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Startup e Logistica: quali strade sta prendendo l’innovazione nel mondo della Supply Chain?

Le startup hanno un ruolo centrale nell’innovazione della Logistica. Le soluzioni offerte dai nuovi player sono in grado di rispondere, anche in tempi brevi, alle contingenze e alla nascita di nuove esigenze, come quelle emerse durante il picco dell’emergenza sanitaria. Sguardi puntati sulle nuove tecnologie per il trasporto e la sharing economy

Pubblicato il 31 Ago 2021

Marco Melacini, Direttore del Percorso Executive in Supply Chain Management del MIP Politecnico di Milano

Direttore del Percorso Executive in Supply Chain Management del MIP Politecnico di Milano

Emilio Moretti, Researcher on Factory Logistics and Logistics 4.0

Ph.D. Student e membro del Logistics research group del Politecnico di Milano

Photo by Aaron Burden on Unsplash

Nel mondo della Logistica le startup assumono un ruolo cruciale per l’introduzione dell’innovazione. Autentici laboratori di idee, le startup possono instaurare con le aziende tradizionali relazioni che possono tradursi in importanti leve competitive. Il loro studio consente di cogliere le direzioni di lavoro per l’innovazione nella logistica. I risultati presentati in questo articolo fanno riferimento ai risultati di una ricerca condotta da Osservatorio contract Logistics Gino Marchet.

Complessivamente, sono state censite in tutto il mondo 501 startup, che hanno raccolto oltre 9miliardi  e 550mila dollari. Sono classificabili in 4 macro categorie:

  • Nuovi player della logistica che offrono servizi logistici innovativi in termini di ambito geografico, tipo di attività o tecnologie. In termini numerici, parliamo di 160 startup che hanno raccolto complessivamente 2,986 miliardi di dollari di finanziamenti(valore riferito alle 125 startup per cui sono disponibili informazioni finanziarie).
  • Piattaforme per l’incrocio di domanda e offerta di servizi logistici (88 startup e 1,423 miliardi di dollari di finanziamenti. Il valore è riferito alle 67 startup – Piattaforme – per cui sono disponibili informazioni finanziarie.).
  • Innovazione software (168 startup e 1,864 miliardi di dollari di finanziamenti nel 2020).
  • Innovazione hardware (85 startup 3,284 miliardi di $ di finanziamenti).

Per individuare gli ambiti di innovazione della Supply Chain ci siamo concentrati sui nuovi player e su tre filoni: distribuzione ultimo miglio, nuove tecnologie per il trasporto e sharing economy.

1. Distribuzione ultimo miglio

Le startup nuovi player della logistica offrono soluzioni che sono in grado di rispondere anche alle criticità che sono emerse in maniera significativa durante il picco dell’emergenza Covid. Il 65% risponde infatti alla crescente domanda di servizi legati alla distribuzione nell’ultimo miglio. Alcune di esse si propongono di estendere la consegna a domicilio in nuovi settori, ad esempio in ambito farmaceutico, con la possibilità aggiuntiva di ritirare anche la ricetta dal medico di famiglia. Altre, invece, hanno come obiettivo quello di ridurre l’impatto ambientale delle consegne, offrendo servizi di ritiri e consegne mediante l’utilizzo di bici elettriche e mini-cassoni. Un’altra direzione di innovazione in questo ambito è lo sviluppo di soluzioni automatizzate per la distribuzione urbana grazie alla creazione di micro-fulfilment center, dove le operazioni di prelievo si integrano con il trasporto al consumatore finale. Fabric è una startup israeliana che si propone di ridefinire le modalità in cui gli ordini vengono preparati e consegnati, sfruttando i vantaggi di un sistema automatico di prelievo basato sull’utilizzo di mobile robot.

2. Nuove tecnologie per il trasporto

Un ambito di innovazione che riguarda il binomio startup e logistica è rappresentato dall’esplorazione di nuove tecnologie per il trasporto, in particolare con riferimento alle opportunità offerte dai droni. Gli sforzi sono quindi diretti principalmente verso un incremento della portata e della distanza percorribile in modo da ottenere modalità distributive efficienti. Le startup stanno esplorando la possibilità di offrire consegne door-to-door con droni completamente autonomi, oppure l’integrazione del trasporto aereo tradizionale con i droni per la distribuzione nell’ultimo miglio. Ad esempio, la startup americana Volansi offre l’evasione di consegne urgenti impiegando droni con oltre 600 km di autonomia, con un tempo massimo di permanenza in volo pari a circa 5 ore. Grazie al ricorso di droni che partono direttamente dal mezzo in volo, si introduce la possibilità di consegnare un pacco direttamente a terra senza la necessità di piste di atterraggio, abilitando consegne in aree difficilmente accessibili via terra.

3. Sharing economy

Il 29% dei nuovi player della Logistica offre soluzioni che supportano lo sviluppo della Digitalizzazione, del Physical Internet e della Sharing Economy. Nell’ambito della Sharing economy – modello economico in cui gli asset e i servizi sono condivisi tra privati e che comprende piattaforme che permettono di connettere gli utilizzatori con i proprietari degli asset – la tecnologia svolge un ruolo da protagonista e la ricerca ha evidenziato come questa direzione di lavoro sia sempre più promettente. In ambito logistico, la condivisione di risorse è il principio sul quale si basa il ruolo dei fornitori di servizi logistici. Si possono condividere tre tipologie di asset: mezzi di trasporto, spazi di stoccaggio, e suolo pubblico.

Marco Melacini è Direttore del Percorso Executive in Supply Chain Management del MIP Politecnico di Milano

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