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Gestione ottimizzata del magazzino, la ricetta di Amazon fatta di tecnologie digitali innovative e nuovi ruoli

Solo negli ultimi tre anni Amazon ha investito 400 milioni di euro in innovazione all’interno dei suoi centri di distribuzione in Europa sviluppando più di 550 nuove tecnologie che supportano i dipendenti nelle loro mansioni e aiutano Amazon a consegnare ai clienti

Pubblicato il 24 Ott 2022

Gestione del magazzino ottimizzata Amazon

Migliorare ogni giorno la vita dei suoi clienti e dei suoi dipendenti. È questo l’obiettivo di Amazon, e per raggiungerlo la Big Tech è disposta a investire cifre con molti zeri. Dalla creazione del team europeo di Advanced Technology avvenuta nel 2019, per esempio, sono state introdotte più di 550 nuove tecnologie e sono stati investiti più di 400 milioni di euro in innovazione all’interno dei centri di distribuzione Amazon in Europa. Queste soluzioni per una gestione del magazzino ottimizzata e questi investimenti supportano i dipendenti nelle loro mansioni e aiutano Amazon a consegnare ai clienti.

In soli tre anni, la società ha investito più di 400 milioni di euro in ricerca e sviluppo e introdotto più di 550 nuove tecnologie nei centri di distribuzione in tutta Europa.

Tecnologie innovative per una gestione del magazzino ottimizzata

Tante le innovazioni introdotte dal team di Advanced Technology, basato presso lo European Innovation Lab di Amazon a Vercelli, in Italia. Questi professionisti digitali si concentrano sullo sviluppo di hardware e software e sulla sperimentazione di tecnologie per la robotica industriale, i veicoli autonomi, l’imballaggio automatizzato e le tecnologie di smistamento.

I progetti realizzati comprendono:

Item sorter: un sistema di smistamento completamente automatizzato che riduce l’affaticamento muscolare eliminando la necessità per un dipendente di rovistare in un tote (una grande scatola) per cercare gli articoli.

Pallet mover: un braccio robotico di grandi dimensioni che elimina la necessità di utilizzare carrelli elevatori per trasportare i pallet e sposta automaticamente più articoli da un luogo all’altro.

Tote retriever: una macchina che solleva i tote e li posiziona automaticamente sui nastri trasportatori.

Veicoli a Guida Autonoma (AGV): robot di supporto che si muovono senza problemi all’interno del sito trasportando gli oggetti per le persone, riducendo il numero di passi necessari e riducendo la necessità per i dipendenti di spingere e tirare carrelli e tote.

Servono le competenze giuste

Ma le competenze digitali sono un bene sempre più raro anche per Amazon, tanto che l’azienda ha deciso di investire anche su questo aspetto ritenuto strategico. Amazon Career Choice è il programma di aggiornamento professionale di Amazon che si impegna a coprire sino il 95% del costo delle rette e dei libri di testo per i corsi scelti dai dipendenti, anche nel campo dell’IT e della robotica, per un massimo di 8.000 euro per dipendente (2.000 euro all’anno per 4 anni). Più di 40.000 dipendenti Amazon hanno partecipato al programma in tutto il mondo, per raggiungere diversi obiettivi professionali. Tre, i nuovi ruoli creati in seguito a questo investimento tecnologico:

AR Tech: ingegneri che usano dispostivi Kindle che mostrano una mappa virtuale del piano di Amazon Robotics per identificare percorsi di entrata/uscita sicuri in modo da poter raccogliere le unità robotiche che trasportano i prodotti per la manutenzione.

Amnesty Floor Monitor: questi dipendenti utilizzano gli stessi sistemi Kindle per pianificare i percorsi sul piano robotico e recuperare gli articoli caduti dagli scaffali.

Quarterback: questi ruoli gestiscono un team di Amnesty Floor Monitor utilizzando una mappa in tempo reale di tutti i piani Amazon Robotics dell’edificio per coordinare i loro movimenti e fornire indicazioni sul percorso più rapido per raggiungere gli articoli caduti.

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