Far comunicare la domanda e l’offerta di servizi innovativi in ottica smart e dare visibilità alle procedure d’appalto d’innovazione delle PA. Sono questi in estrema sintesi gli obiettivi di Appaltinnovativi.Gov, la prima piattaforma nazionale realizzata da Agid (Agenzia per l’Italia digitale) che raccoglie notizie e aggiornamenti sui fabbisogni d’innovazione, sulle consultazioni di mercato e sulle gare d’appalto innovative indetti dalle PA italiane.
«Il lancio di Appaltinnovativi.Gov rientra tra le iniziative avviate da Agid per supportare le pubbliche amministrazioni italiane nell’utilizzo del procurement innovativo – spiega una nota dell’Agenzia per l’Italia digitale – incentivando un’efficace collaborazione tra PA, imprese ed enti di ricerca, in linea con quanto previsto dalla Strategia per la Crescita digitale 2014-20, dal Piano Triennale per l’Informatica nella PA e dal Protocollo d’intesa firmato la scorsa estate con Confindustria, Conferenza delle Regioni e Province autonome e Itaca».
Appaltinnovativi.Gov è stato presentato in occasione del tavolo di lavoro Confindustria-Agid-Conferenza delle Regioni-Itaca sugli appalti innovativi, organizzato in seno alla prima edizione di Connext, un momento di dialogo tra aziende, in cui sono stati firmati alcuni accordi e promosse iniziative a livello istituzionale. Al centro dell’incontro le tecnologie emergenti che favoriscono il dialogo con imprese e con ricerca, rendono le procedure di acquisto più flessibili, consentono risparmi di spesa e lasciano agli operatori economici maggiori possibilità di offrire soluzioni specifiche per i bisogni di innovazione della PA.
Il portale, che già offre un’ampia selezione delle procedure promosse dalle PA italiane, sarà a breve collegato alla piattaforma Connext di Confindustria per incentivare una collaborazione sempre più efficace tra PA e mercato e connetterà le principali piattaforme di open innovation regionali già attive, con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente le esperienze dei territori. Per questo sono stati stanziati 50milioni dal MiSE (Ministero per lo sviluppo economico), che insieme alla PA individua i fabbisogni smart. «È necessario creare un vero e proprio ecosistema dell’innovazione, che metta insieme domanda e offerta ponendo attenzione sulle ricadute e sull’impatto che gli interventi di innovazione devono produrre sulla crescita del sistema paese», ha commentato Sefan Pan, vice presidente di Confindustria e presidente del Consiglio delle rappresentanze regionali e per le politiche di coesione territoriale.