REPORTAGE DA CHICAGO

Benvenuti nell’era del Marketing Agentico: come Salesforce trasforma le interazioni con i consumatori grazie all’AI



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La casa californiana, da sempre pioniere dell’innovazione tecnologica, ha portato sul palco di Connections 2025 una visione chiara di una strategia incentrata sull’automazione intelligente, in cui l’AI non è solo un supporto, ma un vero e proprio protagonista nella gestione delle campagne pubblicitarie, nel miglioramento delle performance e nell’ottimizzazione delle relazioni tra brand e clienti

Pubblicato il 17 giu 2025

Sofia Ferrante

Content Specialist, NeXtwork360



Marketing Agentico

Siamo entrati nel vivo dell’era del “Marketing Agentico” – o “Agentic Marketing” – un nuovo approccio al settore che, alimentato dall’Intelligenza Artificiale, sta introducendo agenti intelligenti capaci di interagire con i consumatori in maniera più fluida, dinamica e personalizzata che mai.

E Salesforce, da sempre pioniere dell’innovazione tecnologica, ha portato sul palco di Connections 2025 – l’evento americano che si è tenuto nel cuore della città di Chicago nei giorni scorsi – una visione chiara di una strategia incentrata sull’automazione intelligente, dove l’AI non è solo un supporto, ma un vero e proprio protagonista nella gestione delle campagne pubblicitarie, nel miglioramento delle performance e nell’ottimizzazione delle interazioni tra brand e consumatori.

Con il lancio di soluzioni come Agentforce, l’azienda californiana ha dimostrato come il marketing del futuro sia già realtà, aprendo la strada a un mondo in cui le esperienze digitali sono più personalizzate, scalabili e reattive, in grado di rispondere in tempo reale alle esigenze di ogni singolo cliente. È l’inizio di un cambiamento radicale che promette di superare le barriere tradizionali del marketing, offrendo esperienze sempre più vicine alla relazione diretta e personalizzata che si ha con un venditore umano.

Marketing Agentico: il futuro della comunicazione con i clienti è fatto di conversazioni bidirezionali

E infatti, la premessa alla base del Marketing Agentico è la replicabilità dell’interazione tra cliente e azienda, con l’obiettivo di eliminare le barriere e rendere la comunicazione più fluida, naturale e meno frammentata. Come ha spiegato Ariel Kelman, Presidente e CMO di Salesforce: «Il cuore del Marketing Agentico riguarda proprio questa trasformazione radicale nelle modalità di interazione tra brand e consumatore. Con il marketing tradizionale, le comunicazioni tra azienda e cliente erano per lo più unidirezionali, spesso impersonali e limitate a risposte standardizzate. Con l’introduzione degli agenti intelligenti, queste barriere sono abbattute, e l’interazione diventa più fluida e naturale, come una conversazione autentica».

Questo significa che gli agenti intelligenti non si limitano a rispondere passivamente alle domande dei clienti; agiscono autonomamente per guidare il consumatore verso la soluzione più adatta alle sue esigenze. «È un processo reso possibile grazie all’Intelligenza Artificiale, che consente agli AI Agent di apprendere e adattarsi in tempo reale al comportamento e alle preferenze del consumatore». Un esempio concreto di questa evoluzione può essere visto nelle interazioni via e-mail e messaggi, dove l’Agentic Marketing sta apportando significativi miglioramenti.

Kelman ha, infatti, ribadito che: «I messaggi di marketing non sono più unidirezionali, ma si trasformano in vere e proprie conversazioni interattive. Questo significa che, al contrario di quanto accade nel marketing tradizionale, dove spesso si chiedeva al cliente di cliccare su un link o compilare un modulo per ottenere informazioni, ora gli agenti AI sono in grado di rispondere direttamente alle richieste dell’utente, mantenendo la conversazione attiva e personalizzata».

Il valore del Marketing Agentico nell’ottimizzazione delle campagne pubblicitarie

La creazione di campagne di marketing, specialmente quelle multicanale, è da sempre un processo lungo e articolato. Coordinare i team, raccogliere dati, scrivere contenuti, pianificare segmentazioni, impostare i flussi di lavoro e, infine, eseguire tutto in modo efficace, richiede tempo e risorse considerevoli. La necessità di far convergere molteplici funzioni aziendali e strumenti differenti ha spesso rallentato la capacità dei marketer di reagire in modo tempestivo alle opportunità di mercato.

