Mai come adesso il tema dell’energia è stato al centro delle agende mondiali, sia per quanto riguarda le politiche di approvvigionamento direttamente connesse all’andamento economico dei Paesi, sia per quanto riguarda l’esigenza di garantire un futuro al Pianeta. Appare chiaro come l’investimento in nuove tecnologie sia la chiave per guardare al futuro con rinnovata fiducia: per rispondere al fabbisogno energetico senza compromettere l’equilibrio dell’ecosistema e contemporaneamente supportare la produzione industriale generando altresì un basso impatto ambientale. Proprio il tema dell’energia sostenibile è al centro della nuova edizione di Hannover Messe, la più importante fiera mondiale della tecnologia per l’industria, che si terrà dal 30 maggio al 2 giugno, nel quartiere fieristico di Hannover.
“La questione centrale è come garantire la sicurezza delle catene di approvvigionamento e lo sviluppo in un mondo in rapida trasformazione politica, ecologica ed economica, e allo stesso tempo contrastare il cambiamento climatico. Le tecnologie innovative avranno un ruolo chiave al riguardo”, ha affermato Jochen Köckler, CEO di Deutsche Messe.
Who's Who
Jochen Köckler
L’Industria 4.0 abbraccia la sostenibilità all’Hannover Messe 2022
“Let’s create the industry of tomorrow” è il payoff scelto per Hannover Messe 2022, un’industria connessa e tecnologicamente avanzata, un’Industria 4.0 che crei resilienza. Secondo un sondaggio condotto da McKinsey su oltre 400 aziende manifatturiere globali, il 94% degli intervistati ha affermato che l’Industria 4.0 le ha aiutate a mantenere le proprie attività in funzione durante la crisi legata al Covid-19 e il 56% ha affermato che la trasformazione digitale che hanno intrapreso è stata essenziale per le loro risposte alla pandemia. Le tecnologie possono supportare l’ottimizzazione dei processi e contribuire positivamente alla sostenibilità ambientale attraverso azioni quali per esempio un uso efficiente delle risorse, una riduzione della produzione di rifiuti, la creazione di green supply chain o l’utilizzo di sensoristica per attuare manutenzione predittiva.
Riflettori puntati dunque su digitalizzazione e sostenibilità all’Hannover Messe quali chiavi per trasformare il business e l’industria che conquista ora un ruolo di primo piano nella partita per raggiungere la neutralità climatica entro la metà del millennio. Obiettivo ambizioso, ma non impossibile, sul quale si stanno impegnando un sempre maggior numero di aziende progettando la riconversione in chiave green della propria produzione e dei propri servizi. Con moderne macchine e impianti, infatti, è oggi possibile produrre praticamente ogni tipo di bene con maggiore efficienza energetica e tutela delle risorse, mentre soluzioni della meccanica e dell‘impiantistica, dell’elettronica e dell’industria del software e dell’IT possono migliorare di molto i processi di controllo di sistemi complessi, potenziando l’innovazione e riducendo in tutto il mondo le emissioni di gas serra.
In questo contesto particolare attenzione viene rivolta all’idrogeno verde che, come afferma anche il World Economic Forum, potrebbe essere un fattore determinante per la transizione globale verso l’energia sostenibile e le economie a emissioni net zero, con oltre 200 aziende che presenteranno soluzioni per l’approvvigionamento energetico sostenibile basato sull’idrogeno ottenuto da fonti rinnovabili. Tra esse ci sono Iberdrola, Saint Gobain, Emerson, ElringKlinger, Plug Power, Siemens, Phoenix Contact, Enapter, Bosch, Hexagon Purus, Nel Hydrogen, Hydrogenious e GP Joule.
Interesse alto anche sui sistemi per la creazione di catene di approvvigionamento sostenibili. Come sottolinea anche uno studio Boston Consulting Group, per le aziende, in particolare quelle dei settori a contatto con i consumatori, le emissioni della catena di approvvigionamento end-to-end sono molto più elevate delle emissioni dirette delle proprie attività. Implementando una supply chain net zero, le aziende possono amplificare il loro impatto sul clima, consentire riduzioni delle emissioni in settori difficili da abbattere e accelerare il raggiungimento degli obiettivi climatici. Tra gli espositori all’Hannover Messe impegnati su questo tema c’è per esempio Siemens che ha sviluppato un software in grado di raccoglie i dati dell’emissione lungo la catena di fornitura e di combinarli con i dati della creazione di valore dell’azienda per determinare l’impronta ecologica effettiva di un prodotto.
Tutta la tecnologia del futuro industriale in un unico grande evento
Saranno in totale circa 2.500 le aziende che prenderanno parte all’Hannover Messe 2022 per presentare al pubblico le proprie tecnologie per le fabbriche e i sistemi energetici del futuro. Bosch, Schneider Electric, Schaeffler, Microsoft, SAP e Service Now sono solo alcuni dei grandi nomi presenti in fiera ai quali si affiancheranno importanti istituti di ricerca come il Fraunhofer o il Karlsruher Institut für Technologie (KIT) e un centinaio di startup. Paese partner di questa edizione il Portogallo che sarà rappresentato da più di 120 aziende nazionali, che, all’insegna dello slogan “Portugal Makes Sense”, presenteranno i propri prodotti e le proprie soluzioni per la trasformazione digitale, per la svolta energetica e per catene di approvvigionamento affidabili.
Quattro giorni intensi tra presentazioni, forum e conferenze che si alterneranno su ben cinque palchi. Tanti gli argomenti trattati che si andranno a dipanare dal tema principale che è quello della Trasformazione Industriale, tra questi: Piattaforme digitali, Cloud e Infrastrutture, Robotica, Industria 4.0, Sicurezza per l’IT, Produzione a zero emissioni di CO2, Intelligenza Artificiale, Costruzione Leggera e Logistica 4.0. Anche quest’anno è prevista l’assegnazione dell’Hermes Award, il più importante premio di settore al mondo che la scorsa edizione è andato a Bosch Rexroth per la realizzazione di SVA R2 (Subsea Valve Actuator), il primo attuatore elettrico per il controllo di valvole di processo sott’acqua. Ma non solo. Il 2 giugno si terrà il 19° Career Congress che avrà per motto “Future of Leadership” e dove si avrà modo di discutere di argomenti come diversità, pari opportunità e sviluppo professionale perché la sostenibilità non è solo economica e ambientale, ma anche sociale. L’intero programma potrà essere seguito sia in presenza sia in remoto, perché andrà contemporaneamente in streaming anche sul sito ufficiale dell’evento.
Hanno già confermato la loro presenza all’evento anche importanti esponenti politici quali Frans Timmermanns, Vicepresidente della Commissione Europea, e Bettina Stark-Watzinger, Ministro federale tedesco per l’Istruzione e per la Ricerca. Dopo i due anni di pausa imposti dalla pandemia, Hannover Messe tornerà così ad essere la piattaforma internazionale per il dialogo sulla politica economica.