Focus

Obiettivi dell’Italia digitale, il governo fa il punto

Il governo parla anche di temi digitali nel documento pubblicato in cui descrive quanto ha fatto nei suoi primi cento giorni. E già questo fatto è un grosso…

Pubblicato il 27 Feb 2012

innovazione-digitale-184651-120906155151

Il governo parla anche di temi digitali
nel documento pubblicato in cui descrive quanto ha fatto nei
suoi primi cento giorni. E già questo fatto è un grosso passo
avanti rispetto al passato, quando i temi del digitale erano
vissuti spesso in sordina. L’occasione è buona per vedere
quali sono i progetti in ballo.

Già, perché quando si parla di digitale, gran parte delle cose
in Italia sono proiettate al futuro. E bisognerà attendere
alcuni mesi per vedere trasformate- speriamo- le promesse in
realtà. Si sa che la cabina di regia interministeriale istituita
porterà entro giugno alla prima agenda digitale italiana, con
proposte normative che arriveranno da vari tavoli di lavoro.

Banda larga

Il governo ammette che l’Italia è ancora in ritardo
rispetto ad altre economie equivalenti (Francia, Germania, Regno
Unito) per copertura banda larga. E questo penalizza anche molti
distretti industriali, dove l’Adsl non c’è o ha
velocità insufficienti.

Il governo proseguirà con l’obiettivo di coprire
tutti entro il 2013 con una banda larga di base
. In
subordine, fare una certa copertura a banda larghissima. Si noti
che per entrambi gli obiettivi al momento sono stanziati solo
fondi per le regioni meridionali.

Smart Communities/Smart Cities

Il ministero dell’Istruzione sta per emanare un bando di
700 milioni per il Centro Nord; si aggiunge a uno di 260 milioni
già lanciato per il Sud. Servirà per realizzare le piattaforme
tecnologiche necessarie a rendere le città più smart, connesse,
organizzate grazie a servizi innovativi.

Open data

Ribadito l’impegno per liberare i dati detenuti dalle
pubbliche amministrazioni o che le riguardano. Per ora si è
partiti dalle scuole, che da gennaio devono pubblicare su
internet informazioni dettagliate su loro stesse.

Cloud Computing

Il documento dice che l’Italia punterà sulla nuvole per
consentire una maggiore interporabilità dei dati, a vantaggio
dei processi amministrativi. Un datacenter condiviso tra le PA.

eGovernment

Un impegno a migliorare i servizi della PA online e a
incentivarne l’uso.

Finanziamento all’innovazione

Nasce il Fondo Nazionale per l’Innovazione, che mira ad
agevolare il finanziamento di progetti innovativi delle Pmi, per
circa 75 milioni di euro in totale. I finanziamenti saranno al
massimo di 3 milioni di euro, per 10 anni, senza garanzie
richieste all’impresa (solo, il progetto deve essere
considerato innovativo).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4