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Le proposte dell’Europa per appalti pubblici più digitali

La Commissione Europea ha fornito al Parlamento e al Consiglio Europeo un piano in linea con la strategia Europa 2020 per lo sviluppo di un’economia europea sostenibile basata sugli skill e l’innovazione

Pubblicato il 19 Gen 2012

contratto chiaro

La Commissione Europea ha fornito al Parlamento e al Consiglio Europeo una proposta di direttiva sul procurement pubblico.

La proposta è in linea con la strategia Europa 2020 per lo sviluppo di un’economia europea sostenibile basata sugli skill e l’innovazione.

In particolare, secondo l’analisi della Commissione, il procurement pubblico gioca un ruolo fondamentale nella strategia Europa 2020 nell’ottica di processi più efficienti e “green”.

La proposta ha due obiettivi principali:

  • Aumentare l’efficienza della spesa pubblica per assicurare i migliori acquisti. Il che implica una semplificazione dell’attuali regole di procurement comunitarie, con l’idea anche di facilitare la partecipazione delle PMI alle gare
  • Sensibilizzare le aziende nell’uso di strumenti green, con minimo impatto ambientale e riduzione dei consumi energetici

Nella proposta messa a punto dalla Commissione è interessante notare come la trasmissione elettronica sia la forma di comunicazione più citata in tutto il documento e  che solo come seconda scelta si può optare per il fax, la posta o il telefono.

Il documento enfatizza il concetto di “promozione dell’e-procurement”, sottolineando come l’uso di processi di transazione elettronica possa portare a significativi risparmi, aumento di efficienza e riduzione di errori.

Non solo, la proposta di direttiva richiede la trasmissione obbligatoria di note e documentazione di procurement  in formato elettronico e impone di passare a un totale scambio di comunicazione in digitale entro due anni.

La parola adesso passa al Parlamento Europeo e al Consiglio Europeo.

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