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Banca d’Alba e Board: quando controllo di gestione, BI e risk management sono integrati

La Banca che fa capo al Credito Cooperativo italiano ha scelto una soluzione che supporta i decision-maker nel rispondere in modo adeguato ai rischi tipici del mondo finance e che consente di avere il pieno controllo dei costi operativi da affrontare per implementare le metodologie di risk management

Pubblicato il 08 Mag 2019

Banca d'Alba

Migliorare i processi decisionali dei manager e dei senior executive: è stato questo l’input che ha portato Banca d’Alba a decidere di utilizzare strumenti evoluti per promuovere l’analitica avanzata e il performance management. Con il supporto delle tecnologie innovative, l’obiettivo di una delle principali realtà del Credito Cooperativo italiano era da un lato potenziare le intuizioni dei decision-maker con strumenti di Business Intelligence, Corporate Performance Management (CPM) e Predictive Analytics capaci di rispondere in modo adeguato ai rischi tipici del mondo finance, in linea con le best practice internazionali e, dall’altro, avere il pieno controllo dei costi operativi da affrontare per implementare le metodologie di risk management.

Per una realtà con alle spalle una tradizione plurisecolare, che conta oggi su 9,4 miliardi di volumi complessivi, 156.000 clienti, 460 dipendenti, e oltre 56.000 Soci, rispondere a queste esigenze era ormai necessario. Così per implementare una soluzione integrata di controllo di gestione, BI e risk management, Banca d’Alba si è affidata alla piattaforma decisionale BOARD e al supporto di Bios Management, partner di Board International.

«Con la piattaforma BOARD generiamo un piano strategico triennale – racconta Luca Sobrero, Responsabile Analisi e Ricerche di Banca d’Alba – che si traduce in processo di budgeting annuale operativo per ciascun dipartimento, tra cui Sales & Marketing, e per ciascuna funzione dedicata alla gestione degli interessi attivi, dei finanziamenti, degli interessi provenienti da titoli di proprietà, dei bonifici, carte di credito/debito, POS, etc».

Ma non finisce qui perchè, come sottolinea Sobrero, «combinando perfettamente il Controllo di Gestione con le funzionalità di BI di Board, Banca d’Alba ha integrato tra loro analisi del comportamento della clientela, tipologia e abitudini di consumo (ad esempio fruizione di servizi on-line o presso lo sportello fisico), profilatura della clientela (per demografia, professione, geografia, etc); posizionamento competitivo di mercato, valutando e confrontando le informazioni interne con quelle esterne (popolazione, numero di residenti, etc.) per capire come la nostra Banca si posizioni sul mercato».

Il manager poi inoltra l’enfasi sull’importanza di avere un’ applicazione di Risk Management che gestisce, controlla e analizza il credito deteriorato, integrando un workflow, dotando gli stakeholders di un cruscotto decisionale che restituisce un quadro completo ed accurato: «Uno degli aspetti più innovativi del progetto è stata l’introduzione della soluzione di Risk Management integrata con il Controllo di Gestione. Questa soluzione creata su BOARD è stata oggetto di studio specifico dell’Università di Bergamo, che l’ha utilizzata come caso di studio concreto in una pubblicazione sulla rivista scientifica Management Control».

Il grande patrimonio di dati gestito da una Banca – se padroneggiato con le tecnologie adeguate – consente non solo di individuare e valorizzare informazioni che altrimenti rimarrebbero “in ombra”, ma anche di migliorare le scelte tenendo conto dei rischi, monitorare il portfolio dei crediti e la loro qualità, permettendo di intervenire tempestivamente, così da evitare perdite e trarre vantaggio dalle opportunità in modo proattivo.

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