La Commissione Europea ha fornito al Parlamento e al Consiglio Europeo una proposta di direttiva sul procurement pubblico.
La proposta è in linea con la strategia Europa 2020 per lo sviluppo di un’economia europea sostenibile basata sugli skill e l’innovazione.
In particolare, secondo l’analisi della Commissione, il procurement pubblico gioca un ruolo fondamentale nella strategia Europa 2020 nell’ottica di processi più efficienti e “green”.
La proposta ha due obiettivi principali:
- Aumentare l’efficienza della spesa pubblica per assicurare i migliori acquisti. Il che implica una semplificazione dell’attuali regole di procurement comunitarie, con l’idea anche di facilitare la partecipazione delle PMI alle gare
- Sensibilizzare le aziende nell’uso di strumenti green, con minimo impatto ambientale e riduzione dei consumi energetici
Nella proposta messa a punto dalla Commissione è interessante notare come la trasmissione elettronica sia la forma di comunicazione più citata in tutto il documento e che solo come seconda scelta si può optare per il fax, la posta o il telefono.
Il documento enfatizza il concetto di “promozione dell’e-procurement”, sottolineando come l’uso di processi di transazione elettronica possa portare a significativi risparmi, aumento di efficienza e riduzione di errori.
Non solo, la proposta di direttiva richiede la trasmissione obbligatoria di note e documentazione di procurement in formato elettronico e impone di passare a un totale scambio di comunicazione in digitale entro due anni.