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Inail, un software per monitorare i progetti Ict

L’ente per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro ha adottato un sistema di Project e Portfolio Management che permette un controllo più efficace del budget e maggiore puntualità nei pagamenti

Pubblicato il 18 Feb 2014

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INAIL, l’ente pubblico italiano che fornisce l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro (nella foto la sede a Roma), ha adottato una soluzione software per standardizzare la gestione dei suoi progetti e contratti in ambito ICT, con obiettivi di miglioramento del controllo del budget e maggior puntualità nei pagamenti, in conformità alla recente norma che impone agli enti pubblici il pagamento delle fatture entro 30 giorni.

La soluzione, fornita da CA Technologies, si chiama CA Clarity Project & Portfolio Management (PPM), ed è pensata per gestire in modo integrato servizi, progetti, prodotti, personale e risorse finanziarie legate ai progetti. INAIL si occupa di riduzione del fenomeno infortunistico e assicurazione dei lavoratori impiegati in attività ad alto rischio contro disabilità temporanee, disabilità permanenti, malattie professionali ed eventi fatali, ed è attiva in generale nel sistema del welfare: fornisce infatti assistenza a tutte le vittime di infortunio o malattia professionale per favorire la loro riabilitazione e reinserimento nella vita famigliare, sociale e lavorativa.

Per garantire l’efficienza e il continuo aggiornamento dei propri processi, INAIL deve investire regolarmente risorse in nuovi progetti IT. «Alcune delle nostre iniziative comportano una spesa fissa ricorrente, quindi la pianificazione del flusso di cassa e degli aspetti finanziari è piuttosto semplice», spiega in un comunicato Stefano Tomasini, CIO di INAIL. «Altre, invece, si svolgono su richiesta, e in questi casi il fornitore deve pianificare il progetto e il relativo budget».

La soluzione adottata ha come utenti 300 project manager e funzionari IT di INAIL, che la utilizzano per monitorare e gestire una grande varietà di progetti legati all’IT, oltre ai relativi budget e fatture. Ciò consente all’Istituto di ottenere maggior visibilità sulle spese, migliorare e standardizzare la governance dei contratti, e ridurre il rischio di violare le norme che impongono agli enti pubblici italiani il pagamento delle fatture entro trenta giorni dall’emissione. Il sistema infatti permette un approccio più coerente e standardizzato alla gestione dei contratti e dei progetti IT, il puntuale pagamento dei fornitori con processi contabili semplificati, e la riduzione di costi e risorse dedicati al mantenimento di software preesistenti.

«Siamo riusciti a eliminare costosi errori e ritardi, migliorando sensibilmente l’efficienza dell’elaborazione dei budget e delle fatture – conclude Tomasini -. Oltre ad essere in grado di rispettare la nuova legge, ora abbiamo un controllo migliore sui nostri budget, il che ci consente di garantire un uso ottimale del denaro pubblico».

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