la velocità di implementazione e, di conseguenza, la riduzione dei costi. Se una media azienda in precedenza rinunciava a strumenti di EPM e BI evoluti a causa dei costi troppo elevati di progetto e di integrazione, oggi, grazie all’integrazione nativa e alla pre-configurazione dei processi, può accedere a queste tecnologie per supportare i processi decisionali, abbandonando il familiare ma poco efficiente Excel. «L’uso spinto di Excel induce gli utenti a concentrarsi sulla gestione anziché sull’analisi del dato, dovendo ad esempio gestire e coordinare tante versioni diverse dei file», sottolinea Menecali. Mentre l’integrazione offre la possibilità di gestire la soluzione di supporto al budgeting e alla pianificazione e controllo in continuità all’interno di un progetto ERP, come alcuni esempi di aziende clienti evidenziano.

Un’importante azienda industriale, specializzata in prodotti per la movimentazione delle merci, ha sviluppato un progetto nato intorno all’ERP JDEdwadrs ma, per supportare i processi a medio temine della produzione in un’ottica lean, ha adottato un tool basato su cubo olap per risolvere i problemi della pianificazione della produzione, riuscendo a tarare tempestivamente la capacità del sistema in base alle oscillazioni di capacità produttiva e domanda. Anche in questo caso, tecnologie che sono a corollario dell’ERP, grazie alle soluzioni preconfigurate diventano parte integrante dell’implementazione, senza che l’utente finale se ne renda conto. Altro esempio è quello di un’azienda del settore alimentare che utilizza l’ERP Fides di Sinfo One, innestato con tecnologie BI ed EPM, senza che gli utenti finali si accorgano di utilizzare più tecnologie.

Ad accelerare questa evoluzione è intervenuto il cloud che sta prendendo sempre più piede in azienda. «Quando l’ERP viene inserito in un’architettura cloud, si possono facilmente accendere e spegnere servizi che si integrano nativamente e risulta facile l’estensione, in continuità, verso processi non nativi», sottolinea Menecali. È il caso di un’azienda biomedicale che ha adottato la soluzione ERP completa del mondo Oracle: ora per supportare nuovi processi di pianificazione può attivare facilmente servizi PaaS o applicazioni SaaS che si trovano già nell’ecosistema, senza la necessità di acquisire nuovo hardware.

In conclusione, la capacità degli ERP di nuova generazione di integrare la pianificazione e controllo e, in generale, supportare le attività decisionali strategiche, rende i processi aziendali più fluidi e facili da gestire e dunque accessibili, anche a realtà per le quali in precedenza non lo sarebbero stati.

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