Interviste

La strada dell’innovazione di Anas

Numerosi i progetti avviati di recente dalla società. Per la progettazione e costruzione, un sistema per lo scambio dei documenti di commessa con i fornitori. Per la gestione della rete stradale, il collegamento alla centrale operativa di tutti i sistemi su strada e telecamere installate su veicoli. Per gli acquisti, un portale fornitori e un sistema di Cost management

Pubblicato il 01 Feb 2012

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In Anas dal 2006, Pierluigi De Marinis
ingegnere con una lunga esperienza nella gestione dell’ICT
è artefice dell’innovazione del sistema
informativo e dei processi aziendali della società
,
interessati in questi anni da un percorso di profondo
rinnovamento che ha preso le mosse nel 2007 con
l’implementazione di un sistema SAP integrato. Il
gestionale, che copre le principali aree di attività
dell’azienda, rappresenta il cuore del nuovo sistema
informativo ed è ormai a regime
. In Anas esistono poi
differenti sistemi sviluppati ad hoc a supporto delle attività
di progettazione, costruzione e esercizio della rete stradale,
alcuni ancora in via di implementazione e destinati a rendere
più efficienti ed efficaci i processi di lavoro.

«Per la progettazione e le costruzioni – racconta il CIO –
abbiamo sviluppato un sistema di gestione documentale (chiamato
PDM: Project Document Management) accessibile a tutti i nostri
fornitori e appaltatori: tutti i disegni e gli elaborati tecnici
e gestionali di commessa verranno scambiati attraverso questo
sistema, tenendo così traccia degli scambi tra l’azienda e
l’esterno, con la possibilità di inviare comunicazioni
relative ai documenti ». Nell’attività di
costruzione, inoltre, il sistema PDM consente di
scambiare i dati del progetto esecutivo e costruttivo fino al
completamento del progetto stesso
.

Un altro sistema innovativo è il Road Management Tool (RMT), che
supporta l’attività di esercizio della rete stradale ed è
in fase di installazione all’interno delle 20 sale
operative dell’Anas dislocate sul territorio nazionale.
Spiega De Marinis: «Il sistema permetterà di far
convergere tutti i segnali digitali che provengono dal campo
prima nella sala operativa compartimentale e poi, con
un’architettura a più livelli, nella sala operativa
nazionale. I segnali provengono dai diversi dispositivi presenti
su strada, quali i pannelli a messaggio variabile, le telecamere,
i sensori di traffico, le colonnine SOS, le stazioni meteo, i
sistemi di comando e controllo in galleria, i sistemi di
illuminazione, i semafori, ecc».

Giunti alla sala operativa, i segnali sono armonizzati e
presentati all’operatore con una visualizzazione
grafica
su un tabellone sinottico che evidenzia
le informazioni più rilevanti ai fini della gestione, come per
esempio situazioni di forte traffico o un malfunzionamento degli
impianti di galleria
. «Il sistema ci permette di
tenere sotto controllo tutti gli aspetti relativi al nostro
business nelle sue diverse sfaccettature in un’unica
visuale, che oltre che sinottica è geografica: ci appoggiamo per
questo a Google Enterprise, sulla base della nostra cartografia
specifica relativa alla rete stradale», specifica il CIO.

Per estendere ulteriormente il controllo sul territorio, Anas ha
anche installato su oltre 1000 veicoli della flotta aziendale
(auto, camion, mezzi speciali, ecc) un sistema di
geolocalizzazione GPS e una telecamera – estraibile per
permettere di fare anche riprese a mano – collegati ad un
computer di bordo. Dalla sede è possibile visualizzare in tempo
reale la posizione sul territorio di tutti i veicoli. Se la
copertura della rete cellulare lo permette, i video registrati
dalle telecamere possono essere trasmessi in tempo reale. In caso
contrario i filmati vengono memorizzati e possono essere
trasmessi in un secondo momento, quando il mezzo rientra alla
base.

«Questo sistema è estremamente utile: ci permette non solo
di sorvegliare le strade, ma anche di documentare un incidente,
monitorare il traffico, lo stato delle strutture stradali, dello
sfalcio dell’erba a lato delle strade e via dicendo,
ottimizzando gli interventi sulle infrastrutture. Stiamo
anche dotando tutti i nostri sorveglianti di un palmare che
permette di raccogliere questo tipo di informazioni e comunicarle
alle sedi
; stiamo quindi legando strettamente il lavoro
che viene fatto su strada ai nostri sistemi informativi, due
mondi che erano fino ad oggi rimasti scollegati». Il motore
è sempre il gestionale SAP, che tiene traccia dei costi di
gestione relativi sia al personale che alle risorse (come
cartelli, sale da spargere sulla strada, servizi di pulizia e di
manutenzione ecc.) e che permette ad Anas di avere a disposizione
il dettaglio dei costi per ogni tratto stradale.

Un altro progetto innovativo che ha visto impegnato De Marinis è
un nuovo sistema di pedaggiamento free flow da implementare su
alcune Autostrade e Raccordi Autostradali in gestione diretta
Anas.

Tramite sofisticati apparati tecnologici, il nuovo sistema sarà
in grado di leggere la targa, identificare la tipologia del
veicolo e la tariffa ad essa associata al suo passaggio; il
cliente creerà quindi un conto targa associato al veicolo per
poter poi effettuare il pagamento. «C’è una legge
del 2010, ma siamo in attesa di un decreto attuativo del governo
per tradurre questo progetto in realtà e installare i primi
portali di passaggio», conclude De Marinis.

L’AZIENDA

Con 6.584 dipendenti, l’Anas è il gestore della rete
stradale ed autostradale italiana di interesse nazionale. È una
società per azioni il cui socio unico è il Ministero
dell’Economia ed è sottoposta al controllo ed alla
vigilanza tecnica ed operativa del Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti. Anas ha una presenza capillare sul territorio
nazionale garantita e coordinata da un’articolata struttura
di unità periferiche. Il patrimonio stradale dello Stato
affidato ad Anas è costituito da oltre 30mila Km di strade ed
autostrade di interesse nazionale.

Grazie al notevole bagaglio di esperienza accumulato in 80 anni
di operatività ed alle conoscenze del proprio personale
dirigenziale e tecnico, l’Anas ha recentemente ampliato la
gamma di servizi offerti, potendo svolgere attività di supporto
agli enti pubblici e offrirsi come elemento catalizzatore in
Italia e all’estero nei servizi di progettazione,
costruzione e manutenzione stradale.

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