User-friendly e customer-centric sono due promesse di marketing diventate onnipresenti nel panorama tecnologico B2B. Non c’è fornitore di soluzioni digitali che oggi non punti a garantire la massima usabilità della propria offerta all’interno di ecosistemi di software e device che devono risultare interoperabili by design, senza comunque scendere a compromessi sul piano dell’efficienza operativa, su quello della sostenibilità e soprattutto su quello della sicurezza.
Un conto però è puntare a fornire sistemi user-friendly, altro conto è far sì che risultino, per ciascuno degli attori coinvolti nella catena del valore, realmente facili da implementare, adottare, utilizzare e smaltire. Tutto ciò è ancora più vero se si considera il settore della stampa in ambito business e a uso professionale.
È sulla base di questa considerazione che Canon ha dato vita alla Easy Experience (E2X), una filosofia che offre risposte concrete alle esigenze di contesti sempre più fluidi, e che prende slancio dai tre pilastri su cui oggi poggiano (o dovrebbero poggiare) le soluzioni imaging & printing per supportare il lavoro agile: collaborazione, sicurezza e sostenibilità.
Il nuovo posizionamento di Canon: la filosofia E2X
«Abbiamo effettuato un’analisi di mercato grazie al nostro “Competitive Intelligence Observatory”, che usa i più moderni strumenti di analisi dei dati e di AI per monitorare i trend e gli eventi più significativi del contesto competitivo nel quale operiamo», spiega Giuseppe D’Amelio, DP&S Marketing & Innovation Director di Canon Italia.
Who's Who
Giuseppe D’Amelio
Country Director Imaging Tecnologies di Canon Italia
«Il quadro che ne è emerge è un mercato caratterizzato da un certo livello di maturità, con pochi elementi differenzianti e che ci ha spinto a domandarci quali sono gli elementi distintivi della nostra offerta. La risposta è stata la facilità di Esperienza con la quale è possibile relazionarsi con noi lungo l’intera catena del valore. Il che, per il nostro business della Stampa di produzione è sinonimo di Total Experience (TX) – intesa come nella definizione fornita da Gartner – e di alto livello di personalizzazione». La proposizione E2X invece focalizza la propria azione nell’area di business Workspace, che si rivolge al mondo dell’ufficio, in tutte le sue declinazioni, più recenti e innovative.
«Per quanto riguarda l’offerta legata alla Stampa di Produzione, abbiamo lavorato per migliorare ciascuna fase della customer journey», chiarisce D’Amelio. «Provate per esempio a immaginare di essere in vacanza in Portogallo: fotografate degli azulejos col vostro smartphone e una volta tornati a casa vi rivolgete a un interior designer, che elabora i file digitali e trasforma le catture in pattern per realizzare carta da parati o rivestimenti per il divano. Un lavoro di altissima qualità, con un design personalizzato e allo stesso costo di un prodotto di serie. Questo, per Canon, significa coprire l’intera filiera con soluzioni di imaging in grado di garantire la total experience. Sul fronte del Workspace, abbiamo invece posizionato l’intera gamma di servizi e prodotti per servire i quattro hub in cui tipicamente oggi si trovano a lavorare le: ufficio, mobilità, casa, spazi di coworking».
Easy Collaboration, così un ecosistema interconnesso semplifica la gestione dei documenti
Sono molteplici i pilastri su cui Canon ha incardinato la filosofia E2X. Fra questi, uno dei più significativi è quello della collaboration, imprescindibile in un mondo che fa sempre più leva sul lavoro ibrido. «Partendo dall’assunto che disponiamo di un ecosistema proprietario interconnesso ma aperto all’esterno, accessibile in cloud, on-premise o in modalità ibrida, possiamo innanzitutto dire che la nostra offerta risponde perfettamente alle esigenze di chi in azienda è responsabile del print management», dice D’Amelio. «La facilità di gestione sta anche nella possibilità di monitorare i volumi di stampa, creare report in grado di misurare i consumi dei singoli dipartimenti e individuare le azioni da intraprendere per ottimizzarli».
Sul piano della user experience, invece, la connessione tra le macchine e la mobile app installabile sullo smartphone consente a qualsiasi utente che disponga delle giuste credenziali di accedere ai multifunzione senza di fatto dover utilizzare la macchina o il PC: il display del telefono diventa una replica esatta del pannello di controllo della postazione, che grazie ad appositi connettori può essere collegata direttamente al sistema di gestione documentale presente in azienda, a prescindere dal fatto che si tratti del software Therefore di Canon , Sharepoint di Microsoft o di qualsiasi altra soluzione di archiviazione. «Diventa così possibile scannerizzare un documento, corredarlo automaticamente di tag e metadati, e condividerlo sullo storage cloud, dove i colleghi hanno la facoltà di visionarlo e modificarlo».
