Per anni il marketing digitale ha cercato di automatizzare le interazioni con i clienti, puntando sull’efficienza operativa e sulla personalizzazione spinta. Tuttavia, gran parte di queste esperienze sono rimaste frammentate, unidirezionali, spesso chiuse da un messaggio “do not reply”. Le aziende parlano, ma raramente ascoltano davvero. I clienti interagiscono, ma non sempre si sentono parte di una relazione. Oggi sta emergendo un nuovo paradigma: quello del Marketing Conversazionale che supera il modello tradizionale basato su task ripetitivi e contenuti statici. Un marketing capace di dialogare in tempo reale, di adattarsi al comportamento del cliente, di orchestrare esperienze fluide tra touchpoint e reparti aziendali. E a renderlo possibile è una nuova generazione di piattaforme costruite su Intelligenza Artificiale Generativa, dati unificati e agenti AI autonomi.
In questo scenario, Salesforce ha alzato l’asticella con il lancio ufficiale di Marketing Cloud Next, presentato da Steve Hammond, EVP e GM di Marketing Cloud, durante uno dei momenti chiave di Connections 2025.
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Dall’automazione alla conversazione: nasce il Marketing Agentico
«Abbiamo preso il meglio delle tecnologie di marketing e lo abbiamo unito con l’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale per offrirvi capacità mai viste prima», ha esordito Hammond. Al centro del suo intervento c’è la volontà di trasformare due trilioni di messaggi in due trilioni di conversazioni. «Oggi, la maggior parte dei messaggi che inviamo sono ‘do not reply’. Con il marketing conversazionale, vogliamo aprire la porta al dialogo: interazioni attive, bidirezionali, personalizzate».
Con Marketing Cloud Next, Salesforce presenta la prima soluzione di marketing full-funnel realmente conversazionale, progettata per trasformare ogni canale in un’opportunità di dialogo e ogni campagna in una reale occasione di crescita. Non si tratta di un aggiornamento tecnico, ma di un cambiamento radicale: si passa da un marketing basato su task ripetitivi e unidirezionali a un modello agentico, guidato dai dati, orchestrato da agenti AI autonomi e capace di adattarsi in tempo reale. Costruito in modo nativo sulla piattaforma Salesforce, Marketing Cloud Next dà vita al Marketing Agentico, con dati condivisi, flussi interdipartimentali e agenti intelligenti integrati nell’intero Customer Funnel.
Gli agenti AI come motore di trasformazione
La novità principale è proprio l’introduzione di agenti AI capaci di agire in autonomia. Non si limitano ad assistere l’utente, ma gestiscono processi complessi in modo continuo e scalabile: dalla generazione di contenuti alla personalizzazione, dalla segmentazione alla Lead Qualification. «Abbiamo semplificato l’interfaccia. È possibile creare segmenti, contenuti e journey semplicemente parlando con il sistema. È come lavorare con un collega esperto, sempre disponibile», ha spiegato Hammond. Il risultato? Ogni canale – email, mobile, web – diventa un punto di conversazione, capace di rispondere in tempo reale, proporre contenuti su misura, attivare azioni concrete. Dietro le quinte, gli agenti orchestrano campagne, ottimizzano le performance pubblicitarie, gestiscono i lead e affinano la strategia attraverso un’analisi continua dei dati. Il tutto con un livello di scalabilità che nessun sistema legacy può offrire.
Marketing Conversazionale: le funzionalità principali di Marketing Cloud Next
Tra le funzionalità più distintive della nuova piattaforma troviamo:
- Creazione rapida di campagne: grazie agli agenti AI, è possibile definire audience, contenuti e journey in poche ore.
- Conversazioni personalizzate su ogni canale: email, mobile e web diventano ambienti di dialogo attivo, con risposte automatizzate e rilevanti.
- Gestione autonoma delle lead: qualificazione 24/7 e passaggio automatico ai team sales nel momento più opportuno.
- Ottimizzazione in tempo reale delle performance advertising: il sistema suggerisce aggiustamenti su targeting e budget live.
- Integrazione nativa con LinkedIn: per una visione completa del comportamento del pubblico e una personalizzazione più fine.
Secondo Hammond, «questa non è un’aggiunta di AI a una piattaforma esistente. È una piattaforma pensata fin dall’inizio per il marketing agentico. E per il futuro del marketing».
Un ecosistema orchestrato, condiviso e omnicanale
Uno degli ostacoli storici alla costruzione di esperienze realmente omnicanale è la mancanza di coerenza tra sistemi e reparti. Marketing Cloud Next nasce per superare questo limite, offrendo una vista unica e condivisa del cliente. «Ogni parte della vostra organizzazione – marketing, service, sales, commerce – ora lavora sugli stessi dati. Non ci sono più silos. Tutti hanno la stessa vista del cliente», ha sottolineato Hammond. In questo modo, ogni interazione – dalla mail all’assistenza, dalla pubblicità all’e-commerce – diventa parte di un’unica conversazione coerente.
Un altro punto di forza è l’approccio graduale pensato per l’adozione. «Non si tratta di una migrazione, ma di una convergenza», ha chiarito Hammond. Le aziende possono usare la nuova interfaccia in parallelo con quella attuale, mantenendo sincronizzati campagne, segmenti e contatti. Il passaggio alla nuova esperienza può avvenire secondo i tempi e le esigenze dell’organizzazione, senza perdere dati o dover riconfigurare processi.