Reportage

All’AI Forum in scena un’Italia (e un’Europa) che ha voglia di correre sul fronte dell’intelligenza artificiale

Costruire un linguaggio comune tra l’eccellenza del mondo della ricerca accademica nell’ambito dell’intelligenza artificiale – che vede l’Italia ben posizionata a livello mondiale – e le imprese. Questo l’obiettivo, riuscito, dell’evento AI Forum che si è tenuto a Milano, organizzato dall’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale e Digital Events

Pubblicato il 26 Apr 2019

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Quello attuale è un momento storico di grande attenzione verso il tema dell’intelligenza artificiale ma non è certo non è certo il primo periodo di “vivacità” attorno all’argomento.

Piero Poccianti, Presidente AIxIA, l’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale, lo ha voluto sottolineare aprendo i lavori dell’AI Forum, l’evento alla sua prima edizione voluto dall’Associazione ed organizzato da Digital Events, dicendo che «l’intelligenza artificiale è fatta di facili entusiasmi ma anche di altrettanto facili delusioni e ha attraversato, nel corso del tempo, già diverse primavere ed inverni (nel senso di vivacità o scarsità di interesse)».

Piero Poccianti, Presidente AIxIA, l’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artific
Piero Poccianti, Presidente AIxIA, l’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale

In questo momento stiamo di sicuro vivendo una “florida primavera”, volendo continuare ad usare lo stesso paragone, grazie alla disponibilità di una grande quantità di dati – inimmaginabile fino a pochi anni fa – che può essere utilizzata per mettere a punto e affinare soluzioni di machine learning e intelligenza artificiale. È proprio grazie all’enorme quantità di dati disponibili, unita alla possibilità di avere infrastrutture tecnologiche ultra performanti a disposizione in modo abbastanza facile e rapido (pensiamo per esempio al cloud), che l’intelligenza artificiale è riuscita a fare grandi passi in avanti soprattutto dal punto di vista della percezione, ossia con strumenti che sono in grado, per esempio, di riconoscere il linguaggio parlato, effettuare una diagnosi e individuare determinati schemi all’interno di grandi moli di dati. «In alcuni settori specifici le capacità delle macchine potenziate dall’Artificial Intelligence superano quelle degli esseri umani», sostiene Poccianti.

Non solo, secondo i principali analisti di mercato i dati sono molto rosei e mostrano un fermento che si prospetta durare anche nel medio-lungo periodo: IDC fa una previsione di spesa mondiale in sistemi di intelligenza artificiale del +121% entro il 2022 (report “Analyze the Future”); dal punto di vista degli investimenti, in Europa da qui al 2020 sono previsti 20 miliardi di Euro da destinare a progetti di intelligenza artificiale nell’ambito del programma Horizon2020; anche sul piano della “produttività” i dati sono incoraggianti e si stima un aumento incrementale annuale del 1% sul PIL mondiale per i prossimi 12 anni grazie all’intelligenza artificiale (fonte McKinsey & Company).

Ecco perché Digital Events ritiene importante promuovere questo tema e le sue soluzioni. «Siamo molto lusingati di aver potuto costruire un progetto insieme alla più autorevole istituzione in Italia che presiede il tema dell’intelligenza artificiale da oltre 30 anni. Un’opportunità significativa per continuare a promuovere, anche con questo progetto, in maniera concreta la cultura dell’innovazione e offrire soluzioni per la crescita dell’azienda del nostro Paese», sono le parole di Pietro Cerretani, Managing Director di Digital Events.

La prima edizione dell’AI Forum ha superato le aspettative in termini di partecipanti: oltre 700 aziende hanno assistito alle numerose sessioni di conferenza plenaria e di workshop paralleli condotti da oltre 45 relatori provenienti dal mondo della ricerca, delle istituzioni e delle imprese.

L’evento è stato progettato da Digital Events con l’obiettivo di raccontare al meglio le soluzioni e i progetti di intelligenza artificiale più rilevanti e concreti per la crescita delle imprese in Italia e costruire un linguaggio comune tra l’eccellenza del mondo della ricerca accademica sull’intelligenza artificiale – di cui l’Italia secondo le fonti AIxIA si pone, per alcuni indicatori, tra il quarto e il sesto posto al mondo – e le imprese.

Con la collaborazione e il sostegno di AIxIA, durante il Forum, si sono potuti affrontare gli scenari internazionali e di mercato in Italia offrendo una panoramica delle soluzioni di intelligenza artificiale più concrete e mature che già oggi possono dare risultati tangibili alle imprese: computer vision, recommender systems e assistenti virtuali, questi ultimi, in particolare per l’area Marketing.

Dato il successo di questa prima edizione dell’AI Forum, AIxIA punta a farlo diventare l’appuntamento di riferimento più autorevole in Italia.

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