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Italtel, il Data Center dell’Università di Pisa è green

Il Data Center continua a essere elemento chiave per le strategie IT dell’impresa. Performance sempre più elevate devono combinarsi con logiche di sostenibilità ed efficienza. Un esempio italiano è proprio il progetto realizzato per lo storico Ateneo Pisano. A raccontarlo Tullia Zanni, Responsabile Marketing Solutions di Italtel

Pubblicato il 14 Feb 2018

Il cuore di ogni azienda è rappresentato dal data center, in cui risiedono tutte le applicazioni, i processi aziendali e le informazioni di rilievo che determinano la competitività di un’azienda. Il modello a cui eravamo abituati sta vivendo una trasformazione; le cause sono molteplici, prime fra tutte l’affermarsi del Cloud e lo sviluppo dell’iperconvergenza. Concorrono poi altri fenomeni come l’automazione delle operation e la consacrazione di tutto ciò che è ‘software defined’.

«La digitalizzazione del business richiede infrastrutture flessibili, in grado di scalare rapidamente e supportare servizi innovativi secondo tempi e modalità imposte dal mercato. Ma l’agilità deve accompagnarsi a un’accurata analisi dell’efficienza», commenta Tullia Zanni, Responsabile Marketing Solutions di Italtel. «Progettare oggi un data center significa non solo pensare a come garantire affidabilità e sicurezza ed elevate prestazioni; è indispensabile pensare anche a come raggiungere la massima efficienza sia operativa che energetica».

Le esigenze energetiche possono essere significative, se si tiene conto dell’assorbimento delle macchine e delle necessità di condizionamento che impongono gli ambienti che le ospitano. Solo per raffreddare i sistemi, i data center operativi spendono una media di 7 miliardi di dollari all’anno. Di fatto, i Green data center sono un elemento imprescindibile per il buon funzionamento dei sistemi energetici delle imprese ICT e per la tutela dell’ambiente: più del 2% della Co2 emessa su scala mondiale arriva dalle industrie di informatica e telecomunicazione. L’ambiente naturale può aiutare a raggiungere obiettivi green. Non a caso i Paesi scandinavi sono all’avanguardia sul tema e diversi OTT, tra cui e Facebook, hanno scelto di localizzare i data center in zone dell’estremo Nord europeo, dove le condizioni climatiche e ambientali permettono di ottenere raffreddamento con consumi energetici più bassi. Se non è possibile ricorrere a scelte ambientali, analisi e progettazioni accurate possono garantire ottimi risultati in termini di contenimento costi e obiettivi green. Anche Italtel si sta muovendo in tale ambito. In Raggruppamento Temporaneo d’Impresa (RTI) con West Systems e Webkorner, ha recentemente realizzato il nuovo Green Data Center dell’Università di Pisa.

«I vantaggi per l’Università di Pisa sono molteplici: risparmi economici, ottimizzazione degli spazi e riduzione dell’impatto ambientale», spiega Zanni. Gli impianti sono stati realizzati con tecnologie best-of-breed (rack, condizionamento, gruppi di continuità…) che garantiscono qualità ed efficienza, e portano a un miglioramento del valore pPUE (partial Power Usage Effectiveness) medio annuo, il parametro che indica quanto sia green il Data Center, pari a 1,17, più basso rispetto al requisito di 1,3 richiesto a capitolato. Il Green Data Center è stato realizzato in un’area all’interno del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, collegata all’Ateneo da un anello in fibra ottica che garantisce un elevato livello di connettività e di affidabilità.

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