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SAP Forum, «la digital transformation è una sfida continua. Soprattutto per le PMI»

Non solo tecnologia, ma vision, ascolto dei clienti e gestione dei talenti. Così anche le imprese a conduzione familiare possono diventare grandi, e le grandi proteggere la propria posizione dai player provenienti da altri settori, ha spiegato l’AD Luisa Arienti alla user conference italiana

Pubblicato il 19 Ott 2017

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Giocare d’anticipo, non adagiarsi sugli allori, esplorare nuovi settori prima che da essi arrivino competitor inaspettati a contendere la leadership faticosamente conquistata. È questo ciò che permettono di fare le tecnologie digitali applicate al business e il Cloud, ed è questo ciò che dovrebbero fare le aziende, anche le PMI, secondo Luisa Arienti, Amministratore Delegato di SAP Italia. In occasione del SAP Forum 2017, di scena il 17 ottobre a Milano, Arienti ha incontrato la stampa specializzata per fare il punto della situazione su un mercato, quello delle piccole e medie imprese italiane, considerato spesso refrattario al cambiamento.

«Eppure dal nostro osservatorio vediamo una tendenza diversa», ha spiegato Arienti alludendo a uno studio condotto dal dipartimento SAP Business Insight che ha analizzato un campione di 3.500 aziende in 17 Paesi.

«L’indagine ha individuato un gruppo di cento organizzazioni che in base alla propensione manifestata possono essere definite “leader digitali”: non sono i soliti big, si tratta piuttosto di imprese con fatturati che vanno dai 100 milioni di dollari ai dieci miliardi, dei settori più disparati. Ciò che le accomuna è l’idea che la digital transformation non sia semplicemente un progetto IT o una serie di iniziative legate a specifici silos, ma uno strumento per cambiare drasticamente il business dell’azienda stessa e i suoi comportamenti all’interno dell’ecosistema di cui fa parte».

I clienti rappresentano il perno di questa trasformazione: «Le piattaforme di CRM non vanno utilizzate solo per marketing e vendite, i dati assumono valore solo se penetrano in real time nel sistema aziendale permettendo di prendere decisioni informate e agire di conseguenza», ha precisato Arienti, che ha poi affrontato il tema del talent management. «Per i leader digitali è fondamentale acquisire nuove risorse, ma anche riconvertire quelle già presenti in azienda perché sviluppino questo tipo di sensibilità e diano un contributo al cambiamento digitale».

Un cambiamento che può avvenire ovviamente introducendo tecnologie che di fatto abilitino il nuovo modo di fare e gestire il business. Artificial Intelligence, Machine Learning e soluzioni IoT. Ma anche di piattaforme per la Cyber Security, API dedicate ai micro services e soprattutto ai supporti per rendere la user experience sempre più intuitiva. L’ha spiegato Steve Stathis Tzikakis, Regional President EMEA South Europe, Middle East and Africa di SAP.

«Sono tutte tecnologie al servizio dei processi delle aziende che hanno come obiettivo la soddisfazione del cliente, e quindi la sua fidelizzazione. L’economia italiana dal mio punto di vista è il ricettacolo ideale per questo tipo di offerta, data la sua complessità e la compresenza di organizzazioni di livello enterprise, mid-market e le numerosissime PMI». Non a caso, tra i clienti di SAP, Tzikakis ha citato Lamborghini e Technogym, che hanno saputo sfruttare le innovazioni per trasformarsi nel tempo da aziende a conduzioni familiare in multinazionali riconosciute ovunque nel mondo, e ora proiettate anche verso ambiti da cui potrebbero arrivare nuovi concorrenti.

Lamborghini era tra l’altro ospite dell’evento (ne parleremo in un articolo a parte) insieme a Velp Scientifica, impresa brianzola che produce macchine e strumenti per le analisi di laboratorio con clienti in circa cento Paesi. Velp ha raccontato la propria esperienza di digital transformation attraverso l’uso di soluzioni Internet of Things. Se Lamborghini punta sullo smart manufacturing per rendere più efficienti i processi di personalizzazione delle vetture e migliorare la catena di montaggio della nuova linea produttiva dedicata al SUV Urus, Velp intende abbattere le barriere che separano il proprio dipartimento R&D dagli utilizzatori delle macchine che realizza, sfruttando il Cloud e la piattaforma SAP Leonardo per l’analisi in tempo reale dei dati generati durante le interazioni.

Velp Scientifica e Lamborghini, ha concluso Luisa Arienti, rappresentano esempi di aziende piccole e medie che sono riuscite a tradurre una visione in azione in uno scenario in cui si parla tanto di digital transformation, ma ancora si fa poco. «Sono imprese che grazie al Cloud e alle nuove tecnologie possono fare innovazione senza doversi preoccupare di sacrificare risorse per la gestione dei sistemi IT standard». SAP ha tra l’altro appena presentato in Italia un’offerta di ERP interamente in Cloud indirizzata alle medie imprese: tra i primi clienti c’è anche Pininfarina.

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