Questo è uno di quei casi di successo in cui la transizione digitale incontra la transizione ecologica. Stiamo parlando della scelta di Damiano Think Organic di dotarsi di un ERP evoluto implementando la soluzione SAP S/4HANA in Cloud su sistemi Amazon Web Services (AWS) con l’aiuto di BGP Management Consulting.
Damiano Think Organic: dall’agricoltore al consumatore, una filiera certificata
Sebbene in questo specifico caso non si possa parlare propriamente di “transizione” perché l’azienda in questione nasce già come azienda agricola biologica, è indubbio come la Digital Transformation sia andata a configurarsi quale elemento strategico nel processo di certificazione di qualità del prodotto di Damiano Think Organic. Ma andiamo per ordine.
Fondata nel 1964 in Sicilia da Pasquale Damiano, quindi prima ancora che il “bio” diventasse una moda, Damiano Think Organic, oggi guidata dal figlio Riccardo, era un marchio di riferimento nella produzione e trasformazione della frutta secca. Qualche anno fa l’azienda ha richiamato l’interesse della società indipendente che gestisce fondi di private equity Progressio SGR che, nel 2019, è entrata nel capitale come socio di maggioranza. Progressio e Damiano Think Organic hanno così incominciato a lavorare a quattro mani a un progetto ambizioso di crescita non solo dimensionale, ma anche di posizionamento sul mercato.
Mauro Ballabio, Operating Partner di Progressio SGR per Damiano Think Organic, ospite all’evento SAP NOW 2023, ha raccontato: «Il marchio Damiano è considerato un’eccellenza nel mondo del biologico, che però è un mondo che sta cambiando tanto e prevede sfide sempre più complesse. Tutti infatti oggi parlano di biologico, ma se è facile mettere un’etichetta “bio”, è certamente più difficile riuscire a gestire una catena lunga che parte dall’agricoltore, privo magari di una struttura manageriale importante, per arrivare alle società clienti che sono multinazionali, spesso estere».
Il valore dell’essere una B Corp
Oggi Damiano, che dal 2020 è anche una B Corp, esporta il 70% della propria produzione in una sessantina di Paesi nel mondo e lo fa in un modo certificato e qualificato. Il suo mercato è ora diversificato e cresce nella GDO, nel B2B e nell’ambito del private label. Questo ha significato non solo investire in produzione, ma anche impegnarsi nel certificare il prodotto a partire da un lavoro fatto in comune con gli agricoltori, ai quali sono state trasferite delle competenze affinché consentissero all’azienda di avere dei prodotti di alta qualità in tutti gli step della filiera. Ed è in questo contesto che nasce il nuovo progetto IT.
«Stiamo rivedendo tutti i processi, ruoli, organizzazione, capacità di servizio ai clienti, capacità di trasferire elementi anche alla catena produttiva, con la volontà di riuscire a essere integrati e più veloci», ha affermato Mauro Ballabio.
Who's Who
Mauro Ballabio
«Il Cloud – ha spiegato Massimo De Padova, Partner & Board Member di BGP Management Consulting, la società che ha affiancato Damiano Think Organic in questo percorso − ha consentito un avviamento graduale del progetto e una scalabilità totale, con la capacità di adeguarsi rapidamente e in maniera flessibile alle esigenze che via via maturavano. Ma ha consentito forse una cosa ancora più importante: l’essere su una piattaforma in qualche misura aperta, ha permesso di creare quella filiera estesa e integrata di soggetti che devono interoperare per garantire il livello di certificazione ambito dall’azienda».
Who's Who
Massimo De Padova
I risultati attesi
Una profonda trasformazione interna in termini di sviluppo di competenze, aumento delle performance, un’interazione diversa con clienti e fornitori e la capacità essere sempre più competitivi. Sono questi i risultati più importati raggiunti grazie all’introduzione della tecnologia ERP SAP S/4HANA in Cloud.
«Quello messo in piedi insieme a BGP è un progetto ESG che riguarda non solo l’ambiente, ma anche le persone e richiede tempi un po’ più lunghi rispetto a ciò che magari si vorrebbe, ma non perché non c’è comprensione o perché manca la volontà. Piuttosto perché il cambiamento e la visione complessiva di un ERP che tocca tutti i processi aziendali dove tutti lavorano assieme non sono sempre immediati. Nella nostra visione c’è anche un’aspettativa di crescita delle performance, perché ci aspettiamo un maggior controllo su dati e informazioni e un miglior tracking di tutto il processo. Tutte cose che ci consentiranno sicuramente di migliorare tutto quel che facciamo. L’altro punto riguarda un’interazione con fornitori e clienti diversa, che ha un grande valore perché ci permette di presentarci come un partner adeguato anche difronte a realtà multinazionali. Infine, Damiano, da vera B Corp, può ora riuscire a sviluppare la propria offerta su dimensioni che sono complesse ed essere in grado di mapparle per migliorarsi in tutti gli ambiti, dando le giuste priorità», ha concluso Ballabio.
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