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Fintech & Insurtech: dal Covid la spinta verso un nuovo ecosistema

Nel lockdown i nuovi clienti acquisiti sul canale digitale sono cresciuti del 75%: le banche dimostrano di essere mature per spingere sul fintech, ma con un occhio di riguardo su User Experience e Open Innovation. Tutte le novità nella ricerca dell’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano

Pubblicato il 24 Nov 2020

Dana Bonaldi

Internal Development, Osservatori Digital Innovation, Politecnico di Milano

Alessandro Faes

Ricercatore Osservatorio Fintech & Insurtech, Politecnico di Milano

Filippo Maria Renga

Direttore Osservatorio Fintech & Insurtech, Politecnico di Milano

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Si può dire che il lockdown della scorsa primavera sia stato un vero e proprio banco di prova per gli attori finanziari e assicurativi, che si sono ritrovati a dover gestire molte più situazioni attraverso il canale digitale rispetto a quello fisico. Il fintech è emerso come evoluzione naturale delle strategie di business del settore bancario.

Infatti, secondo la ricerca condotta dall’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, lo scorso aprile gli utenti unici consumer online delle banche sono cresciuti in media del 17% rispetto allo stesso mese nel 2019, mentre le transazioni online hanno registrato una crescita del 32%. Il dato più interessante però riguarda il numero di nuovi clienti acquisiti attraverso il canale digitale, che ha fatto registrare un +75% di media, con picchi del 200% per alcune banche. Per questo il settore bancario si sta rivolgendo al fintech con sempre maggior decisione: con la tecnologia riesce a rispondere ai nuovi bisogni generati nel consumatore dall’emergenza sanitaria ancora in atto.

Che cosa si intende con Fintech e Insurtech?

Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio con il termine Fintech, che nasce dalla contrazione di Finance (Fin) e Technology (Tech), si intende, nell’accezione più estesa, un qualunque utilizzo di strumenti digitali applicati in ambito finanziario. In altri casi Fintech è utilizzato per indicare solamente le startup operanti in questo specifico contesto. Non esistendo una definizione univoca della parola, per l’Osservatorio Fintech & Insurtech il termine Fintech fa riferimento all’applicazione degli strumenti digitali al mondo finanziario, a prescindere da quale sia l’attore che sviluppa ed eroga il prodotto o servizio (attori tradizionali, startup, BigTech e aziende di altri settori). Sono 6 i servizi Fintech più diffusi in Italia: mobile payment, trasferimenti P2P, servizi budget familiare, chatbot, prelievo cardless e trasferimento dati da conto corrente.

Il termine Insurtech, dal canto suo, fa riferimento all’innovazione in ambito assicurativo abilitata dalla tecnologia. Talvolta in alcuni contesti, in modo forzato, si tende a considerare l’Insurtech come un sottosegmento del Fintech.

Banche e assicurazioni pronte a rispondere alle nuove esigenze dei consumatori

Osservando la situazione proprio dal punto di vista del consumatore si può affermare che banche e assicurazioni abbiano risposto in modo positivo a queste nuove esigenze: infatti, tra quei consumatori che in pieno lockdown hanno avuto bisogno di interagire con il proprio istituto finanziario o con la propria compagnia assicurativa, più del 70% si è detto soddisfatto del supporto ricevuto principalmente grazie ad un buon utilizzo del digitale. Una User Experience di qualità diventa quindi essenziale per soddisfare i desiderata dei clienti, che a banche e assicurazioni chiedono sempre più frequentemente velocità di risposta e trasparenza, caratteristiche ormai imprescindibili.

Da una parte, quindi, le banche hanno realizzato che la digitalizzazione è una necessità, dall’altro hanno capito che la capacità di realizzazione rapida non si fonda unicamente sulle proprie risorse: per innovare è necessario tenere lo sguardo puntato sulle soluzioni esterne, portando avanti una logica di open innovation.

Quello che emerge è che l’intero panorama finanziario e assicurativo si sta evolvendo e trasformando in un vero e proprio ecosistema, atto sempre più da collaborazioni e partnership, sulla strada dell’Open Finance.

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