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Public speaking: 6 consigli per parlare in pubblico

Manager e professionisti si trovano spesso a parlare davanti a un pubblico, in meeting ristretti o in conferenze. Come superare l’ansia del public speaking e comunicare in modo efficace? Ecco sei suggerimenti dell’esperto per non sbagliare

Pubblicato il 26 Mar 2019

public speaking

Imprenditori, professionisti, manager: chi ricopre un ruolo gestionale e di coordinamento si ritrova inevitabilmente nel corso della propria carriera professionale a parlare in pubblico (in inglese public speaking), sia che si tratti di un semplice meeting oppure di una conferenza rivolta a un pubblico più ampio.

Timore di commettere errori, battito cardiaco accelerato, salivazione eccessiva: sono queste alcune delle sensazioni che si manifestano quando le persone si trovano di fronte a un pubblico, ma esistono diverse metodologie e tecniche che offrono la possibilità di gestire le proprie emozioni nel miglior modo possibile quando si è davanti a una platea pronta ad ascoltare.

Ecco 6 tecniche che possono essere adottate durante una sessione di public speaking per una comunicazione efficace e di successo.

1. Public Speaking, primo consiglio: utilizzare slides e supporti visivi

Ogni persona accoglie e recepisce con maggiore attenzione le informazioni che vengono veicolate attraverso un duplice stimolo: da una parte, quindi, la voce e dall’altro il supporto visivo. In questo modo il messaggio verrà comunicato in modo più efficace.

2. Occorre una buona preparazione (con largo anticipo)

La differenza che intercorre tra conoscere un argomento e saperlo spiegare in maniera efficace è elevata. Per poter essere sicuri di comunicare in maniera efficace, è essenziale intraprendere una preparazione forte, con largo anticipo rispetto al giorno in cui si dovrà parlare in pubblico.

3. Evidenziare i vantaggi

Qual è il vantaggio che i propri interlocutori possono avere se ascolteranno lo speech? A questa domanda il relatore deve saper dare una risposta tangibile e deve essere in grado di trasferire questa risposta anche al pubblico. Per poter ottenere l’attenzione di qualcuno, infatti, è fondamentale che venga percepita l’importanza di seguire lo speech con la consapevolezza di poter portare con sé delle nuove informazioni. E puntare i riflettori su queste informazioni e sul loro valore è basilare.

4. Rivolgersi al proprio pubblico usando il “tu”

Nel momento in cui si vuole porre una domanda, la formula migliore per rivolgersi al pubblico abbraccia il “tu” e non il “voi”. Ad esempio, è preferibile chiedere “Ti è mai capitato?”, invece di “Vi è mai capitato”. In questo modo si comunica come se ci si stesse rivolgendo a una persona soltanto e questa modalità ha il pregio di aumentare l’interazione e il livello di energia.

5. Non avere timore di lasciar trasparire l’emozione (e di dirlo al pubblico)

Si deve partire da una premessa essenziale: emozionarsi è naturale. Ed emozionarsi (e ammetterlo davanti al proprio pubblico) fa in modo che le informazioni che devono essere comunicate vengano trasferite alle persone in modo più potente. Così facendo, inoltre, si stabilisce una connessione intensa e si fa in modo che il pubblico abbia anche meno timore di porre delle domande.

6. Aprire e chiudere un cerchio

Iniziare il proprio speech con una domanda aperta fa in modo che il pubblico si attivi e apre subito “il cerchio del discorso”. La fine, invece, rappresenta la chiusura, la conclusione, la risposta concreta che deve essere messa sul piatto, per il proprio pubblico. Si viene a creare, quindi, una comunicazione circolare, che riesce a trasmettere alla platea la sensazione reale di aver ricevuto delle nuove informazioni, utili per il proprio percorso.

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