Formazione

Digital Transformation: arriva il Master del Mip per i manager del cambiamento

La sfida oggi è formare la prossima generazione di lavoratori capaci di districarsi tra soluzioni tecnologicamente avanzate come Intelligenza Artificiale, Big Data e Blockchain. Con questa consapevolezza la Graduate School of Business del Politecnico di Milano presenta l’International Master in Digital Transformation, un percorso che mira a fornire approcci imprenditoriali, strategici e organizzativi per i manager dell’innovazione di domani

Pubblicato il 27 Nov 2020

International Master in Digital Transformation

Esploratore di trend digitali, di potenziali partner a cui rivolgersi e delle dinamiche in atto nel mercato di riferimento; evangelista dell’innovazione capace di attivare un profondo cambiamento culturale; abilitatore esperto nel creare strutture e processi affinché l’innovazione possa avvenire all’interno delle organizzazioni; questi i compiti dell’innovation manager secondo i risultati della survey realizzata dalla Digital Transformation Academy degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. Capitano di vascello arruolato per traghettare l’impresa attraverso la tempesta scatenata dalla rivoluzione digitale, l’innovation manager deve possedere visione strategica, attitudine alla leadership, apertura mentale. Un ruolo dunque certamente non semplice, ma in grado davvero di modificare le sorti di un’azienda, pubblica o privata che sia. Con l’obiettivo di formare questa figura strategica, nasce l’International Master in Digital Transformation (iMDT) del Mip Politecnico di Milano. In partenza per la primavera 2021, il Master si rivolge a candidatati in possesso di un background in management, scienze economiche e sociali o discipline Stem, avrà una durata di 12 mesi con classi full time e si svolgerà in lingua inglese.

“È importante riconoscere che il mondo, ormai, è digitale”, spiega Antonio Ghezzi, Direttore del Master nonché Professore di Strategia, Imprenditorialità e Digital Transformation del Polimi, che prosegue: “Anche chi è riuscito a posizionarsi in uno spazio ristretto, deve sapere che, prima o poi, quella nicchia si eroderà. Per trovare nuove strade, le aziende devono imparare a sperimentare, investendo poco in direzioni diverse, imparando a saggiare la qualità delle proprie scelte, per capire quale sia la migliore. In un contesto così turbolento, dove le discontinuità non sono solo di natura tecnologica, diventa impossibile una pianificazione classica. Lo hanno capito anche le aziende più grandi, che ora cominciano a imitare questo approccio finora tipico delle startup”. Per affrontare queste sfide, il mindset imprenditoriale è, secondo Ghezzi, ideale: “La ricerca delle opportunità di business deve essere costante. La discontinuità in cui viviamo ci costringe a farlo. A meno che le aziende non vogliano essere soppiantate. Pensiamo a quanto hanno realizzato, in poco tempo, imprese digitali come Amazon, Airbnb, Uber”.

International Master in Digital Transformation, dove si formano i manager del cambiamento

La parola innovazione contempla essa stessa al suo interno il concetto di cambiamento. Partendo da questo presupposto l’International Master in Digital Transformation non rivela soluzioni per affrontare le sfide competitive, soluzioni che domani potrebbero essere già superate, ma mira a trasmettere competenze, approcci e strumenti per interpretare e governare l’evoluzione digitale da un punto di vista strategico e secondo una prospettiva manageriale. Ai partecipanti verrà messa a disposizione una ‘cassetta degli attrezzi’ su misura per navigare attraverso le principali tendenze digitali da poter mettere in atto all’interno di organizzazioni pubbliche e private come Intelligenza Artificiale e Machine Learning, Blockchain, Big Data e Analytics, Cloud, Internet of Things, eCommerce, Mobile & Omnichannel Communication, Digital Manufacturing & Industry 4.0.

“Noi diamo innanzitutto dei fondamenti di general management a tutti i nostri iscritti, insieme a nozioni di strategia di marketing e di finanza. Quindi approfondiamo le tecnologie, valutandone l’impatto manageriale. Il terzo blocco prevede un’analisi degli approcci lead startup e di design thinking. Gli studenti avranno modo di mettere concretamente in pratica quanto studiato. Non esiste momento migliore di questo per iscriversi. Le organizzazioni che non mettono in attesa questo processo rischiano di finire ai margini”, conclude Ghezzi.

Master in Digital Transformation, dall’aula al mondo reale

Il Master Internazionale in Digital Transformation, che verrà presentato per la prima volta online martedì 1 dicembre alle ore 17:00, fa leva su un apprendimento basato sulla pratica e sull’azione, anche grazie alla stretta collaborazione con importanti realtà impegnate in progetti innovativi. Sono sponsor del Master aziende del calibro di Tim, Oracle, Cisco, Soldo, Musement e Accenture. Inoltre il Career Development Center del Mip offre a tutti gli studenti servizi altamente personalizzati con l’obiettivo di sviluppare le competenze, gli strumenti e la strategia necessari per avere successo nel complesso e competitivo mercato del lavoro globale: supporta gli studenti nella realizzazione di CV efficaci, lettera di presentazione e profilo LinkedIn, oltre che naturalmente nella ricerca di lavoro. Grazie alla collaborazione con JobTeaser, i partecipanti al Master potranno avere un canale preferenziale per entrare a conoscenza delle opportunità di carriera offerte dalle aziende.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2