Easy Security, una protezione multilivello per il document management
Altro tema imprescindibile è quello della sicurezza. «Le soluzioni di stampa che forniamo integrano hardware e software all’interno di un ecosistema cloud-based proprietario», premette D’Amelio. «Piattaforma di print management, applicazioni OCR, soluzioni di document management e SmartAPP dedicate ai vari dispositivi sono tutte fornite da aziende possedute al 100% da Canon e per questo profondamente integrate tra loro a più livelli».
Il grado di security discende di conseguenza. «Lo strato più basso, quello infrastrutturale, è fondato sul cloud di Azure, dove dati e applicazioni risiedono all’interno di data center completamente ridondati e con i più alti livelli di sicurezza. Più si va in alto nello stack tecnologico, più la sicurezza è by design», continua D’Amelio. «Lo strato PaaS è concepito per ospitare sistemi con più fattori di autenticazione, e se da una parte il system integrator può connettersi per implementare modelli più complessi di security, dall’altra l’approccio embedded applicato a un ambiente autoconsistente come il nostro consente agli IT manager di interfacciarsi con gli strumenti di data protection senza la necessità di skill avanzate. Lo strato applicativo, infine, aggiunge un ulteriore livello di sicurezza. Il software Uniflow è un’app di document management che integra la tecnologia OCR all’interno delle multifunzione. È dunque possibile monitorare il traffico di documenti e prevedere alert e meccanismi di blocco nel momento in cui il sistema identifica un codice che corrisponde a un livello di confidenzialità che non dovrebbe essere superato», dice D’Amelio, che aggiunge: «Se poi vogliamo parlare di sicurezza convergente, in senso lato c’è anche quella legata all’esperienza touchless. I lavori possono infatti essere ritirati e sbloccati senza dover agire sui dispositivi multifunzione».
Easy Sustainability, l’economica circolare applicata ai sistemi di stampa
Ultimo, ma non per importanza, il capitolo dedicato al business sostenibile. «Oggi, a parole, tutti hanno un’attenzione sulla sostenibilità», spiega D’Amelio, «però poi al di là del fornire le statistiche sui consumi di inchiostro e toner, cosa vuol dire davvero essere sostenibili nel mondo del printing? Per noi significa puntare sull’economia circolare: una serie di prodotti brandizzati rigenerati e certificati, con il controllo qualità garantito dal centro rigenerazione europeo o dalle sedi Canon locali».
Questo implica che una macchina di vecchia generazione possa comunque continuare a funzionare con le caratteristiche di qualità minime previste dal vendor, e che i toner rigenerati risultino compliant con i requisiti di settore. «Se oggi il settore pubblico pone già determinati vincoli di sostenibilità per l’assegnazione dei bandi di gara, le aziende private cominciano a chiederci soluzioni che le aiutino a raggiungere obiettivi ESG», dice D’Amelio. «Si tratta quindi di una trasformazione inevitabile e in cui crediamo fortemente».
I prossimi pillar? Easy Education ed Easy Experience
Il concetto E2X, per come è stato formulato da Canon, può essere declinato su una miriade di ambiti. Uno su cui il gruppo ha già iniziato a lavorare è quello dell’Education. «A inizio marzo abbiamo partecipato alla sesta edizione di Fiera Didacta Italia, kermesse di riferimento per quanto riguarda l’innovazione nel mondo della scuola», racconta D’Amelio.
«Uno degli obiettivi è quello di identificare le tecnologie che permetteranno di tradurre in progetti concreti i 2,1 miliardi di euro previsti dal PNRR per il progetto Scuola 4.0. Siamo convinti che le soluzioni di imaging e di printing giocheranno un ruolo fondamentale in questa partita, consentendo lo sviluppo di laboratori creativi e ampliando lo spettro dei metodi di apprendimento grazie alla stessa Easy Experience che per noi è prioritario fornire ai nostri clienti, ai clienti dei nostri clienti e a tutti i partner di Canon. Del resto», chiosa D’Amelio, «le persone possono anche disporre della migliore tecnologia disponibile, ma se poi devono impazzire per configurarla o per raggiungere chi gliel’ha venduta quando si presenta un problema, è quasi certo che prima o poi si rivolgeranno altrove».