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Marketing con Facebook, le esperienze di Arena di Verona e Unicredit

Il teatro veneto è riuscito a coinvolgere nuove fasce di utenti più giovani, mentre la banca multinazionale ha utilizzato il social network per rafforzare la campagna istituzionale e migliorare la reputation

Pubblicato il 22 Apr 2014

Facile raccogliere milioni di fan su Facebook con Coca-Cola, ma la notizia è che anche l’Arena di Verona può sfruttare al meglio il social network per svecchiare il pubblico ed entare in contatto con nuovi target. La giornata organizzata da MediaCom in collaborazione con il social network per mostrare le case history più interessanti dell’utilizzo di Fb ha avuto il pregio di mettere a confronto storie classiche con altre più innovative e far risaltare la versatilità della comunicazione tramite Facebook.

Stabilito che il 70% degli iscritti italiani frequenta quotidianamente il sito di Mark Zuckerberg, anche l’Arena di Verona ha cercato di attrarre nuovi target. Il parco clienti classico, da sempre raggiunto tramite la stampa quotidiana, sta invecchiando e quindi bisogna trovare nuovi strumenti e linguaggi per contattare le persone.

La pagina Fb viene aperta nel 2010, ha spiegato Barbara Bontempi, innovation coach di MediaCom, e l’anno dopo l’Arena è già il teatro italiano con più fan.

“Il contenuto Arena l’aveva dentro. E grazie ai social media il teatro entra in un sistema di comunicazione che è quello della passione e su Facebook vince il contenuto, il coinvolgimento”. Emozione, passione e coinvolgimento sono state le linee guida di un’azione che ha permesso di avere una fan base con un range di età molto ampio.

“Nel 2012 è stato introdotto un piano multilingue in inglese e tedesco e aperte pagine in altri social”. Lo storytelling è stato animato dai contributi degli spettatori ai quali è stato chiesto di raccontare la loro esperienza. Il tutto supportato da un piano editoriale con contenuti esclusivi come backstage e interviste, coinvolgimento della blogosfera e una campagna pubblicitaria in italiano, tedesco e inglese.

In occasione del centenario del teatro veronese molti utenti hanno pubblicato le loro foto durante la manifestazione. I risultati hanno visto 460 foto pubblicate su Instagram, l’aumento del 42% della fan base che ha una maggioranza di utenti fra i 25 e i 44 anni, il 226% di aumento delle interazioni che hanno raggiunto quota 85mila durante la stagione del centenario.

L’esperienza di Unicredit

Anche Unicredit ha testato i social media. L’istituto di credito, il cui piano industriale prevede la trasformazione in banca digitale entro il 2018, punta “ad avere uno storytelling per vendere senza vendere”, come ha spiegato Silvio Santoni, head of group brand management Unicredit. Sapendo che il successo delle strategie social, per quanto riguarda il mondo bancario, risiede molto nel comportamento offline della banca, Unicredit su Fb vuole “costruire e migliorare la reputation della marca trasferirne i valori e allargare la comprensione degli asset che una banca come Unicredit ha all’interno del suo patrimonio”. L’istituto di credito milanese ha utilizzato Fb per fare conoscere una serie di concerti che hanno unito artisti di strada e professionisti del mondo della musica. Una comunicazione istituzionale utile per trasferire un codice chiave del posizionamento della banca che richiamasse la campagna pubblicitaria “La vita è fatta di alti e bassi” unendo l’eccellenza delle sponsorizzazioni con Arena di Verona e Filarmonica della Scala all’esperienza dei busker, gli artisti di strada.

I numeri dell’iniziativa (Unicredit ha una presenza su Fb articolata in 12 Paesi) parlano di un’esposizione verso più di 21 milioni di persone, più di due milioni sulle piattaforme video, 46mila interazioni su Fb, oltre settemila partecipanti ai concerti, 167mila page view grazie alle app e oltre ventimila fan guadagnati su Fb che hanno partecipato alle votazioni dei gruppi musicali.

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