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Mediamarket: la sfida dell’interazione digitale con i clienti

La vision innovativa della società, attiva con i marchi MediaWorld e Saturn, per affrontare la Multicanalità, dentro e fuori dal punto vendita. Tablet ai venditori per assistere il cliente nella scelta e acquisto dei prodotti, codici QR che forniscono informazioni aggiuntive ed un utilizzo sapiente dei social network per permettere ai consumatori di condividere informazioni ed esperienze.

Pubblicato il 14 Dic 2011

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Il percorso di Mediamarket verso la multicanalità parte
dall’esperienza tradizionale del punto vendita e punta a
mantenerne a centralità, ma al contempo la sfida è di
relazionarsi con il consumatore attivando tutti i canali: da
Internet fisso o mobile, con sms e mailing, con QrCode, sui
social media. Per questo, l’azienda sta dotando di tablet i
venditori sui punti vendita.
«Troppo spesso – afferma Bernasconi – i retailer
tradizionali hanno inteso la multicanalità come un
“collage”, con l’eCommerce fortemente legato al
punto vendita fisico, non cogliendone le
specificità
. Vengono sottostimate la valenza
comunicativa di questo strumento e l'interattività che la
clientela richiede nel rapporto con quella che considera la
propria azienda di riferimento».
Inoltre, la crescita di fenomeni come il Mobile, Internet e i
Social Network rendono un tema estremamente attuale
l’interazione all’interno del punto
vendita
: il cliente vede un prodotto e con il suo
smartphone cerca le informazioni aggiuntive e le opinioni di
altri clienti.
Le aziende si trovano quindi ad affrontare nuove sfide: come
integrare questo livello di interazione e la multicanalità con
la presenza fisica in punto vendita? Come riuscire ad
“abbattere” le pareti fisiche del negozio per
rendere disponibili le informazioni e le possibilità di
interazione permesse dai mezzi digitali anche all’interno
del negozio
? In altre parole, come connettere
efficacemente il consumatore al proprio mondo di Internet e più
in generale all’esperienza ibrida che ciascuno di noi vive
quando utilizza un mezzo digitale all’interno di una
realtà fisica?
«Per raggiungere questi obiettivi – afferma
Bernasconi – stiamo oggi sviluppando reti Wi-Fi
all’interno dei nostri punti vendita
, per
permettere alla clientela di usufruire dei servizi erogati via
internet. Stiamo poi cominciando ad utilizzare i QR code
per attivare informazioni supplementari
, anche
multimediali, relative ai prodotti su cui sono apposti, ed in
generale lavorando su strumenti che permettano di semplificare
tutte le operazioni in punto vendita avvalendosi delle nuove
tecnologie, dal pagamento al ritiro del prodotto».
I progetti non riguarderanno solo i visitatori del punto vendita,
ma sempre più coinvolgeranno anche i dipendenti, che
dotati di tablet e utilizzando tools corporate
pensati per supportarli nelle vendite, saranno in grado di
fornire ai clienti informazioni dettagliate, elementi aggiuntivi
comparativi, di logistica, relativi a tempi di approvvigionamento
e disponibilità di magazzino: informazioni che normalmente non
trovano spazio sui cartellini prezzo.
«Naturalmente teniamo in grande considerazione anche tutte
quelle attività svolte dagli utenti sui social network, sia
georeferenziati (es. FourSquare) che tradizionali. –
continua Bernasconi – L’interazione che i consumatori
potranno avere nel punto vendita non sarà più quella
tradizionale mono-direzionale tra brand e utente, ma bensì
coinvolgerà più consumatori che, in presa
diretta, avendolo di fronte, discuteranno delle qualità di un
prodotto condividendo informazioni ed esperienze
a riguardo».

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