Product Innovation

Pelliconi, con P.ink il business digitale fa leva sull'Open Innovation

E-commerce, stampa digitale e personalizzazione del prodotto. Così ha innovato il suo modello di business l’azienda fondata a Bologna nel 1939, oggi uno dei maggiori gruppi mondiali nel settore delle chiusure in metallo e plastica per l’industria del food & beverage

Pubblicato il 07 Giu 2021

Filippo Frangi

Osservatorio Startup Intelligence

Pelliconi si conferma una delle aziende più attente all’innovazione con un nuovo modello di business che unisce l’e-commerce alla stampa digitale e alla personalizzazione del prodotto. L’azienda, fondata a Bologna nel 1939 e specializzatasi inizialmente come produttore di tappi a corona, è oggi uno dei maggiori gruppi mondiali nel settore delle chiusure in metallo e plastica per l’industria del food & beverage con un volume di vendita annuale di oltre 30 miliardi di unità.

Come racconta Matteo Mingardi, Corporate Innovation & RD Manager di Pelliconi, «l’azienda vuole porsi come leader nell’innovazione di prodotto e di processo e proprio l’innovazione è vista come leva fondamentale per la creazione di valore e il mantenimento della leadership sul mercato, tramite il costante rinnovamento di un prodotto iconico, con alle spalle una storia di oltre 100 anni».

Matteo Mingardi

Corporate Innovation & RD Manager, Pelliconi

In questa ottica Pelliconi ha dato vita cinque anni fa a un vero e proprio Dipartimento Innovazione. Composta da un team interdisciplinare, questa struttura è dedicata a dare risposta alle richieste sempre più specifiche dei clienti e ad anticipare le esigenze del mercato grazie a nuove idee e progetti.

L’e-commerce P.ink: innovazione nel packaging

Questo Dipartimento di Pelliconi, lavorando con metodologie agili e collaborative e con un forte approccio alla Open Innovation o innovazione aperta, ha sviluppato negli anni diverse iniziative. La più recente, lanciata nei primi mesi del 2021, ha riguardato la creazione di un canale e-commerce per la personalizzazione del packaging abilitato dallo sviluppo di una nuova tecnologia di stampa digitale su tappi a corona.

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La piattaforma, denominata P.ink, offre agli utenti la possibilità di acquistare tappi personalizzati anche in piccoli lotti e configurabili direttamente online. Come spiega Silvia Salvadori, Innovation Digital Program Manager di Pelliconi, «l’idea nasce dalla volontà di Pelliconi di rispondere a un bisogno del mercato fino ad allora non soddisfatto, derivante da trend di personalizzazione estrema del prodotto sempre più richiesti e ricercati dai clienti».

Silvia Salvadori

Innovation Digital Program Manager, Pelliconi

Pelliconi risponde alle nuove domande del mercato

Una delle sfide maggiori è stata per Pelliconi quella di individuare e sviluppare una tecnologia che permettesse di ottenere un rapporto di costo e qualità del prodotto adeguato al target di clienti identificato. L’azienda ha infatti da sempre concentrato i propri sforzi nell’ottimizzazione della produzione in grandissime quantità e con questo progetto si è trovata a dover sovvertire le tradizionali logiche di economie di scala.

Per rispondere a questa sfida l’azienda ha da subito seguito un approccio di apertura verso l’esterno, identificando una startup emiliana specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di stampanti digitali inkjet, l’attore ideale con cui sviluppare congiuntamente la tecnologia necessaria ad abilitare il nuovo modello di business.

La fase di sviluppo ha seguito un processo estremamente collaborativo, in cui si è cercato tramite continui test e momenti di pivoting di sviluppare una macchina capace di rispondere alle esigenze di costo, produttività e qualità finale del prodotto in linea con il brand Pelliconi.

Open Innovation e 3D: il ruolo delle startup

Una volta avviato con successo lo sviluppo della tecnologia, Pelliconi si è focalizzato nell’indagare quali fossero i servizi maggiormente rilevanti per i clienti target, così da definire le specifiche e le caratteristiche della piattaforma di e-commerce. La stessa piattaforma è stata sviluppata da una startup con sede a Roma e comprende al suo interno anche un servizio di configurazione 3D che accompagna il cliente nella creazione del proprio prodotto finale.

Oltre agli aspetti puramente tecnologici, la sfida per Pelliconi è stata anche quella di introdurre un modello di business nuovo, completamente fondato sul digitale, all’interno di un contesto aziendale consolidato.

Il modello di business digitale di Pelliconi

«Abbiamo dovuto stabilire quali processi mantenere legati all’azienda madre e quali differenziare per meglio rispondere alle esigenze specifiche derivanti da un modello di business digitale, come è stato per il caso delle Funzioni Commerciale e di Marketing. La creazione della tecnologia, del servizio e della piattaforma ha portato alla creazione di un nuovo Marchio da introdurre sul mercato e in futuro potremmo valutare la possibilità di creare uno spin-off con maggiore libertà di azione e una governance indipendente», spiega Mingardi.

Nel primo mese di attività la piattaforma ha raccolto un importante numero di ordini provenienti da tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti. Nel frattempo Pelliconi continua a implementare costanti miglioramenti e integrazioni in risposta ai feedback raccolti dai clienti.

Si tratta di un prodotto con origine fortemente italiana, con un respiro e una potenzialità a livello internazionale, nato anche grazie alla spinta di Pelliconi verso l’Open Innovation e la cultura imprenditoriale.

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