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Supply Chain Top 25: nella classifica di Gartner vincono le aziende che digitalizzano

Colgate-Palmolive al vertice, grazie alla mentalità business-first abilitata dalle nuove tecnologie, alla capacità di leadership e alle strategie di Corporate Social Responsibility. Unilever entra nella categoria “Master” dei top performer nel lungo periodo, forte della sua logistica digitale che fa leva su automazione, dati, AI

Pubblicato il 21 Mag 2019

Supply Chain top 25

La Top 25 mondiale della supply chain è capitanata nel 2019 da Colgate-Palmolive e premia chi investe nel digitale: nell’annuale ranking stilato da Gartner, che mette in fila le aziende più forti sul piano della logistica e ne evidenzia le best practice, la multinazionale statunitense dei prodotti per la cura del corpo e della casa sale per la prima volta alla guida della classifica. Ci sono anche due nuovi entranti: il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba, che balza direttamente in 13ma posizione, e il gruppo olandese della chimica Akzo Nobel (24). (in basso la classifica completa)

Top Ten quasi tutta americana

Gartner basa il punteggio per la sua “Supply Chain Top 25” su due parametri, le prestazioni di business e la reputazione all’interno della catena di distribuzione, in modo da riflettere sia l’andamento negli anni a livello di fatturato e ROA (Return on assets) sia il ruolo nella community della logistica, unendo il parere dei pari e degli analisti. La classifica vede Colgate-Palmolive in testa con un punteggio combinato di 4,88, seguita dalla multinazionale spagnola dell’abbigliamento Inditex (4,80) e dal colosso europeo dei prodotti alimentari Nestlé (4,27). Alla quarta posizione si piazza PepsiCo (4,22), mentre dal quinto gradino della classifica compaiono i grandi dell’hitech: Cisco Systems (4,13), Intel (4,12), HP (3,81). Chiudono la Top Ten Johnson&Johnson, Starbucks e Nike.

Vince la digital supply chain

Dal 2015 Gartner compila anche una classifica delle aziende che considera “Masters” della supply chain in virtù di prestazioni che si sono mantenute elevate nel corso degli anni. La categoria unisce gruppi che fanno parte delle liste Fortune Global 500 e della Forbes Global 2000. I “Masters” del 2019 vedono la new entry Unilever accanto a quattro conferme, Apple, P&G, Amazon e McDonald’s, di cui Gartner riconosce la “leadership costante negli ultimi dieci anni”. L’ingresso di Unilever nella rosa delle aziende più forti si deve alla Digital Supply Chain. La catena logistica poggia infatti sugli strumenti tecnologici: la multinazionale europea dei prodotti food e per l’igiene “continua a dare l’esempio”, secondo Gartner, con la sua supply chain che ha digitalizzato processi e operazioni facendo leva su automazione, analisi dei dati e machine learning. Gartner premia anche l’atteggiamento di Unilever che riconosce l’importanza delle iniziative di digital-enabled manufacturing che usano tecnologie emergenti per la manutenzione e il controllo dei processi.

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Tecnologie, mentalità, leadership: i criteri della Supply Chain Top 25

Il 2019 è il 15mo anno consecutivo per la “Supply Chain Top 25” di Gartner. Colgate-Palmolive è balzata dal quarto posto del 2018 al vertice del ranking nel 2019, spiegano gli analisti, grazie alle robuste prestazioni finanziarie unite a una strategia focalizzata sulla realizzazione degli obiettivi e sulla Corporate Social Responsibility. Il gruppo è “concentrato sulla costruzione di una mentalità business-first abilitata dalle nuove tecnologie, da una migliorata efficacia decisionale e da grandi capacità manageriali”.

La cinese Alibaba tra i big della logistica

La Top 25 Gartner della supply chain prosegue con Schneider Electric (11ma), Diageo (12), Alibaba (13), Walmart (14), L’Oreal (15), H&M (16), 3M (17), Novo Nordisk (18), Home Depot (19), Coca Cola Co. (20), Samsung Electronics (21), Basf (22), Adidas (23), Akzo Nobel (24) e BMW (25).

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