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PMI, la burocrazia è un fardello da 23 miliardi l’anno

La burocrazia costa alle PMI 23 miliardi l’anno. Lo afferma la CGIA di Mestre , Associazione artigiani piccole imprese, che ha fatto il conto di quanto…

Pubblicato il 08 Mar 2012

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La burocrazia costa alle PMI 23 miliardi
l’anno
. Lo afferma la CGIA di Mestre ,
Associazione artigiani piccole imprese, che ha fatto il conto di
quanto pesano gli
obblighi previsti dalla legge su lavoro, ambiente, fisco,
privacy, sicurezza, prevenzione incendi, appalti e tutela del
paesaggio.

"Se con un colpo di bacchetta magica fossimo in grado di
ridurne il costo della metà – sostiene il segretario della Cgia
di Mestre, Giuseppe Bortolussi – libereremo 11,5 miliardi
l'anno che potrebbero dar luogo ad almeno 300mila nuovi posti
di lavoro
”.

I dati dell’associazione veneta si combinano con quelli di
Confartigianato secondo la quale gli adempimenti portano
via 36 giorni di lavoro annuo alle imprese
.

Secondo Confartigianato dal 2008 a oggi 189 nuove norme hanno
contribuito a complicare la vita delle aziende contro 33 che
hanno semplificato la situazione e 75 a impatto zero.

I settori che
incidono di più

Il settore che incide maggiormente è quello del lavoro e
della previdenza che costa alle PMI 9,9 miliardi
l’anno
. Segue l’area ambientale con 3,4
miliardi.

Gli adempimenti in materia fiscale come le dichiarazioni dei
sostituti di imposta, comunicazioni periodiche e annuali IVA,
costano complessivamente 2,8 miliardi di euro.

Gli altri settori che incidono sui costi amministrativi delle PMI
sono privacy (2,2 miliardi), sicurezza sul lavoro (1,5 miliardi),
prevenzione incendi (1,4 miliardi), appalti (1,2 miliardi) e la
tutela del paesaggio e dei beni culturali (600 milioni).

La lentezza del
fisco

La vita di cittadini e imprese è complicata anche dalla
lentezza del fisco
che nel 2010 ha rimborsato ai
contribuenti italiani (imprese e persone fisiche) 17,8 miliardi
di euro, con tempi di pagamento mediamente non inferiori a 450
giorni. Secondo la CGIA in alcuni casi le imprese hanno ricevuto
i soldi dopo quattro-cinque anni.

La stretta sul
credito

E poi c’è il credito con una stretta legata anche al forte
aumento delle insolvenze delle imprese (+36% l'anno scorso).
Lo sostiene sempre l’associazione degli artigiani di Mestre
che ha elaborato i dati di Bankitalia.

Negli ultimi tre mesi del 2011 "i prestiti erogati
dal sistema bancario alle imprese sono diminuiti
dell'1,5%
e a dicembre la contrazione è stata
addirittura del 2,2%". Le insolvenze, invece, l'anno
scorso hanno superato gli 80 miliardi di euro.

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