archiviazione dei dati

Arriva Storwize, lo storage di Ibm per le Pmi

Big Blue propone una soluzione entry level con caratteristiche simili a quelle enterprise, per risolvere le crescenti esigenze di archiviazione dei dati delle aziende più piccole

Pubblicato il 08 Nov 2012

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A partire dal 23 novembre Ibm renderà disponibile il nuovo sistema di storage entry level Storwize V3700 che guarda al mercato delle piccole e medie imprese. Affidato alle cure del canale, Storwize copre la fascia bassa del mercato per arrivare fino al midrange. La nuova soluzione si situa in un segmento, quello sotto i 25mila dollari di prezzo, che secondo le previsioni di Idc dovrebbe crescere del 14,5% l’anno fino al 2015.

Storwize è molto sotto questa soglia visto che si parla di circa 10-11 mila dollari per una soluzione che – spiega Andrea Fumagalli midrange leader di Ibm – “possiede dei requirement simili a quelli del mondo enterprise. I big data non sono importanti solo per i grandi clienti così come molto sentito è il problema dell’archiviazione e del backup dei dati e qualcuno inizia ad affrontare anche la business continuity o il disaster recovery”.

Secondo Francesco Casa, storage platform manager, si tratta del completamento di un percorso con Ibm che “annuncia un prodotto proprio anche nel mercato entry. Abbiamo cercato di rendere disponibili funzionalità e semplicità di gestione per portarle anche verso l’offerta entry. Perché le esigenze delle piccole aziende sono uguali a quelle dei grandi clienti, la differenza sta nella dimensione. E quindi anche l’offerta che si sta sviluppando deve avere una radice comune”.

Il nuovo prodotto si inserisce in un mercato fatto di luci e ombre, come afferma Casa. “Dopo sei mesi in salita abbiamo registrato un certo miglioramento che induce all’ottimismo per la chiusura del 2012”. I numeri in sostanza sono positivi tanto più che l’Italia per Ibm è uno dei Paesi dove può vantare una delle maggiori market share per quanto riguarda lo storage. Una posizione rafforzata dalla nuova versione dello Storwize che rappresenta la terza versione della famiglia e si basa su tre pilastri. Il primo è l’efficient by design che Fumagalli traduce prendendo ad esempio la figura dell’It manager della Pmi che deve fare fronte alla gestione della sua sala macchina e ai mille problemi quotidiani dei singoli pc dei dipendenti. “Attraverso il V3700 può gestire in maniera semplice la sua infrastruttura storage”.

Funzionalità avanzate come la virtualizzazione interna permettono durante tutto il ciclo di vita della macchina di muovere le informazioni da una parte all’altra e di rispondere in maniera flessibile alle esigenze di cambiamento. Inoltre, la possibilità di fare snapshot aiuta a indirizzare, integrandosi con altri prodotti, le tematiche del backup.

Il Self optimizing riguarda la funzionalità Easy Tier che permette di mettere le informazioni nel posto al giusto nel momento giusto. “Questo significa – aggiunge Fumagalli – spostare all’interno dei diversi livelli di storage, siano dischi tradizionali o allo stato solido, le informazioni in funzione degli accessi che i clienti hanno in maniera automatica”.

Il terzo pilastro riguarda il cloud e prevede la compliance allo standard openstack utilizzato dai fornitori di servizi per fare colloquiare i diversi blocchi all’interno della loro infrastruttura anche tra sistemi di vendor diversi. “Altro elemento fondamentale – ha sottolineato il manager di Ibm – è quello relativo alla non disruptive migration che permette di collegare un “tubo” alla infrastruttura spostando i dati senza problemi a una nuova infrastruttura”.

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