E Agentforce, la soluzione di punta dell’offerta AI di Salesforce, incarna questo cambiamento; Si tratta di un software intelligente che ha il potenziale di cambiare radicalmente il modo in cui le aziende gestiscono le loro spese pubblicitarie, monitorano le performance e ottimizzano le strategie in tempo reale.

Come sottolineato da Bobby Jania, CMO, Marketing Cloud di Salesforce, «l’ottimizzazione delle campagne pubblicitarie è una delle priorità fondamentali per ogni CMO moderno. Le aziende investono ingenti somme in media buying, ma senza un monitoraggio costante, c’è il rischio di sprecare una parte significativa di quel budget. Agentforce è stato concepito proprio per rispondere a questa esigenza: monitorare, agire e ottimizzare in tempo reale, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sfruttando le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale per prendere decisioni rapide ed efficaci. Un aspetto distintivo di Agentforce è la sua capacità di riallocare il budget in modo dinamico, spostando risorse da voci che non stanno performando bene a quelle che stanno ottenendo risultati superiori. Questo processo di ottimizzazione, che in passato richiedeva operazioni manuali complesse e un continuo intervento da parte dei marketer, diventa ora completamente automatizzato grazie all’Intelligenza Artificiale. L’automazione consente di adattarsi rapidamente ai cambiamenti nelle performance, garantendo un’efficienza mai raggiunta prima e permettendo alle aziende di concentrare i loro sforzi su strategie a lungo termine, senza doversi preoccupare di monitorare costantemente ogni singolo dato».

Integrazione semplice e intuitiva: il caso di Ford Pro

Per dimostrare l’efficacia di Agentforce, Jania ha illustrato un caso pratico basato su Ford Pro, uno degli utenti di Marketing Cloud. In questo esempio, Ford Pro utilizza l’Intelligenza Artificiale per raccogliere i dati delle proprie campagne su piattaforme come Meta, Google e LinkedIn. Grazie agli “ad performance data”, i marketer sono in grado di visualizzare metriche chiave come il ritorno sugli investimenti (ROI), il costo per mille impressioni (CPM), i clic per creatività e altre informazioni cruciali per prendere decisioni rapide. L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nel processo di analisi dei dati ha migliorato significativamente la gestione delle performance. Anziché doversi affidare a report settimanali da analisti o a dashboard separati, Agentforce integra tutte le informazioni in un’unica piattaforma, semplificando il flusso di lavoro e permettendo decisioni rapide e informate.

Il lancio di Marketing Cloud Next

L’evento è stato un’occasione per condividere il lancio di Marketing Cloud Next, l’ultima innovazione in casa Salesforce che segna la fine del tradizionale marketing “do-not-reply”, che spesso implica una comunicazione unidirezionale e impersonale, a favore di un modello dinamico e bidirezionale.

Questo cambio di paradigma è reso possibile grazie agli agenti AI integrati nella piattaforma, che non solo assistono il marketing ma agiscono in modo autonomo per gestire compiti complessi come la creazione di campagne, la personalizzazione one-to-one e l’ottimizzazione delle performance. Mentre altre piattaforme di marketing si limitano a implementare l’Intelligenza Artificiale su sistemi legacy, Marketing Cloud Next è stato progettato fin dall’inizio per il Marketing Agentico, offrendo una soluzione che va ben oltre l’assistenza automatizzata.

Gli agenti AI di Marketing Cloud Next sono progettati per operare come veri e propri membri del team, prendendo iniziative, comprendendo il contesto aziendale e guidando i risultati. Non si limitano a seguire istruzioni, ma sono capaci di eseguire attività complesse in modo autonomo, lasciando ai marketer più tempo per concentrarsi su strategia, creatività e costruzione di relazioni durature con i clienti. La piattaforma è costruita sulla Salesforce Platform, il che significa che questi agenti non operano solo nel marketing, ma anche nelle aree di vendita, servizio e commercio, orchestrando un engagement completo con il cliente su tutti i touchpoint.

Come ha chiarito Prasanna Vijayakumar, VP di Marketing Cloud di Salesforce: «Questa capacità di “unificare” i processi e i dati provenienti da più sistemi è una delle caratteristiche distintive di Marketing Cloud Next. Con l’aiuto di Agent Builder, i marketer possono ora interagire con i dati in modo più intuitivo, senza dover passare da una piattaforma all’altra. La sincronizzazione continua tra i vari strumenti (Slack, Agentforce e Marketing Cloud) consente di mantenere il controllo totale sulla campagna e sulla sua gestione. Gli utenti possono ora orchestrare esperienze che attraversano email, SMS, WhatsApp e altri canali di comunicazione, con funzionalità avanzate di test A/B e decision making basato sui dati».

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