Lavoro giovanile e medie imprese

Banca europea e Intesa, nuovi finanziamenti per l’occupazione nelle Pmi

Bei e Intesa Sanpaolo hanno firmato un accordo per il primo prestito congiunto in Italia dedicato alla creazione di nuovi posti di lavoro per giovani nelle piccole e medie imprese, nelle mid cap e nelle start-up innovative.

Pubblicato il 13 Feb 2014

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La linea di credito di 120 milioni di euro della Banca europea per gli investimenti sarà veicolata da Mediocredito Italiano, il polo della finanza d’impresa del gruppo Intesa Sanpaolo, a Pmi, Mid-Cap e Start-up innovative al fine di favorire la nuova occupazione nella fascia di giovani compresa tra i 15 e i 29 anni di età e lo sviluppo di una nuova cultura imprenditoriale maggiormente favorevole all’innovazione.

Possono beneficiare dei prestiti le Pmi (fino a 250 dipendenti) e le Mid-Cap (tra 250 e 3.000 occupati) che rispondono almeno a uno dei seguenti requisiti: hanno assunto almeno un lavoratore (tre per le Mid-Cap) di età compresa fra i 15 e i 29 anni nei sei mesi precedenti la domanda di prestito o lo assumeranno nei sei mesi successivi;

offrono programmi di formazione professionale per i giovani, o stage/programmi di formazione per i giovani; hanno stipulato un accordo di cooperazione con un istituto tecnico o scuola o università per impiegare giovani (per esempio durante stage estivi); presentano un assetto proprietario in cui la maggioranza del capitale (oltre il 50%) è detenuto da giovani sotto i 29 anni; rientrano nelle previsioni della legge 99 del 2013 sulla promozione dell’occupazione giovanile.

Rientrano nel gruppo dei beneficiari anche le start up innovative che soddisfino la sezione IX del DL 179/2012, relativa a determinati requisiti fra i quali: la start-up innovativa è costituita e svolge attività d’impresa da non più di 48 mesi; la sede principale dei propri affari e interessi è in Italia; ha, quale oggetto sociale, esclusivo o prevalente, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

Nei prossmi giorni sarà perfezionata una linea di credito da 120 milioni di euro dedicata al finanziamento di investimenti di piccole e medie imprese nei settori sanitario e dell’istruzione, nonché altri investimenti ammissibili nel contesto di programmi di rinnovamento urbano.

L’intesa Bei-Intesa Sanpaolo rafforza il ruolo della Banca europea che nel 2013, per compensare il credit crunch, ha raddoppiato i prestiti alle imprese.
Ammontano infatti a 10,4 miliardi di euro (in aumento del 50% rispetto al 2012) i nuovi prestiti erogati dalla Bei, a cui si aggiungono 600 milioni del Fondo europeo per gli investimenti (FEI) per un totale di 11 miliardi, che hanno attivato progetti per oltre trenta miliardi, circa il 2% del Pil.

Nel complesso, gli impieghi della Bei in Italia risultano pari a 65,6 miliardi, focalizzati anche sulle infrastrutture e la banda larga. Oltre 8.400 le piccole e medie imprese che hanno ricevuto finanziamenti nell’anno appena concluso, per una cifra complessiva di 3,3 miliardi (il 34% del totale).

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