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Consip, un fronte comune tra imprese e PA per un procurement efficiente

Il tavolo di lavoro tra la centrale di committenza nazionale, le associazioni imprenditoriali e Unioncamere permetterà un confronto sui temi legati agli acquisti delle PA, e sulle azioni comuni necessarie a coinvolgere la realtà produttiva italiana nel procurement pubblico, e in particolare le micro, piccole e medie imprese

Pubblicato il 14 Nov 2016

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Un sistema efficiente di acquisti pubblici può rappresentare una leva di sviluppo e innovazione del Paese, con ricadute positive sia sulla PA sia sul sistema delle imprese. In linea con questa convinzione, che ha guidato l’azione di Consip in questi anni, è stato istituito il tavolo di confronto tra la centrale di committenza nazionale, alcune associazioni imprenditoriali (Alleanza delle Cooperative, Confindustria e R.ETE. Imprese Italia) e Unioncamere.

La piena collaborazione e il confronto con le imprese porta a stimolare al massimo la competitività e a promuovere lo sviluppo di un rapporto tra amministrazione pubblica e azienda privata che va oltre la mera relazione PA-fornitore. Si configura così una vera e propria partenership – come ha sottolineato recentemente Stefano Tremolanti, Direttore Programma Razionalizzazione Acquisti PA di Consip, in un articolo pubblicato sul sito ForumPA -, una relazione paritaria fra PA e fornitori, che è possibile solo in virtù di una domanda pubblica e un’offerta qualificate, per poter gestire contratti anche complessi, soddisfare pienamente i fabbisogni della PA, ma anche generare e guidare l’innovazione.

Il tavolo di lavoro permanente si pone proprio l’obiettivo di rafforzare questa visione con azioni concrete: attraverso incontri trimestrali i diversi attori che giocano un ruolo in questa partita hanno modo di confrontarsi su temi specifici legati agli acquisti delle PA per individuare azioni comuni che incentivino il coinoinvolgimento della realtà produttiva italiana nel procurement pubblico, con una particolare attenzione alle Micro, piccole e medie imprese (MPMI).

L’iniziativa è nata, infatti, per agevolare l’accesso delle imprese – in particolare le MPMI – al Programma di razionalizzazione della spesa per la PA e, tramite questo, alla domanda pubblica. Nello specifico, prevede l’attivazione, presso le Associazioni imprenditoriali presenti sul territorio italiano, di sportelli di supporto alle imprese che forniscano informazioni e formazione per l’utilizzo degli strumenti del Programma e, in particolare, del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione. Le Associazioni territoriali che aderiscono all’iniziativa, previa formazione del personale Consip, supportano le imprese anche nelle fasi operative di abilitazione agli strumenti, nonché di creazione e gestione dei cataloghi elettronici, e costituiscono un polo strategico di divulgazione sul territorio delle iniziative inerenti il Programma di Razionalizzazione degli Acquisti. Ad oggi si contano 310 strutture di supporto su tutto il territorio italiano, realizzate in collaborazione con le associazioni di imprese

Tra i temi già sul piatto spiccano le possibili evoluzioni della normativa per facilitare la partecipazione delle imprese agli appalti pubblici; la determinazione di soluzioni innovative di prodotto e/o processo per contribuire alla digitalizzazione di imprese e amministrazioni; lo studio di iniziative in grado di modificare i comportamenti di acquisto delle amministrazioni, attraverso un’azione su domanda e offerta; l’elaborazione di modelli di intervento e modalità operative per favorire l’aggregazione delle imprese nella partecipazione alle gare pubbliche.

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