Business Case

Equitalia Giustizia

Una piattaforma informatica di tesoreria per automatizzare gli scambi di informazioni con oltre 400 istituzioni finanziarie

Pubblicato il 07 Giu 2011

invoice-caso-equitalia-168683-120906154743

Equitalia Giustizia – società del Gruppo Equitalia partecipata al 51% dall’Agenzia delle Entrate e al 49% dall’INPS, operante ex lege nella gestione del Fondo Unico Giustizia e nella gestione dei crediti di giustizia – si occupa al momento dell’amministrazione del Fondo, alimentato con le risorse finanziarie sequestrate e confiscate nell’ambito di procedimenti penali e di sanzioni amministrative. In parallelo, Equitalia Giustizia sta avviando l’attività di gestione del recupero crediti di giustizia, area in cui l’azienda prevede di crescere notevolmente rilevando le attività di tutti gli uffici recupero crediti dell’amministrazione giudiziaria: Equitalia Giustizia ha rapporti continuativi con oltre 400 istituzioni finanziarie. Per standardizzare ed automatizzare l’operatività, Equitalia Giustizia ha adottato una nuova piattaforma informatica di tesoreria in collaborazione con ABI, Associazione Bancaria Italiana, ed il Consorzio CBI, l’istituzione che gestisce l’infrastruttura tecnica destinata alle istituzioni finanziarie per il collegamento telematico con la clientela.


La prima fase del progetto ha coinvolto Equitalia Giustizia ed ABI nella standardizzazione delle comunicazioni con le istituzioni bancarie. Successivamente è stato realizzato un nodo tecnologico sul circuito CBI per gestire telematicamente il trasporto dei flussi, la documentazione digitale e l’operatività informativa e dispositiva online. I servizi interbancari del nodo CBI sono stati infine integrati con i sistemi gestionali di Equitalia Giustizia per migliorare il controllo e la gestione delle posizioni finanziarie del Fondo che vengono quotidianamente aggiornate in via telematica e che vengono monitorate attraverso un sistema di alert automatici. Equitalia Giustizia può inoltre effettuare online, da remoto, disposizioni su tutti i rapporti confluiti nel Fondo e può accentrare la gestione delle somme in affidamento (cash pooling), al fine di ottimizzarne il rendimento. L’interoperabilità offerta dalla piattaforma ha permesso di automatizzare lo scambio di informazioni con oltre 400 istituzioni finanziarie, diminuendo efficacemente l’impatto sui processi aziendali di attività a basso valore aggiunto e consentendo la centralizzazione e l’operatività remota sugli oltre 240.000 rapporti del Fondo Unico Giustizia.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Argomenti


Canali

Articoli correlati

Articolo 1 di 4