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Gestionali più ricchi di soluzioni a valore: la ricetta di ITFinance per le software house, come EMCube

La software house trevigiana EMCube ha potuto rafforzare il suo legame con i clienti finali grazie alle soluzioni messe a disposizione da ITFinance, in particolare sul delicato fronte del credito

Pubblicato il 28 Mag 2020

Gianluigi Torchiani

EMCube

Cosa si aspettano le imprese dal proprio sistema gestionale software? Sicuramente l’aspettativa è di avere a disposizione programmi che consentano di governare e tenere sotto controllo i diversi aspetti amministrativi e logistici della propria impresa, magari con una grafica semplificata. Ma un’esigenza sempre più sentita è anche quella di avere a disposizione strumenti che consentano di semplificare determinate attività o procedure che esulano dal classico perimetro dei gestionali. L’implementazione di strumenti di questo tipo, da un altro punto di vista, può rappresentare un’opportunità per le software house di distinguersi in un mercato caratterizzato dalla presenza di decine di soluzioni, molto spesso simili nelle dinamiche di funzionamento e difficilmente distinguibili da parte degli utenti finali. Questa strada è stata già affrontata con successo da EMCube, software house trevigiana specializzata nelle soluzioni gestionali. La società, nata nel 2003, dopo essersi inizialmente affermata nell’ambito delle PMI, oggi ha tra i suoi clienti anche aziende di dimensioni più elevate, con un fatturato sino ai 30 milioni di euro. La logica di EMCube è rimasta quella di mantenere la possibilità di realizzare prodotti su misura, customizzando i software gestionali in base alle esigenze del cliente finale.

Questa filosofia si è così incontrata con la strategia di Ifin Sistemi, che offre alle imprese ICT una serie di servizi qualificati e tecnologicamente all’avanguardia da offrire ai propri clienti. Come racconta, Andrea Trevisiol, Amministratore di EMCube, «ci siamo incontrati con Ifin in un periodo in cui avevamo la necessità di implementare la fatturazione elettronica e la conservazione digitale presso un nostro importante cliente. Nell’occasione avevamo valutato diversi partner e la soluzione di Ifin ci è sembrata da subito quella più adatta a sposare la nostra filosofia, con un supporto garantito nel caso di problematiche. Successivamente, quando ITFinance, partner del gruppo Ifin, ha sviluppo i suoi nuovi servizi, quali ad esempio CreditShield, relativo al controllo del merito creditizio della controparte, lo abbiamo integrato con successo nella nostra proposta commerciale. L’ultima soluzione che ci è stata proposta è quella che permette il recupero crediti in modalità totalmente digitale, ossia Credit Recovery; superata questa fase turbolenta la nostra intenzione è quella di proporre ai clienti questa nuova soluzione. Perché secondo noi è adeguata al momento che stiamo vivendo: i clienti, in tempi di crisi, sono senz’altro sensibili al tema della gestione del credito e, quindi, questa ulteriore feature non potrà che essere apprezzata».

Da un punto di vista tecnologico l’integrazione è resa possibile da una serie di interfacce, attraverso le quali EMCube ha la possibilità di recuperare le informazioni che vengono fornite da Ifin, mettendole così a disposizione dei clienti finali, che le possono visualizzare direttamente nella soluzione ERP già acquistata. In questo modo si riesce così ad abilitare il concetto di “One platform experience”, molto diffuso nel mondo dei servizi software made in USA: si tratta cioè di offrire in un’unica piattaforma software tutto ciò di cui un’azienda ha bisogno per la propria attività di business, semplificando non poco i processi.

«Il valore aggiunto di questa partnership è di essere riusciti a identificare delle necessità del cliente, che possano essere veramente utili alle esigenze aziendali – evidenzia Giovanni Maria Martingano, titolare di ITFinance -. Il rapporto con EMCube ci ha consentito di migliorare ed affinare le tematiche legate all’analisi del credito. Il nostro credit score, a differenza di tutti gli altri presenti sul mercato, tiene in conto dell’impatto del Coronavirus sull’economia italiana. Quando si chiede solitamente un’analisi del rischio creditizio, infatti, le analisi si basano su fonti dati basate sugli ultimi bilanci depositati (in questo periodo dell’anno risalgono nella stragrande maggioranza dei casi al 31/12/2018) e sulle possibili negatività. Noi abbiamo implementato qualcosa in più, facendo in modo che l’algoritmo di valutazione del rischio tenga conto degli andamenti settoriali dell’economia post Covid, indispensabile per una corretta stima della probabilità di default di un’azienda. La nostra analisi porta un vero valore aggiunto, perché oggi la semplice lettura di un bilancio rischia purtroppo di fornire un quadro falsato e non aggiornato. Creditshield, invece, permette di avere a disposizione un dato più fresco e più credibile».

L’obiettivo di ITFinance, comunque, è di continuare a portare delle novità sul mercato, rafforzando così ulteriormente il legame tra software house e clienti finali. Dopo il recupero del credito, infatti, ITFinance è in dirittura d’arrivo con l’istanza a Banca d’Italia per diventare a tutti gli effetti istituto di pagamento: «Questo significa – conclude Martingano – che sostanzialmente permetteremo al cliente di una software house come EMCube di utilizzare la piattaforma di EMCube anche per ricevere ed effettuare pagamenti digitali. Una possibilità che sarà un’ulteriore arma a disposizione dei nostri partner, da cui passa tutto il nostro business e che supportiamo costantemente, sia dal punto di vista del marketing che della formazione».

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