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Cantine Lizzano monitora e programma gli interventi nei campi con una piattaforma AgriTech



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La Cooperativa, uno dei pilastri della viticoltura del sud Italia, ha ottimizzato le sue tecniche di coltivazione nei vigneti e negli oliveti con i Decision Supporting System di Agricolus, che semplificano e valorizzano le attività degli agronomi, anche in ottica di sostenibilità ambientale ed economica

Pubblicato il 9 mag 2024



Cantine-Lizzano

Poter contare su un sistema in grado di definire delle strategie per ottimizzare gli interventi da fare nei campi e per prendere decisioni in modo consapevole.

Ecco che cosa ha portato la Società Cooperativa Cantine Lizzano ad adottare la piattaforma AgriTech di Agricolus, che semplifica e valorizza le attività dei professionisti del settore, anche in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica.

Quando l’innovazione abbraccia la tradizione

«In virtù della collaborazione con Chimiberg e Diagro (marchi che identificano rispettivamente le formulazioni per la difesa delle colture e i prodotti agrofarmaci e agronutrienti dell’azienda italiana Diachem), abbiamo scelto una piattaforma dedicata all’agricoltura di precisione che ci dà la possibilità di gestire al meglio le operazioni colturali e le principali attività della nostra azienda agricola, integrate con un sistema di supporto alle decisioni dedicato a singole colture (nel nostro caso, vite e olivo). Con una ricaduta importante sulle attività svolte quotidianamente in campo dai nostri tecnici agronomi», ha sottolineato Angelo Pinto, Enologo e Direttore Tecnico Cantine Lizzano.

La Società Cooperativa ancora una volta ha deciso, quindi, di puntare sull’innovazione, nella convinzione che si sposi bene con la tradizione e che possa ottimizzare il modo in cui si portano avanti quotidianamente le attività. E lo fa rimanendo fedele proprio alle origini della sua nascita, quando nel 1959 Luigi Ruggieri, medico illuminato e agricoltore, coinvolse un gruppo di viticoltori per recuperare antiche pratiche agricole e combinarle con moderne tecniche di vinificazione. Obiettivo: valorizzare la produzione locale.

Presieduta da Rita Macripò, che porta avanti i valori fondanti con la stessa passione del fondatore, oggi la Cooperativa è tra le più grandi e moderne del sud Italia, con oltre 400 soci viticoltori e 500 ettari di vigneti coltivati con varietà autoctone (Primitivo, Negroamaro, Malvasia, Moscato) e internazionali (Chardonnay, Pinot e Cabernet).

Cantine Lizzano pianifica le attività con i Decision Support System

I Decision Supporting System (DSS) supportano l’agricoltura di precisione della Cooperativa aiutando gli agronomi a prendere le giuste decisioni nel momento più opportuno, tenendo conto anche delle variabili climatiche, spesso caratterizzate da cambiamenti drastici e repentini.

Questo strumento consente a Cantine Lizzano di raccogliere, organizzare ed elaborare grandi quantità di dati e fornire ai tecnici informazioni semplici e chiare in una interfaccia grafica riassuntiva. E lo fa mettendo insieme più fonti: parametri meteorologici ottenuti da previsioni meteo, stazioni agrometeo e da sensori disposti in campo; modelli previsionali sulla fenologia, stato irriguo e avversità relative alla coltura; monitoraggio delle avversità osservate in campo e georeferenziate grazie agli smartphone.

I dati sono elaborati attraverso database e algoritmi sofisticati di analisi che permettono il passaggio dal dato grezzo al dato elaborato fino al consiglio agronomico.

In particolare la Società Cooperativa ha implementato le soluzioni GrapeDSS e Oliwes, che abilitano, rispettivamente il monitoraggio dello stato di salute dei vigneti e degli oliveti e la definizione di strategie di difesa dalle fitopatie per incrementare sia la resa che la qualità di uva e vino, olive e olio, riducendo i costi di gestione. Entrambe integrano i dati provenienti da modelli previsionali, rilievi in campo e immagini satellitari, e permettono di monitorare lo stato di vigneti e oliveti da remoto. Infine, non mancano le ricadute in termini di sostenibilità: le soluzioni scelte dal Cantine Lizzano consentono infatti di ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare l’uso dell’acqua.

«L’utilizzo della piattaforma, insieme al supporto tecnico e a un database di prodotti Diachem dedicati alle colture di vite e olivo, ha permesso di creare una sinergia su più fronti, massimizzando i servizi che l’agricoltura di precisione può e deve offrire nel breve e lungo termine a una realtà importante come la nostra che coinvolge oltre 400 soci sul territorio», ha concluso Pinto.

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