Supplier collaboration

eProcurement, come coinvolgere i fornitori: peer-to-peer e comunicazione

Far tesoro delle proprie esperienze, coinvolgere la funzione acquisti e le operations, ragionare in ottica di marketing per comunicare in modo adeguato gli obiettivi di business, non sottovalutare il potere della combinazione tra un processo e una tecnologia ben orchestrati: sono questi gli aspetti su cui puntare per costruire una stretegia efficace per gestire i supplier

Pubblicato il 16 Giu 2015

e-procurement

Disegnare e mettere in atto le strategie giuste per gestire le aspettative dei fornitori e massimizzare il loro coinvolgimento e la partecipazione ai programmi è importante al pari di individuare la tecnologia da adottare adatta in ambito e-invoice – se non di più – per perseguire il successo del business.

È proprio da questo concetto che prende spunto un articolo recentemente pubblicato da Spend Matters, che condivide i consigli del responsabile di lungo corso dei processi P2P (Peer-to-Peer), ovvero le forme decentralizzate d’attività collaborativa basate sui principi delle reti social – di un’azienda Fortune 500 del settore Food and Beverage.

In particolare le considerazioni si focalizzano sull’esperienza di due grandi progetti di supplier enablement disegnati appunto per supportare gli scambi peer-to-peer e la gestione dei debiti commerciali e del finanziamento del capitale circolante.

La prima lezione da imparare è che non c’è nulla di più importante dell’esperienza. È, infatti, fondamentale essere in grado di capire quali sono le domande da porre al provider e quale tipo di supporto ci si può aspettare, rispetto a quello che si può fare internamente, per il successo del programma. Inoltre è fondamentale sin dalle battute iniziali dei processi d’acquisto coinvolgere le funzioni di procurement e le operations, primi fra tutti i responsabili delle relazioni con i fornitori decentralizzati, e renderli capaci di sostenere le comunicazioni con i fornitori. Per questo è altresì importante investire del tempo per creare il giusto “marketing” e un modo di comunicare opportuno verso i fornitori, con l’intento di condividere con loro il processo, le motivazioni del cambiamento e gli impatti che si ipotizzano, per dare loro gli strumenti per capire meglio gli obiettivi di business. Proprio in virtù di questo i responsabili amministrativi e degli acquisti devono considerarsi come dei marketing manager, e non semplicemente dei responsabili dei fornitori.

Infine entra in gioco la tecnologia: non bisogna sottovalutare, nella comunicazione, il potere della combinazione tra un processo e una tecnologia ben orchestrati, per conquistare in fretta i fornitori.

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