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Alpitour World completa la prima tappa del Cloud Journey. Il CIO & CTO Ciuccarelli: «Molto soddisfatti dei risultati»

Il Gruppo italiano del turismo organizzato ha saputo gestire la forte crescita della domanda del post pandemia grazie a un piano di innovazione digitale avviato nel 2020 che poggia sulla piattaforma AWS e conta sulla collaborazione con Kyndryl. Sono stati rinnovati i portali online e quelli delle agenzie, migliorando il servizio ai viaggiatori. Ma il percorso non si ferma

Pubblicato il 19 Dic 2023

Manuela Gianni

Direttrice, Digital4Executive

Alpitour

Era il 2019 quando Alpitour World decise di avviare un importante piano di trasformazione digitale che prevedeva il passaggio al Cloud e il rinnovo di molti applicativi. Un piano destinato ad avere un impatto su tutte le aree di business della nota azienda, che fa viaggiare gli italiani da oltre 75 anni.

Poi, un mese dopo il kick off del gennaio 2020, scoppiò la pandemia e iniziò un periodo di blocco totale del turismo.

«Il calo del fatturato del settore turistico quell’anno è stato dell’85%. Ma anziché fermare il nostro piano abbiamo accelerato, per poter essere pronti alla ripartenza. Abbiamo fatto una scommessa e l’abbiamo vinta: per fortuna abbiamo degli azionisti lungimiranti». A parlare è Francesco Ciuccarelli, CIO e CTO di Alpitour World, che oggi racconta con soddisfazione i risultati fin qui raggiunti.

«La tecnologia ci ha aiutato molto: siamo riusciti a seguire l’onda di rimbalzo della domanda post pandemia». Nel 2023, infatti, si stima di superare abbondantemente i 2 miliardi e un raddoppio dell’EBITDA rispetto al 2019, ovvero da circa 70 milioni di euro a 140 (l’esercizio fiscale si è chiuso a ottobre), confermando l’obiettivo di crescita sostenuta per i prossimi due anni.

Alpitour World conta oltre 4.700 dipendenti, sedi in diversi paesi del mondo, ed è composto da cinque divisioni che presidiano l’intera filiera del turismo: Tour Operating, Aviation, Hotel Management, Incoming e Travel Agencies. Oltre ai pacchetti di viaggio, venduti sia online sia attraverso agenzie di viaggio (anche attraverso un network di distribuzione posseduto in joint venture che ne affilia circa 2.500), Alpitour World possiede anche una linea aerea, che si chiama Neos e che serve anche altri tour operator italiani e internazionali e il mercato consumer, e una divisione hotellerie con due collezioni: VOIhotels con strutture in tutto il mondo e VRetreats, che raccoglie hotel di lusso in Italia. Le due collezioni stanno crescendo a un ritmo molto elevato. A ciò si aggiunge un business di incoming e di ricettività basato principalmente in Spagna.

Spiega Ciuccarelli: «Il piano originale è stato rimodulato e ampliato. Alla base c’è la trasformazione dell’infrastruttura con un percorso verso il multicloud che ha previsto in questa fase la migrazione al Cloud AWS basato su container, avvalendosi della collaborazione con Kyndryl. La prima cosa che abbiamo fatto è potenziare i canali di vendita online migliorando la User Experience e il design dei nostri siti web, e rinnovando completamente lo stack tecnologico. Il prossimo step riguarderà i portali B2B, ovvero il canale di vendita delle agenzie, che resta il principale: da qui proviene oltre l’80% del fatturato».

Attraverso la piattaforma CRM di Microsoft, il Gruppo ha anche creato una soluzione integrata che consente di ottenere una vista unica sul cliente, oltre a migliorare la gestione dei flussi di lavoro e la comunicazione tra le diverse sedi dislocate nel modo, la relazione con i viaggiatori e l’offerta di servizi.

«Questa è solo la punta dell’iceberg – specifica il CIO e CTO -, ma i risultati sono molto positivi. L’esperienza utente è molto migliorata, stiamo riscontrando dei numeri importanti e i risultati sono visibili a tutti: insomma, una bella soddisfazione. Con il passaggio al Cloud abbiamo riscontrato anche un miglioramento della performance degli applicativi. Questa prima parte del progetto ci dà la forza per proseguire nel nostro percorso. Avere avuto questi risultati sulla parte dei portali, che anche quella più visibile sul mercato, ci sta aiutando adesso ad affrontare la parte più complessa che verrà dopo, ovvero le applicazioni mainframe, che gestisce la maggior parte del carico di lavoro che sta dietro alle nostre prenotazioni».

I vantaggi del passaggio al Cloud

Perché abbiamo scelto il Cloud? Risponde Ciuccarelli: «Innanzitutto perché il nostro è un business stagionale con picchi molto importanti d’estate e d’inverno e per noi l’elasticità dei sistemi è fondamentale per poter ottimizzare le risorse. Un altro punto importante è l’innovazione che gli hyperscaler come AWS o Microsoft mettono a disposizione, come per esempio le nuove tecnologie di AI generativa. Una partnership strategica è un’opportunità perché permette di accedere alla ricerca e sviluppo che è in grado di esprimere un player come Amazon e che sicuramente non può essere sostenuta internamente da una singola azienda. Questa alleanza si rafforza grazie al supporto Kyndryl che, tra l’altro, ci sta affiancando in un percorso di automazione, che per noi sarà il next step».

Prossimo passo: il mainframe

Il CIO e CTO spiega che ora vanno affrontate le applicazioni core, che sono custom, da sempre sviluppate in casa su mainframe.

«Quando siamo partiti con questo programma di trasformazione, la prima cosa che abbiamo fatto è andare sul mercato globale per cercare soluzioni pronte all’uso: purtroppo non ne abbiamo trovate, perché il settore del Travel è molto particolare e il fatto di essere un gruppo turistico integrato presenta delle complessità non gestite da soluzioni ‘a scaffale’. Ora stiamo gradualmente riscrivendo le applicazioni Custom sul PaaS beneficiando delle varie platform che AWS ci mette a disposizione. L’obiettivo è dismettere totalmente il Mainframe. Riteniamo che sia necessario per un tema di obsolescenza e costo della piattaforma, ma anche per migliorare flessibilità e innovazione di cui abbiamo bisogno per sfruttare appieno le piattaforme che ci AWS mette a disposizione».

Il cambiamento organizzativo di Alpitour 

Il progetto ha reso necessario un cambiamento organizzativo che Alpitour World sta portando avanti insieme ai partner.

«Già nel 2019 abbiamo ricostruito il nostro centro di competenza in chiave Cloud. Non è un percorso semplice. Abbiamo assunto nuove figure come i Cloud architect, per andare a indirizzare temi come l’ottimizzazione, una gestione accurata e preventiva dei costi, la pianificazione, l’utilizzo di tutte le feature possibili. Beneficiare dei servizi e delle caratteristiche che offrono i sistemi Cloud richiede nuove competenze e per questo è strategico il rapporto che c’è con il vendor e con il partner», conclude il manager.

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