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Il Business Process Management di BCC Iccrea. Una piattaforma per garantire agilità e compliance



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Il Gruppo che unisce 115 banche di credito cooperativo ha integrato la soluzione Appian per abbattere i silos applicativi, semplificare i processi interni, migliorare l’efficienza e rimanere al passo con i cambiamenti normativi

Pubblicato il 13 feb 2024



Iccrea

BCC Iccrea è una federazione che comprende 115 Banche di Credito Cooperativo distribuite capillarmente in oltre 1.700 comuni italiani con quasi 2.500 sportelli. Dal momento della sua nascita, nel 2019, il Gruppo ha lavorato con costanza alla digitalizzazione progressiva dei processi di back e front office, con l’obiettivo di gestire in maniera trasversale tutti gli istituti bancari affiliati ed eliminare i silos informativi che inevitabilmente si creano con l’unione di società diverse.

La scelta è ricaduta su Appian, azienda di software specializzata in automazione dei processi aziendali. La partnership ha permesso a BCC Iccrea di ottenere risultati considerevoli, sotto diversi punti di vista, in tutte le banche del Gruppo e in diverse aree di business all’interno della capogruppo.

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Migliorare l’orchestrazione dei processi aziendali

La trasformazione di Iccrea in un gruppo bancario cooperativo ha imposto un’analisi approfondita dei processi aziendali, con l’obiettivo ultimo di digitalizzarli, automatizzarli e integrarli in modo omogeneo.

Iccrea aveva la necessità di implementare uno strumento capace di orchestrare i processi aziendali in modo da ottimizzarne la gestione e facilitare l’integrazione tra i diversi istituti di credito federati. «Era essenziale identificare una soluzione agile e flessibile, capace di adattarsi prontamente ai continui cambiamenti normativi e alle evoluzioni del mercato, aspetti cruciali in un ambiente altamente regolamentato come quello in cui operiamo», ha spiegato Giovanni Gallucci, Head of Process Automation di BCC Iccrea Group.

Who's Who

Giovanni Gallucci

Head of Process Automation di BCC ICCREA Group

Giovanni Gallucci

Il valore di un business agile

Il Gruppo aveva bisogno di uno strumento di orchestrazione dei processi che consentisse un’integrazione semplice e modulare. Dopo un’attenta selezione, Iccrea ha optato per la piattaforma di Process Automation di Appian. «Ci è apparsa da subito come la soluzione che ci offriva le maggiori garanzie su alcuni aspetti per noi fondamentali, in particolare il Time-to-Market, ovvero la capacità di procedere allo sviluppo rapido di nuove soluzioni. Una condizione, questa, che ci assicurava la massima agilità di business ma anche la miglior capacità di reagire e adattarci ai cambiamenti normativi», ha proseguito il manager.

Appian si è distinta per la sua completezza funzionale – anche dal punto di vista della sicurezza -, e per la capacità di garantire una vista unificata del cliente delle posizioni aperte, delle carte di credito che possiede, dei reclami fatti… «Informazioni – sottolinea Gallucci -, che risiedono su sistemi diversi quindi poterle vedere contemporaneamente era un’esigenza davvero molto critica per noi».

La gestione frodi in tempo reale

Il percorso di implementazione di Appian è iniziato con la realizzazione di alcune iniziative pilota. «Prima abbiamo voluto ridisegnare il nostro modello operativo, definendo come governare lo strumento, le progettualità e la manutenzione delle applicazioni che ne sarebbero scaturite. Poi, abbiamo cominciato a portare avanti singoli progetti. Il primo è stato nell’ambito della monetica e verteva sulla gestione delle frodi commesse con carta di credito, un progetto molto di successo. Avevamo un grande backlog di pratiche prima dell’arrivo di Appian, che è stato completamente annullato a seguito dell’introduzione della piattaforma. Oggi lavoriamo le pratiche quasi in tempo reale o, meglio, nei tempi previsti dalla normativa, mentre prima eravamo in costante ritardo e questo significava dover pagare il rimborso in ogni caso. Questo ci ha portato anche un risparmio consistente in termini economici».

Una piattaforma trasversale

Successivamente, sono stati sviluppati progetti ancor più ambiziosi come il POG (Product, Oversight and Governance), in risposta a una specifica normativa della Banca d’Italia secondo la quale il processo di creazione di un prodotto bancario, ad esempio un conto corrente o una carta di credito, deve sottostare ad alcune regole di base, come l’ispezionabilità o il fatto che debba rivolgersi a un preciso target di utenti. «Lo strumento Appian ci serve non solo a creare il prodotto, ma anche a gestirlo e monitorarne le vendite», osserva il manager.

Il POG ha fatto da apripista a tutta una serie di soluzioni trasversali. Gallucci racconta: «Si tratta dell’applicazione che ci ha permesso di far conoscere Appian a tutto il Gruppo, perché coinvolge tutti i livelli e le aree di business, dal Marketing al Legal, dalla Compliance al Risk Management, fino all’Audit».

Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale

L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in Iccrea rappresenta un esempio significativo di come le tecnologie di nuova generazione possano essere implementate nel settore bancario per migliorare l’efficienza operativa e la compliance normativa. Uno degli impieghi più innovativi dell’AI è quello che realizzato con la piattaforma Adverse News. Questa soluzione scansiona oltre 2.200 testate giornalistiche, sia nazionali che locali, per identificare gli articoli che riguardano i diversi clienti della banca.

Un altro ambito di applicazione dell’Artificial Intelligence in Iccrea riguarda l’uso del Machine Learning per ottimizzare la gestione delle operazioni sospette, riducendo il numero di falsi positivi e migliorando le priorità di analisi: «Questa tecnologia ci ha permesso di affiancare alla transazione sospetta un indicatore che esprime in termini percentuali la probabilità che si tratti di un falso positivo. Il sistema di scoring ci consente di stabilire un ordine di importanza e ridurre drasticamente i tempi di analisi, quindi l’effort necessario per analizzare tutte le transazioni».

Iccrea sta anche esplorando i possibili ambiti di utilizzo dell’AI Generativa. Tuttavia, tiene a precisare Gallucci, l’approccio è cauto in attesa di una maggiore chiarezza normativa, soprattutto in relazione alle ricadute dell’AI Act europeo.

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