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Teradata, il data warehouse chiave di volta della business analysis

La multinazionale californiana specializzata nel software per i data base delle grandi aziende ha ampliato il raggio d’azione con soluzioni applicative per i Big Data e di Marketing automation. Ma per molte aziende la strada del dato di qualità deve ancora iniziare. Intervista all’AD Franco Vittone

Pubblicato il 15 Lug 2013

Business-Analytics

C’è grande enfasi oggi intorno ai Big Data, ovvero l’analisi dei dati che rivela utilissime informazioni sul comportamento dei clienti in un’ottica multicanale. Ma non bisogna dimenticare che il punto di partenza è il data wharehouse: è questo il perno intorno a cui far ruotare tutte le soluzioni analitiche. E se le maggiori aziende si sono attrezzate già da tempo, molte altre ancora devono farlo. Solo così l’IT potrà intraprendere il cammino che le porta a soddisfare le più avanzate richieste del business.

Spiega Franco Vittone, AD di Teradata, multinazionale californiana specializzata in questo ambito: «Molte aziende non hanno ancora un’unica base dati comune, a cui tutte funzioni accedono evitando le duplicazioni dell’approccio a silos. È un processo complicato, ma i benefici per il business sono consistenti. L’IT deve essere visionario: non serve un data mart fine a se stesso, ma una visione prospettica che si estenda a tutta l’azienda».

In concreto, è così che un operatore di sportello che deve proporre un’offerta al cliente può conoscerne il comportamento in tempo reale (o quasi), o il capo scalo che deve allocare un passeggero può avere la situazione sotto controllo.

Tra i clienti di Teradata ci sono, infatti, molte fra le principali banche e aziende di Tlc al mondo, Pubbliche Amministrazioni, aziende petrolifere e altre grandi realtà. In Italia alcuni dei nomi più noti sono Alitalia, BPM, Coop Italia, Credem, INPS, Monte dei Paschi di Siena, PAM, Poste Italiane, SMA, Unicredit.

«Il data base è il cuore dell’offerta e abbiamo forti professionalità che i clienti ci hanno sempre riconosciuto – afferma Vittone -. Nel mondo sono 34 i clienti che gestiscono sui nostri sistemi più di un Petabyte di dati».

Acquisizioni per ampliare l’offerta

Attraverso una serie di acquisizioni, l’offerta della software house si è estesa negli anni a soluzioni che ruotano intorno al datawarehouse.

Nel 2011 Teradata ha acquisito Aster Data Systems, leader mondiale nei Big Data analytics. Un’altra acquisizione, Aprimo, ha portato in casa soluzioni di marketing automation, chiamate Teradata Relationship Manager, strumenti che aiutano i direttori marketing a proporre l’offerta giusta ai clienti giusti al momento giusto. Più di recente, è stata acquista anche eCircle, specializzata nel Digital Marketing: la fusione con Aprimo ha portato alla nascita di Teradata eCircle.

«Grazie a queste acquisizioni, forniamo soluzioni di analisi evolute a clienti come eBay, LinkedIn e Apple», sottolinea il manager.

In ambito Big Data, di recente è stato anche lanciato Teradata Portfolio per Hadoop, la soluzione open source che si sta affermando come standard in questo ambito, concepito per aiutare tutte le aziende nell’implementazione e semplificare la gestione.

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