Iniziative

Venture Thinking lancia Phoenix, acceleratore di ecosistemi per ripartire dopo il Covid-19

Il progetto si rivolge specificamente alle Pmi italiane chiamate a reinventare business e competenze all’interno di nuove forme di collaborazione. Le grandi imprese intervengono con investimenti in innovazione solidale a vantaggio dell’intera supply chain. «Il post-coronavirus è un mondo nuovo», afferma Daniele Di Fausto, ideatore del programma e Ceo di eFM. Il kick-off di Phoenix il 2 maggio con un live streaming sul sito venturethinking.it

Pubblicato il 28 Apr 2020

Venture Thinking

La risposta alla crisi economica innescata dal Coronavirus non può che essere – soprattutto per le piccole e medie imprese – la cooperazione: mettere a fattor comune competenze e risorse e fare rete. Con questa convinzione Venture Thinking, acceleratore di ecosistemi, ha ideato l’iniziativa Phoenix, che partirà con un grande evento in live streaming il 2 maggio dalle ore 15 alle ore 20 sul sito venturethinking.it. L’obiettivo di Phoenix è supportare la creazione di ecosistemi innovativi e cooperativi di PMI, resilienti a potenziali ritorni di social distancing.

eFM, la società italiana che affianca le aziende nello Smart Working, nella Digital Transformation e nell’Open Innovation, la Business School spagnola IESE e l’Università Campus Biomedico hanno aderito all’iniziativa per estenderla a terzi e realizzarla.

«L’obiettivo è generare nuove idee al fine di individuare un modello di sviluppo per uscire dalla crisi davvero insieme», afferma Daniele Di Fausto, Ceo di eFM e ideatore di Venture Thinking. Insieme a Di Fausto parteciperanno al live streaming gli altri fondatori di Venture Thinking: il filosofo Franco Bolelli e Maura Gancitano e Andrea Colamedici del progetto filosofico Tlon.

L’iniziativa mette in campo un impegno fattivo, con le grandi imprese che investono nella crescita delle Pmi e, tramite la solidarietà economica e la condivisione di know-how, mantengono viva l’intera supply chain.

Le Pmi sono invitate a iscriversi al programma dal sito Venture Thinking e “avventurarsi” nel pensiero creativo che costruisce la base di un solido rilancio.

Un ecosistema solidale per sostenere le Pmi

Venture Thinking è un Think-action tank (un think tank indirizzato all’azione concreta) che include manager ed esperti ( “generatori e stimolatori di idee”) di settori differenti. La società ha individuato quattro cluster di aziende coinvolte dal Covid-19: Aziende in crescita, Aziende in pausa, Aziende con parziale disruption e Aziende con totale disruption. Ha quindi elaborato una proposta di ecosistema per le aziende di tipo C e D e mette a disposizione delle Pmi un programma di accelerazione che si avvale di esperti e di una piattaforma digitale di collaborazione, apprendimento e solidarietà.

Tra i partner industriali coinvolti ci sono IESE Business School e Campus Biomedico e Unindustria, mentre tra gli sponsor figurano eFM, Challenge network, Toyota, Sogei, ADR, BNL. Nel live streaming del 2 maggio sarà presentata l’iniziativa, insieme a una carrellata di personalità nazionali ed internazionali del mondo del business e della cultura (tra cui Stefano Zamagni, Jeff Pfeffer, Sophia Aguirre, Tal Ben Shahar, Marco Simoni, Marco Bentivogli, Bob Quinn, Ugo De Carlolis, Andrea Quacivi, Eugenio Guglielmelli, Tiziano Onesti e molti altri).

Il post Covid-19 è “un nuovo mondo”

L’evento del 2 maggio introdurrà e anticiperà i successivi incontri (scanditi dal programma di accelerazione Phoenix) equivalenti a circa 8-10 giorni face-to-face, distribuiti in 6-7 settimane.

Venture Thinking intende selezionare un totale di 450 CEO di imprese italiane con un fatturato tra i 20 e 200 milioni di euro, dividendoli in tre gruppi temporali. Per ciascun gruppo saranno scelti sottogruppi di imprese tra i settori maggiormente coinvolti dalla crisi (il turismo, il settore alimentare, trasporti, salute, terziario). Venture Thinking definirà coi partner un programma che permetterà di risolvere problemi reali che ogni azienda si trova ad affrontare a causa del Covid-19 integrando competenze di business, socio-culturali e biomediche.

«Per molte aziende, la fase post Covid-19 sarà come risvegliarsi in un nuovo mondo. È necessario un cambio repentino del paradigma culturale, organizzativo e logistico del modello di impresa», afferma ancora Daniele Di Fausto. «La crisi può anche ispirare, creare nuove conoscenze e generare nuove opportunità. Bisogna però prepararsi alle nuove sfide facendo partire nuovi progetti per rendere la propria impresa competitiva, innovativa, veloce, digitale, pronta a un nuovo mondo e parte di un ecosistema di alta qualità e resilienza».

Come si partecipa: Donor, Sponsor, Partecipante

Il valore generato da questo programma, se fosse face-to-face, arriverebbe a 18.000-20.000 euro a persona, ma per attivare il meccanismo virtuoso di solidarietà, pilastro dell’ecosistema, Venture Thinking ha lanciato delle modalità di adesione alternative.

La prima è quella del Donor/Partner: una donazione da parte di un’azienda che diventa main sponsor dell’iniziativa. Un main sponsor, oltre ad offrire alle Pmi coinvolte i servizi messi a disposizione dall’ecosistema, entra a far parte del board di Venture Thinking, con possibilità di partecipare all’individuazione e selezione delle imprese coinvolte e di proporre partner di education diversi.

C’è poi la modalità Sponsor: a fronte di una quota di adesione lo sponsor beneficia in modo gratuito del programma di accelerazione e “adotta un ecosistema”, ovvero dona a 3 aziende del suo network la possibilità di partecipare gratuitamente al programma di accelerazione e ai servizi dell’ecosistema.

Infine è prevista la modalità Partecipante, legata a una simbolica “quota ecosistema”: rende l’azienda membro attivo dell’ecosistema e le offre la possibilità di sperimentare le potenzialità del network per trovare soluzioni e generare valore.

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