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Digital Marketing, così Sitecore risolve la “crisi del contenuto” per i brand

Immagini, testi, video: sono i contenuti l’elemento cruciale della Digital Customer Experience, che è oggi la principale sfida dei team di marketing. La gestione diventa però sempre più complessa, sia per i volumi che per la varietà crescente, sia perché è necessario personalizzare la distribuzione in un contesto multichannel. Ecco come la piattaforma in cloud viene in aiuto

Pubblicato il 08 Gen 2021

concept di crisi del contenuto nel digital marketing

Gli addetti ai lavori del mondo del digital marketing la chiamano “content crisis”, la crisi del contenuto. Si potrebbe semplificare dicendo che è quel mal di testa causato dalla gestione dei molteplici contenuti necessari per descrivere i prodotti di un’azienda, per realizzare campagne di digital marketing e veicolarle attraverso i molteplici canali, mantenendo coerenza e consistenza con il brand. Parliamo dunque di immagini, loghi, video, documenti, file pdf, copy e testi in word: tutti quegli elementi indispensabili per la realizzazione di newsletter e DEM, per le pagine web, per i contenuti in app native, i totem fisici, il digital advertising e via dicendo.

La crisi deriva dal costante incremento nel tempo del numero dei contenuti da gestire, dei diversi formati, delle personalizzazioni, dei canali, che molte organizzazioni fanno fatica a gestire. Del resto, che il contenuto sia l’elemento di maggior valore del marketing moderno è un fatto noto da tempo, un valore che senza una distribuzione personalizzata alle audience appropriate fa fatica a emergere. “Content is king, distribution is queen”, dicono gli anglofoni.

Secondo una survey realizzata da Sitecore, leader globale nelle soluzioni di Content e Digital Experience Management, oggi il 40% del budget marketing complessivo è dedicato al contenuto. Il 97% dei marketer ritiene critica la gestione dei contenuti e il 74% ammette di essere in difficoltà a causa della loro crescita in termini di volumi e molteplicità. In più, il numero di digital touchpoint fra un’azienda e i suoi stakeholder (clienti, prospect, partner, fans) è in aumento esponenziale. La sfida è dunque creare nuove esperienze digitali ingaggianti facendo leva su creatività e contenuti mirati, e mantenere la relazione con i clienti nel lungo periodo.

«La gestione del contenuto si compone tipicamente di due fasi: lo sviluppo e la delivery – spiega Federico Tonioni, solution engineer di Sitecore Italia -. L’ideazione richiede costanti interazioni fra i team interni e le agenzie creative esterne, che si scambiano i file degli artefatti nelle varie revisioni. La delivery richiede invece che su ciascun canale venga inviato il contenuto corretto e personalizzato. La gestione in genere avviene in maniera artigianale e caotica, con fogli excel, mail, wetransfer, ed è questo che genera la content crisis. Tipicamente, dopo l’avvio di una campagna è complesso rintracciare il contenuto che ormai è sparso in molteplici canali e gestito da diversi tool. Manca un punto di raccolta centrale, e questo porta inefficienze. In pratica, a ogni nuova campagna si riparte da zero, o quasi. Vanno anche considerati i rischi di scarsa consistenza del brand, e le difficoltà di localizzare il contenuto nei diversi paesi per le aziende multinazionali e la gestione del digital rights management».

La piattaforma di digital experience Sitecore è utilizzata da più di 3500 aziende nel mondo, fra cui brand del calibro di Microsoft, Danone, Volkswagen o L’Oréal, proprio per gestire il ciclo di vita del contenuto dall’inizio alla fine, in modo centralizzato. L’adozione della piattaforma ha permesso ai diversi attori coinvolti di collaborare facilmente e senza rischiare di perdere il controllo, abbattendo i silos all’interno dell’azienda. I miglioramenti si ottengono come sempre unendo tecnologia e organizzazione, due facce di una stessa medaglia. «Il nostro focus è sui processi – specifica Tonioni -. Aiutiamo le aziende in ogni industry a centralizzare la gestione di contenuti su larga scala, personalizzati a seconda di chi visita il sito o usa le app. Il modello di Sitecore si basa su un ecosistema di partner che implementano le nostre soluzioni nel mercato, ma abbiamo anche la capacità di affiancare direttamente i clienti con servizi professionali che supportano lo sviluppo del progetto e il cambiamento interno».

Ma c’è di più. La piattaforma permette la verifica delle performance dei singoli contenuti, per una maggiore efficacia nel tempo delle campagne marketing guidate da dati di comportamento e di utilizzo e non da opinioni personali.

«Con Sitecore è possibile misurare e analizzare la bontà del contenuto, rispondendo a domande importanti ai fini della conversion. Che impatto ha un’immagine? Quale contenuto ha creato più interazioni? In questo modo, i dati diventano azionabili. Se emerge che un contenuto non è rilevante, può essere scartato velocemente, mentre quelli che generano più ingaggio vengono valorizzati. La centralizzazione permette di gestire in fretta modifiche e update, con tool di misurazione e a/b testing».

Sitecore è una digital experience platform integrata nel cloud con le altre MarTech e la sua offerta “from content to commerce” si basa principalmente su tre soluzioni:
Content Hub, per la gestione centrale di digital assets e contenuto di prodotto e di marketing, Experience Platform, per la personalizzazione e il delivery dei contenuti headless e su tutti i canali, e Experience Commerce per massimizzare le vendite sfruttando la personalizzazione dei contenuti.

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